Sharkoon PureWriter: tastiere meccaniche per digitazione e gaming

Grazie a un layout semplificato ed alla cornice in alluminio ridotta ai minimi termini, la tastiera PureWriter misura 355x127 mm con un'altezza di soli 23 mm
di Rosario Grasso pubblicata il 10 Aprile 2018, alle 10:41 nel canale PerifericheSharkoon
La caratteristica principale delle due tastiere Sharkoon PureWriter che qui analizziamo riguarda l'altezza dei copritasti, in entrambi i casi di 6,2 mm. Sharkoon PureWriter presenta switch Kailh rossi, mentre la PureWriter TKL (priva del tastierino numerico) offre degli switch Kailh blu. Sono delle soluzioni pensate originariamente per il gaming, con punti di attuazione particolarmente bassi e forza di attuazione necessaria ridotta al minimo, ma che, congiuntamente all'altezza dei copritasti così contenuta, si rivelano ottime anche per la digitazione.
Soprattutto la soluzione con switch blu, i più rumorosi per il lotto, aderisce perfettamente alla digitazione, perché i tasti restituiscono feedback tattile e sonoro. Gli switch presenti all'interno di queste soluzioni appaiono molto più piccoli e schiacciati rispetto agli switch tradizionali delle soluzioni standard, rendendo possibile l'utilizzo di copritasti talmente bassi.
Kailh, meglio conosciuta come Kaihua Electronics, è un'azienda cinese con sede nella grande area industriale di Shenzen che dal 1990 produce tasti meccanici in competizione con i più famosi Cherry MX prodotti dall'omonima azienda tedesca. Kailh produce delle soluzioni customizzate per i suoi partner, come nel caso degli switch installati da Razer in tastiere come BlackWidow Chroma.
Peculiarità di queste tastiere è la quasi totale assenza di cornici, il che consente di risparmiare spazio sulla scrivania e le rende accattivanti dal punto di vista esteticoLe due soluzioni qui in esame sono equiparabili ai Cherry MX Red e ai Cherry MX Blue. Nel caso dei Kailh Red ci troviamo al cospetto di una forza di attuazione richiesta per la registrazione della pressione di 45 grammi, che diventano 65 nel caso dei Blue. Sembra una differenza minima ma non lo è: se i Kailh Red sono molto sensibili e quindi adatti ai giocatori che vogliono affinare il più possibile la propria prestazione di gioco, i Blue sono leggermente più resistenti alla pressione, il che può essere particolarmente prezioso per quell'utente che vuole evitare le pressioni accidentali.
Nel primo caso, inoltre, parliamo di switch con escursione lineare, senza alcun "bump" tattile e quasi completamente insonorizzati, mentre i Blue si caratterizzano per "bump" e click sonoro. Da sottolineare come in entrambi i casi il punto di attuazione sia di soli 1,5 mm, il che rende entrambe le tastiere particolarmente reattive.
I pulsanti si rivelano solidi e gradevoli alla pressione, senza giochi e scorrevoli nell'escursione. Lo stesso si può dire della barra spaziatrice, la quale su alcune soluzioni più economiche spesso è poco stabile. La PureWriter offre naturalmente tutti gli elementi essenziali per il gioco come l’N-Key Rollover, Anti-ghosting e una frequenza di polling rate di 1.000 Hz.
Sharkoon, invece, è un'azienda fondata nel 2003 con sedi in Germania e a Taiwan. I suoi prodotti manifestano una grande attenzione produttiva e sono particolarmente apprezzati negli ambienti hardware.
Sharkoon PureWriter inoltre è equipaggiata anche di una retroilluminazione a LED di colore blu, gestibile con numerosi effetti pre-programmati o individualmente sui singoli tasti, programmabili on-the-fly ed il tutto salvabile su cinque profili richiamabili: il software non è necessario in quante tutte le impostazioni vengono settate e richiamate direttamente tramite combinazioni di tasti sulla tastiera
.Rispetto ad altre soluzioni con caratteristiche simili il richiamo del preset di retroilluminazione è più immediato perché sul tasto corrispondente a ogni preset è stata inserita un'icona con un disegno che ricorda l'effetto corrispondente. Per attivare i vari preset bisogna premere il pulsante FN e uno dei tasti che vanno da F6 fino a F11 (retroilluminazione normale). Premendo FN+F12, e poi uno dei tasti compresi tra F1 e F5, invece, si entra in modalità di personalizzazione, il che consente liberamente di selezionare i pulsanti su cui si vuole che la retroilluminazione sia attiva. In questo modo, tra le altre cose, è ad esempio possibile illuminare solamente i pulsanti W, A, S, D, il che può essere particolarmente utile e gratificante se si gioca a uno sparatutto.
Altri due pulsanti, invece, permettono di aumentare o ridurre l'intensità della retroilluminazione, fino a spegnerla completamente. L'opzione presenta un importante livello di "granularità", con tanti passaggi intermedi che permetteranno all'utente di personalizzare l'intensità in maniera molto precisa. Si lasciano premuti i due pulsanti per salire o scendere velocemente nel livello di intensità. FN insieme alle frecce direzionali, invece, permette di modificare l'orientamento dell'effetto di retroilluminazione, dal basso verso l'alto e viceversa, o da destra a sinistra, e viceversa. Sono tutte personalizzazioni realizzabili velocemente, senza alcun software come detto, e in maniera immediatamente comprensibile.
Insieme alla PureWriter e alla PureWriter TKL vengono forniti due cavi USB, entrambi con connettore micro USB lato tastiera e USB-A lato dispositivo (PC o dispositivo mobile), i due cavi differiscono solo per la lunghezza: quello da 50 cm è adatto per essere utilizzato ad esempio con notebook, mentre quello da 150 cm per la connessione a PC desktop. Questa possibilità di scelta è più interessante rispetto a quanto si possa pensare in un primo momento: non solo rende la tastiera facilmente trasportabile ma consente all'utente di ridurre l'ingombro sulla scrivania, se lo vuole, oppure gli consente le disposizioni più disparate qualora voglia servirsi del cavo più lungo.
La principale differenza tra le due tastiere riguarda dunque la mancanza del tastierino numerico nella TKL, il quale nell'altra soluzione è sormontato anche da quattro pulsanti predisposti ai controlli multimediali. Utilizzando adattatori OTG adeguati (da acquistare separatamente), le tastiere Sharkoon inoltre funzionano anche con dispositivi Android, come smartphone e tablet.
Le Sharkoon PureWriter sono delle tastiere eleganti, ottime sia per l'ufficio che per il gaming, al tempo stesso robuste e facilmente trasportabili. Peculiarità di queste tastiere è la quasi totale assenza di cornici, il che consente di risparmiare spazio sulla scrivania e le rende accattivanti dal punto di vista estetico. Attenzione, però, perché i giocatori che sono abituati al poggiapolsi o alle cornici potrebbero aver bisogno di qualche giorno per adeguarsi. L'assenza di elementi di contorno superflui ha però consentito a Sharkoon di contenere il peso, che per la versione TKL è di poco superiore ai 500 grammi, mentre nel caso della PureWriter normale sale 642 grammi.
Per quanto riguarda i prezzi, sono di 59,90 Euro per quanto riguarda la versione con tastierino (switch blu o rossi), e di 49,90 Euro per la versione TKL (switch rossi o blu). Entrambe le tastiere sono già acquistabili presso i rivenditori ufficiali Sharkoon qui e qui.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPiù che altro é bizzarra l'assenza della versione con gli switch blu col tastierino numerico. Essendo tastiere specialistiche uno pensa di poterla ordinare con un set ben preciso di caratteristiche e invece deve barcamenarsi tra tante marche differenti in cerca di quella giusta. Io ne volevo una con layout IT, tastierino numerico, retroilluminazione che non sia RGB e switch blu, ma alla fine ho dovuto rinunciare a questi ultimi e ne ho presa una con i brown.
In ogni caso questo esemplare in particolare sembra fatto bene e a un prezzo concorrenziale, se davvero si troverà sotto i 100 euro.
Sapreste consigliarmi qualche altra tastiera meccanica senza fili così minimalista?
Nelle specifiche però sono indicati solamente layout Inglese e Tedesco.
Sapreste consigliarmi qualche altra tastiera meccanica senza fili così minimalista?
Puoi avere tastiere meccaniche di ogni layout, con qualsiasi switch, lucine colorate che manco a natale, miriadi di funzioni una più inutile dell'altra... ma wireless ASSOLUTAMENTE NO CHE RAZZA DI GAMER 6 NON ZAI KE CIANNO LA LAG KE TI PWONANO ZUBITO E TI FA VENIRE IL KANKRO DELLE SCIE KIMIKE!!!!!1!11
Risultato costano un occhio della testa.
è una buona tastiera (ho la v tkl con i blu 'clickosi') con resa molto buona degli switch, retrolluminazione non invadente. i keycap sono accettabili, non sono doubleshot e sono ricoperti, ma hanno retto bene alle mie dita acide...
gli switch, in particolare i blu, fanno parte dei recenti modelli della kailh che hanno finalmente un pò svecchiato il panorama, grazie all'inedito meccanismo della clickbar, che funziona molto bene e con una resa altrettanto buona. btw, sarebbero un 'clone' (virgolette) dei famigerati cherry ml low profile, ma con attacco dei tasti non retrocompatibile. ad ora è un problema la disponibilità di tasti aftermarket cmq, per sostituzioni o personalizzazioni eventuali
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