Logitech G309: l'erede del G305 alza l'asticella e punta direttamente ai professionisti

Negli ultimi giorni abbiamo avuto l'opportunità di provare il nuovo G309, nuovo mouse di Logitech che si posiziona nella fascia media, ma con numerose caratteristiche riprese dalla fascia alta. Il mouse si propone come upgrade dell'amato G305, ma a nostro avviso offre molto più rispetto al suo predecessore. Tuttavia, avremmo fatto a meno del supporto a Powerplay in favore di un prezzo più basso.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 12 Luglio 2024, alle 09:01 nel canale PerifericheLogitechgaming hardware
Negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di provare il nuovo Logitech G309, erede dell'amato mouse da gaming G305, una delle migliori alternative di sempre per il suo rapporto qualità/prezzo. Il G309 si propone come upgrade di quest'ultimo anche se, a conti fatti, si tratta di un mouse quasi completamente nuovo.
Naturalmente, raccoglie l'eredità positiva del G305, ma aggiunge un ventaglio di novità talmente ampio che facciamo fatica a definirlo un semplice aggiornamento. Tuttavia, insieme alla qualità, alle prestazioni e all'ergonomia che migliorano sensibilmente, cambia anche il prezzo posizionando il mouse in una fascia più alta rispetto al suo predecessore: 95 euro di listino contro i 75 euro del G305.
Possiamo anticiparvi che un aumento del prezzo era inevitabile: l'offerta si amplia con nuove funzioni come Powerplay e soprattutto un nuovo hardware proveniente direttamente dalle soluzioni top di gamma della casa svizzera. Tuttavia, per mantenere un costo più conveniente, qualcosa si sarebbe potuto escludere.
La comodità si eleva a un nuovo livello
La prima differenza visibile a colpo d'occhio è indubbiamente la forma. Il nuovo G309 migliora sensibilmente il confort e garantisce un'impugnatura più solida. Nonostante le mani piuttosto piccole, chi scrive ha sempre trovato il G305 eccessivamente compatto. Il nuovo G309 mantiene dimensioni contenute, ma con un design che accoglie molto più comodamente la mano.
Molto bella la scanalatura che accoglie l'indicatore LED per la batteria e il livello di DPI. Peraltro, non è solo un elemento estetico, ma semplifica la rimozione dello sportello per l'inserimento della batteria. Sportello che adesso ospita anche il dongle USB, una soluzione decisamente più pratica rispetto all'alloggio nel vano del G305. Insomma, una revisione che a primo impatto cambia poco, ma che nella quotidianità si fa sentire.
La dotazione dei pulsanti rimane pressocché la stessa: due principali, due laterali, una rotella cliccabile e il tasto dedicato per il cambio al volo dei DPI. È sotto che troviamo un pulsante in più, oltre a quello di accensione: lo switch per passare dalla modalità wireless a quella Bluetooth.
Nel complesso, il nuovo design ci è piaciuto moltissimo sia per il confort che per il posizionamento degli elementi che rendono tutto più pratico e maneggevole, come dovrebbe sempre essere per un mouse votato alla mobilità.
Hardware da top di gamma: zero compromessi sulle prestazioni
Come abbiamo accennato in apertura, il Logitech G309 eredita dai top di gamma della casa parte dell'hardware. Tra i componenti della fascia più alta vi è il sensore Logitech Hero 25K, il medesimo che troviamo sul G Pro Superlight 2 o il G502X.
Questo raggiunge una risoluzione di 26.500 DPI, una velocità di 400 IPS e un'accelerazione massima di 40G. Per i due pulsanti principali, invece, Logitech ha selezionato gli interruttori ottico-meccanici Lightforce che forniscono un'elevata reattività, data dal sensore ottico, unita al feedback consistente di un tradizionale switch meccanico.
Nel complesso, sul piano delle prestazioni non vi sono differenze rispetto ai modelli top di gamma. Il G309 garantisce esattamente la stessa esperienza delle periferiche di fascia più alta con alcuni vantaggi sul fronte di peso, autonomia e, naturalmente, prezzo.
Connettività e autonomia
Per quanto riguarda la connettività troviamo il supporto al protocollo Lightspeed. Parliamo della tecnologia proprietaria di Logitech che sfrutta la banda a 2,4 GHz così da ridurre al minimo la latenza. In più, il nuovo G309 può essere connesso direttamente al dongle di una delle tastiere Logitech G, come la nuova G515 TKL, attraverso il Device Pairing Tool di G HUB.
In alternativa, con il G309 è possibile optare anche per la connettività Bluetooth attraverso qualsiasi dongle USB o modulo integrato del nostro dispositivo. Il che significa che può essere utilizzato con la massima semplicità anche con smartphone e tablet.
Naturalmente, in quest'ultimo caso la latenza aumenta e il polling rate si riduce, ma l'autonomia raddoppia. È proprio la durata della batteria a colpire di questo mouse: sfruttando la connettività a 2,4 GHz il G309 offre una durata di ben 300 ore, che diventano addirittura 600 utilizzando esclusivamente il Bluetooth.
Logitech, però, ha pensato di aggiungere un'altra chicca alla nuova periferica di fascia media: il supporto a Powerplay. Si tratta sostanzialmente del sistema di ricarica Qi che, in questo caso, piuttosto che ricaricare una batteria consente di escluderla del tutto, purché si abbia un tappetino compatibile. In questo modo, è possibile anche ridurre il peso del mouse che da 86 grammi arriva a soli 68 grammi.
Conclusioni
Il Logitech G309 alza indubbiamente l'asticella nella fascia media dei mouse portando una scheda tecnica da top di gamma in un formato compatto e accessibile. D'altronde, il G305 nasce proprio per portare il gaming senza fili in un segmento del mercato particolarmente attento al prezzo e la sua nuova versione continua a ruotare attorno al concetto di "convenienza".
Il G309 riesce perfettamente nell'impresa, seppur ci sia una scelta che non riusciamo a comprendere. In particolare, troviamo l'integrazione di Powerplay sconveniente, trattandosi di una tecnologia piuttosto costosa. Il mouse ha un prezzo di listino di 95 euro, mentre il tappetino compatibile con la tecnologia di ricarica wireless ha un costo di ben 145 euro.
In buona sostanza, fatichiamo a credere che siano tante le persone disposte ad acquistare un tappettino che costa oltre il 50% in più rispetto al mouse, per di più senza alcuna batteria integrata da poter ricaricare. Ovviamente non vi è alcun obbligo di abbinare il G309 al suddetto tappetino; la ragione per cui ne avremmo fatto a meno è perché questo avrebbe consentito a Logitech di mantenere il prezzo ancora più basso rendendo il G309 un vero must have.
Tuttavia, questo non incide sull'offerta del mouse: è una funzionalità in più ce non toglie nulla ai vantaggi che la periferica offre. Il G309 potremmo definirlo "un top di gamma in borghese" che, con un aspetto più sobrio e materiali più semplici, fornisce prestazioni al vertice della categoria e senza rinunce ad un prezzo conveniente.
In conclusione, se siete alla ricerca delle prestazioni pure e non avete alcuna necessità di luci RGB o un elevato numero di tasti personalizzabili, allora il G309 è un mouse che ci sentiamo di consigliare senza riserve, una soluzione indirizzata a chi guarda esclusivamente alla sostanza.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGiusto il G90X perché è configurabile.
Ormai sono abituato ad un impugnatura innaturale, perche i mouse sono medio-piccoli.
Passato agli ultralight poi, non torno più indietro, con i vertical non mi trovo bene, quindi pazienza mi arrangio.
Tempo fa' usavo questo (tra l'altro è ambidestro)
https://www.gigabyte.com/FileUpload.../Photo/3364.jpg
Peccato per la plastica scadente, ma delle dimensioni giuste.
Io uso l'mx vertical al lavoro e mi trovo veramente bene.
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