InWith: le lenti a contatto smart monitoreranno la salute delle persone

Con la tecnologia InWith, la Realtà Aumentata può funzionare con le lenti a contatto che già 150 milioni di persone usano ogni giorno. È frutto di una combinazione di materiali biocompatibili e microelettronica all'interno di dispositivi in idrogel
di Rosario Grasso pubblicata il 10 Marzo 2020, alle 20:01 nel canale PerifericheLa tecnologia di InWith Corporation sembra molto avveniristica, sicuramente è affascinante. Le loro lenti a contatto, che come Google Glass si connettono allo smartphone, assolvono una serie di compiti per tutelare la salute dell'utente e si ricaricano tramite il battito delle ciglia degli occhi. Sono in grado di misurare il livello di glucosio (zucchero) nel sangue e inviare avvisi e notifiche allo smartphone. InWith è in attesa dell'approvazione dell'Institutional Review Board per avviare la produzione dei primi prototipi.
Si tratta di una combinazione tra materiali altamente biocompatibili e microelettronica flessibile, all'interno di un involucro in idrogel, che InWith definisce "biologia intelligente". Non è completamente futuristico secondo la compagnia, che si augura di poter mettere sul mercato la sua tecnologia in un "futuro prossimo", anche grazie alla collaborazione con alcune aziende leader del settore.
"Questo apre le porte a centinaia di nuovi dispositivi: per le indagini sulla chimica del sangue per il rilevamento di cancro e virus, la consegna di farmaci e anche la gestione tramite l'elettronica di origani artificiali che servono a muoversi", ha dichiarato Michael Hayes, CEO e co-fondatore di InWith in un'intervista a Forbes. “Stiamo parlando del prossimo grande avvenimento nel mondo della tecnologia; ovvero, la fusione del dispositivo mobile nel corpo umano per un monitoraggio completo della salute. Porterà a meno malattie e allungherà la durata della vita".
Hayes ha sviluppato questa tecnologia insieme al Dottore David Markus, che si è occupato delle parti attinenti alla microelettronica e alla cura degli occhi. Il progetto è partito molto anni fa e già nel 2013 il team di Hayes ha depositato un brevetto a proposito della ricarica del dispositivo tramite il battito delle ciglia. Si tratta di un meccanismo di tipo MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems), ovvero in forma altamente miniaturizzata, capace di generare energia sfruttando il movimento degli occhi e il battito delle ciglia.
Altri brevetti inerenti la sfera oftalmica riguardano la componente di produzione della circuiteria elettrica da introdurre nelle piccole sfere in idrogel e la custodia smart per la ricarica delle lenti quando non in uso. InWith sta ora lavorando su altri brevetti.
Il team di cinque persone di InWith ha lavorato al fianco di un team molto più ampio di scienziati per lo sviluppo di lenti a contatto intelligenti. E collabora ormai da diversi anni con Bausch & Lomb, un'azienda americana produttrice di lenti a contatto ed altri prodotti riguardanti la vista e gli occhi, nonché apparecchi elettromedicali per oftalmologi.
"Sta arrivando un'era in cui la salute delle persone verrà costantemente monitorata grazie a biocompatibilità ed elettronica" ha detto Hayes. "Un giorno saremo in grado di di rilevare virus e tumori in anticipo e di inviare una notifica sullo smartphone". Hayes aggiunge che le lenti a contatto smart costeranno come le normali lenti a contatto.
Secondo InWith, e Bausch & Lomb, una compagnia leader di un mercato che vale 18 miliardi di dollari, il futuro sarà sempre più segnato dall'innesto della tecnologia all'interno del corpo umano. Chissà se un sistema del genere avrebbe potuto arrestare l'epidemia di Coronavirus in corso prima che iniziasse a propagarsi in misure così importanti.
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