La pasta termica non scade: il test di Igor's Lab su un tubetto vecchio di 20 anni

La pasta termica non scade: il test di Igor's Lab su un tubetto vecchio di 20 anni

Igor's Lab ha testato un tubetto di pasta termica vecchio di circa 20 anni per verificare se fosse ancora utilizzabile o meno. La risposta è sì, ma le differenze con i composti moderni sono risultate piuttosto evidenti.

di pubblicata il , alle 18:04 nel canale Periferiche
Arcticgaming hardware
 

Un rivenditore di hardware ha ritrovato un vecchio tubetto di pasta termica Arctic dell'era Pentium 4, ovvero dalla veneranda età di circa 20 anni. Il rivenditore ha così spedito il prodotto a Igor Wallosek di Igor's Lab per effettuare alcuni test e determinare se fosse ancora utilizzabile o meno.

Prima di effettuare una prova di raffreddamento, Wallosek ha proceduto all'analisi dei materiali per verificare quale fosse la composizione della pasta. A tal proposito ha utilizzato la LIBS (Laser Induced Breakdown Spectroscopy). Si tratta di una tecnica che in base alla frequenza e al colore della luce emessa dagli elementi ablati dal laser, ne determina la composizione.

Il tubetto riporta la seguente composizione: 50% silicone, 20% carbonio e 30% ossido di metallo non meglio specificato. A suscitare la curiosità di Wallosek è stato però il carbonio, un approccio innovativo e di enorme rilevanza. In forma di microparticelle, infatti, dovrebbe fornire una maggiore capacità di trasferimento termico, ma una conduttività nulla così da garantire la sicurezza dei componenti.

Sfortunatamente, ben 40 prove hanno evidenziato il medesimo risultato: il carbonio non è presente. Anche utilizzando il laser alla massima potenza, il carbonio non è emerso nella composizione, il che lascia pensare che l'indicazione sul tubetto fosse al solo scopo di marketing. La pasta è composta per il 50% da silicone e per l'altro 50% da economico ossido di zinco.

Nonostante questo, pur non essendo perfettamente fluida, la pasta ha conservato una consistenza accettabile, così si è potuto procedere al test "su strada". Wallosek ha utilizzato il composto per raffreddare un processore Intel Core i9-13900K che ha funzionato senza particolari problemi. La pasta ha svolto lo stesso lavoro di un prodotto economico per uso industriale.

Tuttavia, la prova ha evidenziato anche il progresso raggiunto nelle composizioni delle paste. La vetusta soluzione di Arctic è stata confrontata con la Alphacool Apex, che invece ha solo il 17% di silicone. Il risultato è un delta di circa 6 gradi con un carico di 200 W per la CPU che a parità di sistema di raffreddamento – un Be Quiet! Pure Loop II 360 che abbiamo recensito qui – rappresenta una differenza di non poco conto.

In conclusione, possiamo dire con certezza che la pasta termica non scade e può essere riutilizzata senza rischi anche dopo anni, purché sia conservata in maniera corretta: ben sigillata e in un posto buio e asciutto. Tuttavia, è anche evidente che in 20 anni ci siano stati dei progressi importanti, per cui meglio prediligere sempre un prodotto non troppo "old school".

22 Commenti
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randorama04 Dicembre 2023, 18:16 #1
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/perif...nni_122381.html

Igor's Lab ha testato un tubetto di pasta termica vecchio di circa 20 anni per verificare se fosse ancora utilizzabile o meno. La risposta è sì, ma le differenze con i composti moderni sono risultate piuttosto evidenti.

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interessante.
chissà perchè la mia, coeva di quella del test, si è talmente tanto indurita che non esce del tubetto.
Marci04 Dicembre 2023, 18:21 #2
Originariamente inviato da: randorama
interessante.
chissà perchè la mia, coeva di quella del test, si è talmente tanto indurita che non esce del tubetto.


La tua aveva il tubetto già aperto od era ancora sigillata? Magari è quello.
gd350turbo04 Dicembre 2023, 18:24 #3
Sempre saputo e sempre detto che mettersi li a cambiarla era tempo sprecato
sacd04 Dicembre 2023, 18:29 #4
Originariamente inviato da: gd350turbo
Sempre saputo e sempre detto che mettersi li a cambiarla era tempo sprecato


Non e' lo stesso caso preso in esame ma una cosa ben diversa il tuo esempio
Rubberick04 Dicembre 2023, 18:37 #5
io ho ancora qualche tubetto di artic silver 5

però nell'ultimo setup ho usato la noctua fornita con il dissy

la artic silver 5 l'ho declassata per componenti elettriche tipo resistenze e grossi mos
bancodeipugni04 Dicembre 2023, 18:42 #6
io ho della zalman 2006 a pennello rock solid
fdragon04 Dicembre 2023, 20:59 #7
Avevo della vecchia pasta termica risalente ai primi i5/I7 (o ancora più vecchia), 4 mesi fa mi sono ritrovato a montare il mio nuovo pc e.... Funzionava perfettamente
giapel04 Dicembre 2023, 21:21 #8

La mia Unick......

.....ne ha 24 e ancora la uso.
Presa alla Femet di Torino corso Grosseto nel maggio 1999, 5000 lire. Ebbene,ancora oggi ne è rimasta.La uso e .....niente,ancora va alla grande !!!!

nyo9004 Dicembre 2023, 21:35 #9
Dipende da pasta a pasta.
Ho quella Nottua che è diventata un sasso anche se non l'avevo mai aperta, l'Arctic Silver Ceramique che ha perso un po' di viscosità ma funziona ancora che è una meraviglia(Tant'è vero che l'ho ricomprata).
Dopotutto, alcune paste termoconduttive erano garantite per una lunga durata e il fatto di averle conservate in condizioni stabili e non alle elevate temperature di un computer avrà sicuramente influito molto.
Insomma...
Il senso dell'articolo è che se puoi spremerla fuori è ancora buona
alexfri04 Dicembre 2023, 22:15 #10
io uso la stessa bianca che mettevo sui 486, 10 gradi piu o meno cambia una cippa.

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