IFA 2025: FRITZ! tra rebranding, Wi-Fi 7 e il futuro del modem libero

IFA 2025: FRITZ! tra rebranding, Wi-Fi 7 e il futuro del modem libero

Dal nuovo nome alla spinta internazionale, dalla sovranità tecnologica allo sviluppo della gamma Wi-Fi 7: a Berlino FRITZ! racconta la sua evoluzione e le novità di prodotto, con un occhio particolare al mercato italiano

di pubblicata il , alle 09:11 nel canale Periferiche
FRITZ!
 

All’IFA 2025 lo stand FRITZ! è stato uno dei punti più affollati tra le aziende europee del settore networking. Non solo perché l’azienda, conosciuta fino a pochi mesi fa come AVM, ha scelto la fiera di Berlino per presentare le novità di prodotto, ma anche perché questa edizione segna simbolicamente l’inizio di una nuova fase. FRITZ! è ora il nome ufficiale dell’azienda, lo stesso dei suoi prodotti, e a raccontare il significato di questo passaggio abbiamo raccolto la voce di Gianni Garita, country manager per l’Italia, in un’intervista che accompagna questo articolo.

“Abbiamo preso il nome dei nostri dispositivi – spiega Garita – e oggi vogliamo spingere ancora di più sul mercato internazionale, senza dimenticare il grande impegno sul mercato italiano”. Il rebranding, dunque, non è solo un cambio di facciata, ma sancisce un rafforzamento strategico e un posizionamento più chiaro a livello globale.

Sovranità tecnologica e sicurezza made in Germany

Il tema della sovranità tecnologica è emerso con forza sia nella conferenza stampa del nuovo CEO, sia nell’intervista con Garita. Tutto lo sviluppo software e hardware dei prodotti FRITZ! avviene in Germania, nella sede di Berlino affacciata sulla Sprea. “La nostra filosofia è sempre stata quella di mantenere ricerca e sviluppo in Europa – sottolinea Garita – garantendo che i dati rimangano qui e offrendo ai clienti aggiornamenti costanti e funzionalità di sicurezza avanzate”.

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Non è un dettaglio di poco conto, in un momento in cui la geopolitica e la gestione dei dati spingono aziende e utenti a prestare attenzione a dove e come vengono progettate le tecnologie. A questo si aggiunge anche l’attenzione all’ecologia, grazie a una produzione radicata nel continente europeo.

Wi-Fi 7 ovunque

A Berlino FRITZ! ha portato in scena un catalogo ampio e rinnovato, con un filo conduttore preciso: il Wi-Fi 7. Dalla fascia entry-level fino ai prodotti più avanzati, l’azienda ha ormai una gamma completa.

Tra le novità troviamo i router FRITZ!Box 7630 e FRITZ!Box 4630, pensati per rendere accessibile il nuovo standard rispettivamente agli utenti DSL e a chi già dispone di un modem fibra ottica (ONT). Per chi cerca le massime prestazioni con la fibra di nuova generazione, ci sono i modelli FRITZ!Box 5690 XGS, 5690 Pro e 5690, capaci di gestire connessioni fino a 10 Gbit/s.

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Accanto ai router arrivano anche i ripetitori FRITZ!Repeater 1700 e FRITZ!Repeater 2700, che espandono la copertura del Wi-Fi 7 nelle abitazioni più ampie, oltre al nuovo FRITZ!Repeater 1610 Outdoor (Wi-Fi 6, certificazione IP54, alimentazione PoE), ideale per giardini e terrazzi.

Per chi vuole aggiornare un PC o un notebook non più recenti al nuovo standard, ecco il FRITZ!WLAN Stick 6700, mentre la proposta diventa ancora più accessibile con il FRITZ!Box 6825 4G, router mobile entry-level con Wi-Fi 6 e prezzo aggressivo, pensato per portare la qualità FRITZ! anche nel mass market.

Smart home e FRITZ!OS

IFA 2025 è stata anche l’occasione per arricchire la gamma dedicata alla casa intelligente. In evidenza la nuova FRITZ!Smart Energy 201, una presa intelligente compatta e a basso consumo, e il telefono cordless FRITZ!Fon M3, che combina chiamate in HD con il controllo dei dispositivi smart home.

Il tutto è gestito dall’evoluzione del sistema operativo FRITZ!OS 8.20, che introduce nuove funzioni di sicurezza, gestione energetica avanzata, supporto esteso a Zigbee e Matter, oltre alla funzione FRITZ! Failsafe per garantire la continuità della rete domestica.

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Il tema del modem libero

Tra le questioni più discusse con Garita c’è quella del modem libero, un diritto già riconosciuto in Italia per le connessioni DSL ma non ancora pienamente applicato in ambito fibra. Oggi, infatti, molti utenti sono costretti a utilizzare un ONT fornito dall’operatore, con conseguente consumo energetico e complessità in più.

“In Germania, Olanda e Belgio l’utente può già collegare direttamente il modem alla presa in fibra – spiega Garita – e anche in Italia ci auguriamo che la normativa venga applicata presto. È un passaggio cruciale, perché permette ai clienti di scegliere il router più adatto, acquistarlo liberamente e collegarlo senza intermediari”. Un esempio concreto è l’accordo con Fastweb, che consente già di collegare direttamente i modem FRITZ! alla fibra domestica.

Con il rebranding e il rafforzamento della gamma, FRITZ! conferma la centralità del mercato italiano nella propria strategia. L’attenzione al mass market con prodotti come il FRITZ!Box 6825 4G si affianca all’impegno sul fronte regolatorio e alla promessa di una tecnologia affidabile, sicura e sviluppata in Europa.

Il 2025 segna dunque l’inizio di una nuova fase per l’azienda berlinese: FRITZ! mira a essere più internazionale, ma anche più vicina agli utenti italiani, con la solidità di un marchio che da anni è sinonimo di qualità nel networking domestico.

2 Commenti
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aqua8411 Settembre 2025, 09:20 #1
Scommetto che se il modem "non libero" (fornito cioè dall'operatore) è della Fritz! allora va bene
giuvahhh11 Settembre 2025, 11:19 #2
esatto

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