Qualcomm annuncia la nuova piattaforma per i dispositivi AR/VR standalone: Snapdragon XR1

Qualcomm annuncia la nuova piattaforma per i dispositivi AR/VR standalone: Snapdragon XR1

La nuova piattaforma, appena annunciata all'Augmented World Expo, rappresenta l'evoluzione di Snapdragon 821 alla base, tra gli altri, di Oculus Go

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Periferiche
QualcommSnapdragon
 

Qualcomm è sempre più concentrata nel miglioramento delle piattaforme che definisce XR, Extended Reality. Si tratta di un termine che Qualcomm usa per identificare l'insieme di dispositivi di Realtà Aumentata (AR), Realtà Virtuale (VR) e Realtà Mista (MR). L'obiettivo è quindi quello di fornire una piattaforma univoca, mentre il produttore del dispositivo consumer ha la libertà di declinare l'offerta tecnologica in base alle proprie esigenze e al pubblico a cui destina il prodotto.

Snapdragon XR1 rappresenta un'evoluzione di Snapdragon 821, ovvero il SoC di Oculus Go
La società americana a tal scopo ha appena presentato, in occasione dell'Augmented World Expo che si svolge in questi giorni in Silicon Valley, la nuova piattaforma Snapdragon XR1, una soluzione che sfrutta algoritmi di intelligenza artificiale di nuova generazione per migliorare l'efficienza elaborativa e la qualità dell'esperienza. Snapdragon XR1 rappresenta un'evoluzione di Snapdragon 821, ovvero il SoC, tra gli altri, di Oculus Go, e si contrappone a Snapdragon 845, un SoC destinato a smartphone e altri sistemi mobile più costosi.

Qualcomm Snapdragon X1

L'annuncio di Snapdragon X1 non è ancora circostanziato con l'elenco completo delle specifiche tecniche. Non ci sono, infatti, dettagli sulla configurazione di CPU e GPU del nuovo SoC, perché tutte queste informazioni verranno rivelate più vicino al lancio, previsto per la seconda parte dell'anno.

Quel che è noto è che XR1 è una sorta di versione ridotta di un processore Snapdragon tradizionale, privo però di quella componentistica che è necessaria nel caso dell'installazione in uno smartphone ma che risulta superflua per un visore VR, come la parte modem. Le parti fondanti dei processori Qualcomm verranno riproposte con XR1, ovvero la CPU Kryo e la GPU Adreno, con ISP (processore di immagine) Spectra e DSP (processore di segnale digitale) Hexagon.

Il segmento AR/VR che ha i margini di crescita più importanti è quello di Oculus Go perché si tratta di dispositivi poco costosi e immediatamente accessibili per il pubblico di massa
Si potrebbe presupporre che Qualcomm inserisca nella nuova piattaforma le versioni più recenti di questi chip, ma non è così scontato. I dispositivi che qui vengono presi in esame devono essere innanzitutto economici da produrre e arrivare sul mercato a prezzi contenuti. È dunque possibile che si guardi innanzitutto ai costi e poi alle prestazioni, con un bus di memoria più piccolo rispetto a 845. Allo stesso tempo, la nuova piattaforma deve essere sufficientemente potente da poter gestire le immagini in VR, e quindi renderizzare due immagini per frame per poter ricreare l'effetto di stereoscopia.

L'obiettivo di Qualcomm con la nuova generazione è gestire immagini alla risoluzione 4K e a 60 frame per secondo, il che rappresenterebbe un bel passo in avanti rispetto alla risoluzione di 2560 x 1440 pixel dell'attuale Oculus Go. La piattaforma XR1 supporterà anche i sei gradi di libertà, ma spetterà al produttore del dispositivo finale decidere se implementare 3DOF o 6DOF a seconda della spesa che vuole sostenere per i sensori.

Altre sfide che Qualcomm deve sostenere riguardano l'ottimizzazione software e le temperature. Si tratta di dispositivi che operano al pieno potenziale per lunghi intervalli di tempo e che vanno indossati sulla testa: quindi, non possono surriscaldarsi troppo. Le tecnologie moderne di intelligenza artificiale basate sul deep learning possono aiutare nel miglioramento del dettaglio delle immagini, come abbiamo visto qui.

Qualcomm Snapdragon X1

Qualcomm promette una latenza movimento – fotone a meno di 20 millisecondi. Un traguardo molto importante ma anche difficile da raggiungere, che dipende dalla qualità della componentistica e, in questo caso, principalmente dall'ISP. La sua tecnologia di tracciamento, senza l'uso di torrette all'infrarosso, inoltre deve rivaleggiare in precisione rispetto alla tecnica di tracciamento inverso della prospettiva (sistema di tracking inside-out) di Microsoft HoloLens che si è rivelato piuttosto preciso in alcuni dispositivi della famiglia Windows Mixed Reality.

“Con l’evoluzione della tecnologia e l’aumento delle richieste dei consumatori, vediamo per i dispositivi XR molteplici ruoli nella vita quotidiana di consumatori e dei lavoratori,” ha dichiarato Alex Katouzian, senior vice president and general manager, Mobile Business Unit, Qualcomm Technologies. “Integrando potenti visual, audio hi-fi e ricche esperienze interattive, la piattaforma XR1 contribuirà a creare una nuova era di dispositivi XR di alta qualità e mainstream per i consumatori”.

Qualcomm Snapdragon X1

Qualcomm ha annunciato che gli Original Equipment Manufacturers (OEMs) Meta, VIVE, Vuzix e Picoare sono le compagnie già al lavoro sulla nuova piattaforma. Per quanto riguarda il DSP, inoltre, va segnalata la compatibilità con Accelerate Composition, dual-display, sovrapposizioni 3D e supporto alle API più popolari come OpenGL, OpenCL e Vulkan. XR1 supporta, inoltre, Visual Inertial Odometry (VIO), la tecnologia che consente agli utenti di muoversi nel mondo virtuale e interagire con gli oggetti in Realtà Aumentata. La piattaforma XR1 usa Qualcomm Technologies 3D Audio Suite, Qualcomm Aqstic Audio Technologies e Qualcomm aptX per la gestione dell'audio ad alta fedeltà e supporta head-related transfer functions (HRTF).

Le piattaforme per i dispositivi di tipo XR di Qualcomm sono ormai molto diffuse: se vi capita tra le mani un sistema del genere, ovvero, quasi sicuramente ha un SoC fornito da Qualcomm (a meno di visori che includono al loro interno uno smartphone). Qualcomm sente che il mercato dei dispositivi XR standalone sta crescendo a tal punto da giustificare l'investimento verso una piattaforma dedicata come XR1. Lanciare un prodotto del genere, infatti, significa non solo spendere in ricerca e sviluppo sull'hardware, ma anche e soprattutto sostenere campagne di marketing che possano invogliare il grosso del pubblico verso soluzioni di questo tipo.

Qualcomm Snapdragon X1

Il settore è in questo momento suddiviso in tre parti: la più abbordabile per il consumatore è quella popolata dai visori di tipo Cardboard, che racchiudono uno smartphone al loro interno. Abbiamo poi i visori a tre gradi di libertà come il già citato Oculus Go. E, infine, la fascia delle soluzioni top di gamma a sei gradi di libertà come Lenovo Mirage. Fra queste fasce di mercato Qualcomm è interessata a trattare le ultime due.

Snapdragon 845 è la piattaforma più completa e in grado di alimentare dispositivi molto piccoli come gli smartphone, ma il segmento che ha i margini di crescita più importanti è quello di Oculus Go perché si tratta di dispositivi poco costosi e immediatamente accessibili per il pubblico di massa. Ecco perché Qualcomm punta forte su XR1.

1 Commenti
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Spawn758630 Maggio 2018, 12:05 #1
Tutto molto bello, ma siamo sinceri, con quella capacità di calcolo ti puoi permettere solo giochini di altro tempo o immagini prerenderizzate....

Bella la libertà di non avere altro da prendere, bello il prezzo accessibile, ma niente titoli più incompatibilità con i titoli "seri" per mancanze prestazionali lo rendono un mercato estremamente ridicolo.

Forse potrebbe trovare applicazioni di tipo professionale, ma anche lì, se non ci si collega ad un software sul PC...

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