Indagate su TP-Link: la richiesta dei politici statunitensi preoccupati per le tante vulnerabilità

Alcuni membri del Congresso hanno chiesto al Dipartimento del Commercio di avviare un'indagine sul produttore cinese di router TP-Link. C'è preoccupazione circa le tante vulnerabilità riscontrate nei prodotti, la conformità alle norme di Pechino e la presenza dei dispositivi anche nelle basi militari.
di Manolo De Agostini pubblicata il 20 Agosto 2024, alle 10:41 nel canale PerifericheTP-Link
John Moolenar e Raja Krishnamoorthi, due politici statunitensi rispettivamente a capo e parte del "Comitato ristretto sul Partito Comunista Cinese", hanno chiesto al Dipartimento del Commercio e altre agenzie di indagare sui dispositivi di rete TP-Link.
Secondo la lettera, i prodotti TP-Link rappresentano una "parte sostanziale del mercato statunitense" dei router Wi-Fi e dei dispositivi correlati. "Le informazioni disponibili indicano che l'azienda può rappresentare una grave minaccia alla sicurezza informatica statunitense".
"Chiediamo quindi che il Commercio indaghi su TP-Link [...] per determinare se la società rappresenti un rischio per la sicurezza nazionale. Se ritiene che sia così, chiediamo al Dipartimento di utilizzare le sue autorità per mitigare adeguatamente il rischio".
Non solo, TP-Link è una realtà affermata negli Stati Uniti nell'ambito SOHO (Small Office Home Office), ma i suoi prodotti si trovano "anche nelle basi militari statunitensi, con Army & Air Force Exchange e Navy Exchange che vendono questi dispositivi ai membri dell'apparato militare e alle loro famiglie".
Moolenar e Krishnamoorthi aggiungono che "un numero crescente di ricercatori e analisti esterni ha identificato specifiche preoccupazioni circa i rischi posti da TP-Link", sottolineando un numero di vulnerabilità più alto della media.
Inoltre, "in linea con la sempre più draconiana politica protezionistica dei dati personali e della sicurezza nazionale della RPC (Repubblica Popolare Cinese, ndr), aziende come TP-Link sono tenute a fornire dati al governo e a conformarsi alle esigenze degli apparati di sicurezza nazionale".
"L'insolito grado di vulnerabilità di TP-Link e la necessaria conformità con la legislazione della RPC sono di per sé sconcertanti. Se combinato con l'uso comune del governo della RPC di router SOHO come TP-Link per perpetrare attacchi informatici estesi negli Stati Uniti la situazione diventa notevolmente allarmante".
La lettera sottolinea ulteriormente le minacce provenienti da Volt Typhoon e altri gruppi Advanced Persistent Threat (APT) cinesi. Il Dipartimento del Commercio ha il potere di limitare o vietare determinati prodotti che rappresentano una minaccia, come ha fatto con le tecnologie di rete realizzate da aziende come ZTE e Huawei.
I politici hanno chiesto che l'indagine venga completata entro la fine di agosto. Al termine, si saprà se il Dipartimento del Commercio troverà ragioni per agire contro TP-Link.
Recentemente Edge9 ha spiegato che l'azienda sta lavorando per avere a tutti gli effetti due headquarter, a Singapore e in California, per essere sempre più internazionale e "non essere più visti come una compagnia solamente cinese".
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCome dire che per avere il meglio occorre comprarsi una Ferrari. È certamente vero, assistenza massima, errori al minimo, ecc, ecc. Però poi la gente non se la può permettere.
Ho scritto un articolo sui redditi degli italiani:
https://www.kensan.it/articoli/Redd...ndenti_2021.php
«si ha che con il reddito mediano di 18.895 euro lordi all'anno lo stipendio netto per 12 mensilità è di circa 1530 euro/mese, considerando il 9% di tassazione INPS. Con la tredicesima si ha uno stipendio netto di circa 1420 euro/mese. Ho considerato come regione la Lombardia, coniuge a carico e un figlio maggiorenne a carico.
STIPENDIO MEDIANO: 1420 euro/mese
»
si tratta dello stipendio mediano (e non medio) del lavoratore dipendente italiano secondo i dati del Ministero delle Finanze dello scorso anno.
Ora con 1420 euro al mese uno si compra TP-Link, una auto usata, ecc, ecc.
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