Le nuove ventole D30 di Phanteks violerebbero un brevetto di Lian Li: ritiro dal mercato in vista?

Lian Li ha citato in giudizio Phanteks per una presunta violazione del brevetto relativo al collegamento a margherita delle ventole. A quanto pare, le nuove D30 di Phanteks adotterebbero lo stesso sistema di interconnessione.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 13 Settembre 2023, alle 16:22 nel canale PeriferichePhanteksLian Ligaming hardware
Lian Li ha citato in giudizio Phanteks per una violazione del brevetto relativo alla connessione a catena delle ventole. Stando a quanto riportato, le nuove ventole D30 adottano lo stesso sistema di interconnessione, ragione per cui Lian Li ha richiesto il ritiro dal mercato e un risarcimento del danno.
In particolare, la violazione riguarda il brevetto 10,690,336 B1 assegnato a Lian Li nell'ormai lontano 2020. Per tale ragione, all'inizio di maggio, Phanteks ha ricevuto una notifica da Lian Li che chiariva la sua posizione in merito al prodotto incriminato. Phanteks, tuttavia, pare aver completamente ignorato l'avviso del concorrente, così all'inizio di settembre Lian Li ha citato l'azienda in giudizio.
In effetti le ventole incriminate mostrano un sistema di collegamento simile al cosiddetto "collegamento a margherita" dalle Lian Li Uni Fan. Tuttavia, la questione dei brevetti è a dir poco complessa e inevitabilmente dovrà essere il tribunale a stabilire se una violazione c'è stata o meno.
Se così fosse, Phanteks verrebbe costretta a ritirare il prodotto in attesa di una licenza da parte di Lian Li, naturalmente dietro compenso. Questo, inoltre, rappresenterebbe un precedente inequivocabile. In tal caso anche altre aziende che volessero proporre ventole con collegamento a margherita sarebbero costrette a richiedere una licenza a Lian Li.
Naturalmente, lo scopo di Lian Li è innanzitutto salvaguardare gli investimenti effettuati in ricerca e sviluppo, oltre che i profitti derivanti dalle tecnologie brevettate. Tuttavia, per giungere a una sentenza molto probabilmente ci vorrà diverso tempo. Per ora, quindi, non possiamo che attendere ulteriori sviluppi.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosarebbe il cosiddetto "daisy chain", per gli amici "collegamento in serie"!!!
... e così google translate colpisce ancora!
se proprio proprio potrei ammettere una "catena a margherita" tanto per tradurre letterale
sarebbe il cosiddetto "daisy chain", per gli amici "collegamento in serie"!!!
... e così google translate colpisce ancora!
se proprio proprio potrei ammettere una "catena a margherita" tanto per tradurre letterale
Sembra palese che la traduzione sia stata letterale.
Oltretutto denota che chi ha scritto l'articolo non ha un'approfondita conoscenza dell'argomento, pertanto mi vien più che altro da pensare come la redazione abbia approvato l'articolo, non apportando alcuna revisione.
Da una testata così importante e storica in ambito 'tech', certi scivoloni non ce li si può aspettare.
Anche in altri lidi non va di certo meglio (ASC11)...
E poi quale sarebbero le testate perfette? Quelle famose straniere con ben altri budget?
Siamo fortunati che in modo o nell'altro HWUpgrade ancora resista!
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