OSCAL lo fa di nuovo: una power station portatile (3,6 kWh) a un prezzo assurdo. L'abbiamo provata

OSCAL lo fa di nuovo: una power station portatile (3,6 kWh) a un prezzo assurdo. L'abbiamo provata

La caratteristica più interessante di OSCAL PowerMax 3600 è certamente il prezzo, che in questa fase vede uno sconto di più del 50% rispetto al listino: pensare di portarsi a casa una power station 3,6kW/3,6kWh a questo prezzo era cosa fino a poco tempo fa impensabile

di pubblicata il , alle 18:20 nel canale Periferiche
OscalBlackview
 

Nel 2023 abbiamo visto i prezzi delle power station calare in modo considerevole, mettendo anche dispositivi di elevata capacità alla portata di tutti. In questo processo sono soprattutto i marchi cinesi di secondo piano a giocare il ruolo principale, con prezzi aggressivi che mirano a rubare clienti ai brand più blasonati.

Un'operazione che era riuscita qualche tempo fa in modo netto a Blackview con la sua power statio portatile OSCAL PowerMax 700, un prodotto da 666 Wh e inverter fino a 700 W che combinando promozioni e coupon era arrivata a costare su Amazon solo 223 euro.

Ora il marchio cinese ci riprova, ma per finanziare il nuovo progetto passa da crowdfunding di Indiegogo, sempre però puntando su un prezzo di accesso scontatissimo.

OSCAL lo fa di nuovo: una power station portatile a un prezzo assurdo

OSCAL PowerMax 3600

Il nuovo prodotto è una power station di grosse dimensioni, OSCAL PowerMax 3600: dal nome è facile intuire la potenza messa a disposizione, pari a 3.600 W, ma lo stesso numero torna anche nel computo della capacità delle batterie LiFePO4 integrate, pari a ben 3.600 Wh. Quasi 4 kWh quindi per questa power station che resta un prodotto 'portatile' grazie all'integrazione di ruote e alla maniglia a scomparsa tipo trolley: le ruote sono necessarie per ogni spostamento, visto che OSCAL PowerMax 3600 ferma l'ago della bilancia a 44,45 kg.

OSCAL PowerMax 3600

Se serve più capacità il prodotto può essere collegato ai pacchi batteria opzionali BP3600, per arrivare fino a 57,6 kWh di energia stoccabile.

OSCAL PowerMax 3600

I tecnici OSCAL hanno lavorato di fino sul corpo della power station per renderla resistente a polvere e spruzzi d'acqua, sia utilizzando coperture gommate per le principali porte, sia adottando un pannello microforato nel sistema di raffreddamento. Inoltre è più ampio del solito l'intervallo di temperatura di funzionamento -10°C/45°C in condizioni ottimali, con la possibilità di operare anche a -20°C/55°C a potenza ridotta (la ricarica è possibile invece solo sopra gli zero gradi centigradi).

OSCAL PowerMax 3600

A livello di connessioni troviamo ben 4 prese schuko (nella versione EU) con un output totale dell'inverter a onsa sinusoidale di 3,6 kW a 230 V (7.200 W di picco). Abbiamo poi un presa accendisigari 12 V da 120W (10 A), due porte USB-C PD 100 W, 4 porte USB-A (3 a 18 W e una a 12 W), oltre a connettori in corrente continua a bassa tensione DC 5521 a 36 W e Anderson a 378 W. Completa il quadro una luce LED di generose dimensioni, utilizzabile anche per SOS luminosi. In caso di utilizzo come UPS, il produttore dichiara un tempo di risposta di soli 5 millisecondi dall'interruzione di corrente, con la possibilità quindi di sfruttare la funzione anche con apparecchi elettronici sensibili.

OSCAL PowerMax 3600

Molto completo anche il parco connessioni in ingresso. È possibile caricare la power station tramite rete elettrica con il classico cavo tripolare fino a 2200 W con l'opzione ricarica rapida. Tramite un interruttore posto vicino alla presa è possibile selezionare la ricarica rapida/lenta con l'ulteriore possibilità di abbassare la potenza della ricarica da app, sia per avere un processo silenzioso, sia per non sovraccaricare il proprio impianto (o quello del campeggio).

OSCAL PowerMax 3600

Non manca la possibilità di sfruttare la ricarica da presa accendisigari dell'auto, anche se in questo caso (come sempre accade) con una limitazione a 120 W (10 A di corrente): su una batteria da 3,6 kWh significa un tempo di ricarica di ben 30 ore.

L'ingresso solare con controller MPPT integrato supporta pannelli (e combinazioni di essi) fino a 1.600 W di potenza.

Rispetto al modello più piccolo, sono diversi gli aggiornamenti tecnologici, a partire dal chip interno (che rende tasti e funzioni molto più reattive), fino ad arrivare all'integrazione della connettività Wi-Fi e Bluetooth, con companion app per gestire da remoto tutte le funzioni e i parametri di funzionamento.

OSCAL PowerMax 3600

L'app di controllo non è proprietaria, ma il dispositivo può essere aggiunto ai propri apparecchi gestiti con Smart Life di Volcano Technology che permette di interagire coi prodotti dell'ecosistema Tuya Smart. La scelta è azzeccata, in quanto, rispetto a un'app proprietaria, è possibile controllare diversi apparecchi della smart home con Smart Life, gestendo tutto da un unico punto, con in più la possibilità di associare il proprio assistente vocale preferito e di sfruttare i controlli IFTTT.

Nel complesso OSCAL PowerMax è un'ottima power station, con rapporto dimensioni/capacità e prezzo/capacità molto interessanti. Nella versione preproduzione che abbiamo ricevuto per la recensione prima del lancio lamentiamo qualche plastica migliorabile: gli sportelli laterali degli ingressi e delle porte per le batterie di espansione sono un po' duri da aprire e la loro chiusura risulta difficoltosa. In più quando la si sposta prendendola per i due maniglioni superiori si sente qualche scricchiolio di troppo, anche se la struttura sembra comunque alla fine solida. Blackview ci ha assicurato che i prodotti finali saranno più curati da questo punto di vista.

OSCAL PowerMax 3600

Un altro aspetto migliorabile è la rumorosità. Quando la power station viene caricata con l'opzione veloce (o comunque con potenze superiori ai 900 W) si attiva il sistema di raffreddamento con ventilazione forzata, che risulta decisamente rumorosa. Stesso discorso per quando si attiva l'inverter (probabilmente il sistema fa un check di qualche secondo per controllare che la ventola funzioni prima di attivare le uscite in corrente alternata a 230 V) e quando lo si utilizza con carichi intensi.

Rispetto ad altre power station presenti sul mercato il display LCD è abbastanza semplificato, ma mostra comunque tutte le informazioni utili. In ogni caso per esse c'è sempre l'app, dove la grafica è anche migliore per la consultazione.

OSCAL PowerMax 3600

La caratteristica più interessante di OSCAL PowerMax 3600 è certamente il prezzo, che in questa fase vede uno sconto di più del 50% rispetto al listino (3,478.00 $). Il progetto di crowdfunding ha già raggiunto la soglia per il finanziamento (che era posta al livello davvero basso di soli $ 6,395,00) per cui di fatto allocando la propria quota si è praticamente sicuri di accedere alla spedizione del prodotto. La spedizione è prevista per febbraio 2024, segnale che i primi lotti sono già stati di fatto prodotti. Sono disponibili solo 50 pezzi al prezzo super scontato, come sempre poi 'Perk' con maggiori pezzi vedono il prezzo lievitare. La power station è acquistabile anche già sul sito del produttore al prezzo di 1,799,00 $, ma un coupon sconto (EW7C7ZDM4W1K) porta il prezzo finale a soli 1,550.00 $.

Come già avvenuto per la sorella più piccola è un prezzo abbastanza folle: pensare di portarsi a casa una power station 3,6kW/3,6kWh a questo prezzo era cosa fino a poco tempo fa impensabile.

15 Commenti
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+Benito+26 Gennaio 2024, 18:46 #1
Questa inizia ad essere interessante, ancora cara ma c'è un inverter potente che non costa poco.
bonzoxxx26 Gennaio 2024, 22:28 #2
Originariamente inviato da: +Benito+
Questa inizia ad essere interessante, ancora cara ma c'è un inverter potente che non costa poco.


Anche a me interessa, non tanto come powerstation portatile quanto come soluzione più "statica".

Domanda: questo genere di soluzioni non possono essere collegate alla rete elettrica preesistente, giusto? Che so, limitando l'immissione in rete sotto gli 800W che è il limite per l'installazione libera dei kit fotovoltaici attualmente in commercio?
nosio27 Gennaio 2024, 05:00 #3
Originariamente inviato da: bonzoxxx
Anche a me interessa, non tanto come powerstation portatile quanto come soluzione più "statica".

Domanda: questo genere di soluzioni non possono essere collegate alla rete elettrica preesistente, giusto? Che so, limitando l'immissione in rete sotto gli 800W che è il limite per l'installazione libera dei kit fotovoltaici attualmente in commercio?

https://biblus.acca.it/download/del...540d1706326472/
vai a pagina 14 e vedrai che se attacchi questo alla presa di corrente e poi ci aggiungi un pannello fotovoltaico, questo non deve produrre più di 350W.
diventa così un sistema Plug&pPlay che rientra nella delibera.
per gli 800W s'intende il classico impianto che colleghi all'inverter (certificato), che colleghi in parallelo al contatore e che fornisce eletticità alla rete (ed infatti, nella dichiarazione, attesti che sei consapevole che non hai diritto a nessuna remunerazione per l'energia che reimetti in rete... bella furbata!).
il tutto solo se non hai già un impianto di produzione, perchè a quel punto la somma dovrà rientrare negli 800W per l'impiantistica e per 350W per gli impianti Plug&Play (che a momenti supero già solo con i faretti a LED cinesi con pannellini fotovoltaici che ti ricaricano la 18600 che ho nel giardino. roba da matti!).
se non ci attacchi i pannelli, invece, è solo una batteria di backup; un grosso UPS.
se invece superi i 25W credo che è soggetto comunque a SCIA nella categoria B (soggetto a controllo dei vigili del fuoco e varie altre cose), quindi quando aggiungi le batterie opzionali, credo che ci vorrebbe un minimo di informazione maggiore per capire se stai facendo tutto secondo le norme.
ilariovs27 Gennaio 2024, 06:41 #4
Quoesto attaccato a 4 pannelli da 400W e tagli le bollette di casa. A casa dei miei produrrebbero più di 2000 KWh/anno.

1500$... 1380€+22%=1680€; sono 470€ a KWh. 3,6KWh LFP, 4000 cicli ed una nottata passata a 0 consumo.

Con quelle al Sodio, quando a regime di produzione si potrà scendere SOTTO i 400€ a KWh.

Il FV sostenibile e consumi da -70/-80% se ci aggiungiamo la macchina elettrrica il millino l'anno di risparmio facile.
Lio8627 Gennaio 2024, 10:25 #5
@ilariovs
in quanto stimi di rientrare nell investimento?

ho sempre paura che i calcoli che faccio sono troppo ottimistici e tra nuvole e cattivo tempo si produce molto meno delle aspettative
bonzoxxx27 Gennaio 2024, 11:33 #6
Originariamente inviato da: nosio
https://biblus.acca.it/download/del...540d1706326472/
vai a pagina 14 e vedrai che se attacchi questo alla presa di corrente e poi ci aggiungi un pannello fotovoltaico, questo non deve produrre più di 350W.
diventa così un sistema Plug&pPlay che rientra nella delibera.
per gli 800W s'intende il classico impianto che colleghi all'inverter (certificato), che colleghi in parallelo al contatore e che fornisce eletticità alla rete (ed infatti, nella dichiarazione, attesti che sei consapevole che non hai diritto a nessuna remunerazione per l'energia che reimetti in rete... bella furbata!).
il tutto solo se non hai già un impianto di produzione, perchè a quel punto la somma dovrà rientrare negli 800W per l'impiantistica e per 350W per gli impianti Plug&Play (che a momenti supero già solo con i faretti a LED cinesi con pannellini fotovoltaici che ti ricaricano la 18600 che ho nel giardino. roba da matti!).
se non ci attacchi i pannelli, invece, è solo una batteria di backup; un grosso UPS.
se invece superi i 25W credo che è soggetto comunque a SCIA nella categoria B (soggetto a controllo dei vigili del fuoco e varie altre cose), quindi quando aggiungi le batterie opzionali, credo che ci vorrebbe un minimo di informazione maggiore per capire se stai facendo tutto secondo le norme.


Grazie per la direttiva... Mi lascia interdetto: si parla di 350W e 800W e non kWh o kWp... Me la devo leggere meglio, ma possibile ai parli di potenza installata in relazione alla produzione giornaliera? Mi sembra un errore..
ilariovs27 Gennaio 2024, 13:34 #7
Originariamente inviato da: Lio86
@ilariovs
in quanto stimi di rientrare nell investimento?

ho sempre paura che i calcoli che faccio sono troppo ottimistici e tra nuvole e cattivo tempo si produce molto meno delle aspettative


Io ho un 6KWp che produce 6300KWh circa/anno. Alto nord Italia. -55% sui consumi annui e fra poco passerò ad induzione + BEV proprio per massimizzare l'autoconsumo.

Costo 14000€ (quindi 7000€) oggi so trova anche a 12000. La batteria NO perché costava troppo (800€ a KWh montata) sul mio fronius potrei montarla.

Ma se arriva a 350€ a KWh con batterie al Sodio, 10 KWh li comprerei 35000€ (1750€ reali) e passi da 55 all'80%, non hai distacchi. Sono una gran bella roba. E passando dal 55 al 70% vuoldire che 175€ di corrente li risparmi tranquillamente in 10 anni (se poi l'accumulo dura di più tutto grasso che cola).
bonzoxxx27 Gennaio 2024, 14:17 #8
Il sodio sarà una svolta epocale per lo stoccaggio casalingo, non vedo l'ora.
tommy78127 Gennaio 2024, 14:23 #9
Io ho un 6KWp che produce 6300KWh circa/anno. Alto nord Italia. -55% sui consumi annui e fra poco passerò ad induzione + BEV proprio per massimizzare l'autoconsumo.

Costo 14000€ (quindi 7000€)


7000 euro di corrente mi ci vogliono 10 anni per spenderli...
+Benito+27 Gennaio 2024, 15:36 #10
Originariamente inviato da: bonzoxxx
Anche a me interessa, non tanto come powerstation portatile quanto come soluzione più "statica".

Domanda: questo genere di soluzioni non possono essere collegate alla rete elettrica preesistente, giusto? Che so, limitando l'immissione in rete sotto gli 800W che è il limite per l'installazione libera dei kit fotovoltaici attualmente in commercio?


non c'entra nulla con i kit fotovoltaici. Non può essere collegata alla rete di casa come generatore senza passare per le sicurezze dell'impianto.
Gli impianti solari plug&play NON sono quelli fino a 800W, ma fino a 350W. Oltre a 350W non serve comunicazione a ENEA ma serve comunque l'intervento dell'elettricista. A regola, anche per quello da 350, ma all'uso è una potenza talmente piccola che se la colleghi ad una presa qualunque non succede nulla.

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