Un mouse è 'per sempre': Logitech vorrebbe vendere le periferiche in abbonamento

In una lunga intervista con Nilay Patel, caporedattore di The Verge, la nuova CEO di Logitech Hanneke Faber ha discusso dei piani per il futuro dell'azienda. Tra i progetti in fase di valutazione c'è il mouse definitivo, ovvero una periferica non soggetta ad obsolescenza grazie a un abbonamento per gli aggiornamenti software e servizi associati.

L'AD ha raccontato che, durante una visita in uno dei centri di ricerca e sviluppo dell'azienda, uno degli ingegneri le ha mostrato il prototipo di un mouse diverso dal solito, ma che, secondo la responsabile, non è così distante da una possibile commercializzazione.

"Era un po' più pesante, aveva un software e dei servizi fantastici che aggiornavi costantemente, ed era bellissimo. Quindi, non penso che siamo così lontani da qualcosa del genere" ha spiegato Faber.

Gli obiettivi di un prodotto simile sono diversi, a partire dalla durata: secondo Hanneke un dispositivo simile può potenzialmente durare "per sempre". Questo implica prodotti più costosi per il cliente, ma anche di maggiore qualità e che spalmerebbero la spesa in un arco di tempo più lungo.

Al contempo, questi prodotti offrirebbero più valore all'utente attraverso l'accesso a nuovi servizi e aggiornamenti cadenzati da un lato, e garantirebbe entrate maggiori e costanti all'azienda. La CEO, infatti, ha spiegato che in media gli utenti spendono 26 dollari per mouse e tastiera, senza però fornire ulteriori dettagli al riguardo.

Detto ciò, dal punto di vista di chi scrive, si tratta di un'idea interessante per i professionisti che potrebbe essere incentivati da un pacchetto di servizi ben confezionato. Nel caso dei giocatori e degli utenti consumer, però, sarebbe difficile comprendere perché dovrebbero pagare per aggiornamenti che allo stato attuale i concorrenti, oltre che la stessa Logitech, già offrono gratuitamente.