Novità nella gamma Kentstrapper: ora c'è nuova Verve

Parlando delle novità si parte dal sistema di autocalibrazione del piatto di stampa, ormai un must sulle stampanti che vogliono aspirare a un uso professionale. In cerca di maggiore precisione, affidabilità e durata, per il movimento degli assi XY è stato scelto di utilizzare due motori passo passo che gestiscono ciascuno una cinghia. Sull'asse Z un unico motore stepper che aziona una barra trapezoidale con una risoluzione massima fino a 5 micron. Questo permette alla stampante 3D VERVE di depositare strati fino a 20 micron
di Roberto Colombo pubblicata il 03 Novembre 2016, alle 09:01 nel canale PerifericheKentstrapperStampa 3D
Nei giorni scorsi Kentstrapper ha presentato ufficialmente la sua nuova stampante 3D Verve. Non cambia la tecnologia di stampa, ma sono molti gli aggiornamenti, tutti orientati a rendere il processo di stampa più semplice e affidabile. Siamo quindi di fronte a una stampante 3D FFF - Fused Filament Fabrication - in cui gli oggetti vengono costruiti strato per strato dal materiale plastico fuso e deposto da un ugello. Parlando delle novità si parte dal sistema di autocalibrazione del piatto di stampa, ormai un must sulle stampanti che vogliono aspirare a un uso professionale. In cerca di maggiore precisione, affidabilità e durata, per il movimento degli assi XY è stato scelto di utilizzare due motori passo passo che gestiscono ciascuno una cinghia. Sull'asse Z un unico motore stepper che aziona una barra trapezoidale con una risoluzione massima fino a 5 micron. Questo permette alla stampante 3D VERVE di depositare strati fino a 20 micron.
Per la spinta del filamento è stato implementato il sistema Titan mini bowden che dovrebbe permettere grande flessibilità nella scelta dei filamenti da utilizzare per le stampe. Due innovazioni puntano a ridurre al minimo le stampe interrotte e 'da buttare': da un lato il sistema filament guardian si accorge per tempo dell'esaurimento della bobina di filamento, evitando che la stampante vada avanti a stampare 'a vuoto'. Dall'altro il Phoenix System permette alla nuova 3D VERVE di individuare le interruzioni dell'alimentazione e di salvare il processo di stampa: non appena l’alimentazione ritornerà la stampante 3D ripartirà da dove si era interrotta. Questo sistema permette anche di gestire il processo di stampa, può essere messo in pausa o arrestato per poi riprenderlo in un secondo momento. Il prezzo dovrebbe attestarsi sui 1600 euro +IVA.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infostampanti stereolitografiche che costano sempre meno... e vanno sempre meglio...
E l'innovazione dove sarebbe?
20 micron? Ma per favore, magari li può sognare a 10mm/s.
Livellamento automatico 2.5€
Cinematica corexy
Fantomatico titan lite preso da e3d e buttato sopra at cazzum.
No comment, se questi sono 1600€ di macchina...
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