Project Escher: più testine al lavoro in simultanea per minimizzare i tempi di stampa

Da Autodesk arriva un progetto che, sfruttando la presenza di più testine di stampa, punta minimizzare i tempi necessari per la produzione addittiva di pezzi di grandi dimensioni. Non solo, la tecnologia vuole applicarsi a macchine multistrumento
di Roberto Colombo pubblicata il 25 Marzo 2016, alle 11:09 nel canale PerifericheStampa 3DAutodesk
i3D Sixer
I tempi di stampa sono certamente uno dei punti critici delle attuali stampanti a filamento, sopratutto quando le dimensioni dei pezzi si fanno importanti o quando sono molti i pezzi stampati sullo stesso piatto. Tra tempi di estrusione e tempi di spostamento dell'estrusore si può facilmente sfondare il tetto delle decine di ore per pezzi particolarmente grandi stampati ad elevata risoluzione e qualità. Per la produzione di pezzi in serie (quindi tutti uguali) un'azienda italiana, la toscana i3D, propone la sua Sixer, in grado di stampare sei pezzi uguali in contemporanea sullo stesso piatto, grazie alla presenza sulla macchina di sei testine di stampa.
Ora da Autodesk arriva un progetto, che sempre sfruttando la presenza di più testine di stampa, punta invece a minimizzare i tempi necessari per la produzione addittiva di pezzi di grandi dimensioni. Autodesk è una software house e non sta pensando di realizzare una nuova stampante, ma con il suo Project Escher punta a rendere disponibile il software e le tecnologie per controllare una nuova generazione di stampanti 3D in cui i diversi estrusori siano in grado di lavorare in modo simultaneo allo stesso pezzo.
Il progetto non si limita alla stampa 3D, ma vuole creare il software di gestione di macchine di fabbricazione dotate di differenti tecnologie di produzione, abilitando quella che viene definita da uno dei tecnici Autodesk come 'produzione collaborativa' in cui diversi strumenti sono in grado di lavorare in modo simultaneo sullo stesso pezzo. Autodesk vede le macchine del futuro come delle piccole orchestre formate da diversi strumenti e sta cercando di creare con il suo software il direttore d'orchestra che sia in grado di dirigerli all'unisono.
4 Commenti
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https://www.youtube.com/watch?v=VTJq9Z5g4Jk
peccato che il guadagno in termini di semplicità meccanica (c'è solo un piatto da alzare), raffinatezza di estrusori e altro, verrà compensata dal costo del materiale grezzo, che presumo non regalino
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