HAVN HS 420 VGPU mi ha conquistato: un case per chi vuole mettere l'hardware in primo piano
HAVN HS 420 VGPU è un case dal sicuro impatto estetico che offre solidità, espandibilità e un sistema di raffreddamento che mette in primo piano la GPU. Un case da quasi 290 euro pronto a gestire le configurazioni più esigenti.
di Manolo De Agostini pubblicata il 22 Novembre 2024, alle 16:31 nel canale PerifericheHAVN
Il panorama degli chassis è molto vario e ci sono modelli che ormai coprono tutte le esigenze - design, raffreddamento, spazio e prezzo. HAVN HS 420 è un case che prova a coniugare un'indubbia presenza scenica a una qualità costruttiva elevata, senza dimenticare raffreddamento ed espandibilità.
HAVN HS 420 VGPU appena tolto dalla scatola - Clicca per ingrandire
HAVN è un marchio della tedesca Pro Gamersware, con sede a Berlino, sotto cui troviamo altri brand come NobleChairs, Kolink, Endgame Gear e Nitro Concepts. Chiaramente non è a buon mercato, lo potete trovare su Drako.it a 239,90 euro nella versione "standard" oppure in quella VGPU a 289,90 euro. Il case è disponibile sia in bianco che in nero, in modo da accontentare tutti.
Parte frontale, il vetro temperato curva in un blocco unico con la paratia laterale - Clicca per ingrandire
A noi è arrivata la versione VGPU, che differisce dalla standard per la dotazione di un cavo riser PCIe 5.0 x16 e una struttura abbinata per mettere la scheda video in verticale, cioè con le ventole che guardano in faccia chi osserva il case. La struttura che permette di posizionare la scheda video in verticale può scorrere in avanti e indietro di qualche centimetro, affinché la GPU si trovi in linea con l'altra parte del VGPU kit.
VGPU Kit, una struttura da mettere sul fondo del case per posizionare 3 ventole - Clicca per ingrandire
Il VGPU Kit prevede anche una struttura che permette di installare sul fondo del case tre ventole da 140 mm con un angolo di 45° per immettere ulteriore aria fresca nel case. Questo accessorio è completato da una paratia in vetro temperato che indirizza il flusso d'aria allo scopo di spingerlo davanti alla scheda video, in modo tale da far "succhiare" aria fredda alle ventole delle GPU moderne, spesso aperte nella parte bassa e in quella posteriore. A tal proposito segnaliamo una lunga analisi di GamerNexus davvero ben fatta, con animazioni utili a capire il flusso d'aria.
Le ventole posizionate (al contrario) e un deflettore per indirizzare l'aria - Clicca per ingrandire
HAVN HS 420 si presenta con dimensioni di 541 x 259,5 x 547 mm (L x W x H) e può supportare schede madri in formato dal mini-ITX all'E-ATX con ampiezza fino a 277 mm. Il case è molto pesante, si parla di 19 kg, ed è realizzato principalmente in metallo SGCC - acciaio zincato a caldo - e vetro temperato (curvo). Lo chassis presenta 6 slot di espansione in orizzontale e 4 in verticale - il case in versione "non VGPU" ha solo 6 slot in orizzontale.
Per quanto riguarda lo storage, accanto al vassoio della motherboard, dove potete montare anche delle ventole o un dissipatore a liquido (come abbiamo fatto noi), ci sono alloggiamenti per 4 soluzioni da 3,5" oppure 8 da 2,5", ma all'occorrenza dietro il vassoio c'è uno spazio dove installare un'ulteriore unità da 3,5" o due da 2,5". Un'offerta più che ampia considerando che da tempo il mercato va verso gli SSD M.2 e la necessità di installare storage SATA di vario tipo si è ridotta.
La parte posteriore di HAVN HS 420 VGPU - Clicca per ingrandire
All'interno di HAVN HS 420 potete posizionare schede video con una lunghezza di 470 mm e montare dissipatori ad aria per la CPU con un'altezza fino a 185 mm. Il supporto alle ventole è ampio: sul top è possibile installare 3 ventole da 120 o 140 mm, a destra e sul fondo c'è spazio per altrettante soluzioni e, infine, avete la possibilità di posizionarne due da 120 o 140 mm nella parte posteriore, una nella parte superiore e una in quella inferiore.
Uno dei due hub con sei connettori PWM per le ventole - Clicca per ingrandire
Il case ha due hub PWM per le ventole, uno posto nella parte bassa e uno in quella alta, che consentono di gestire fino a 12 ventole (6 ciascuno). Purtroppo, si tratta di hub senza connettori ARGB/RGB, quindi dovrete usare un hub a parte, o collegare singolarmente alla scheda madre, in caso voleste installare delle ventole con LED.
Il supporto al raffreddamento a liquido è, per forza di cose, limitato alla parte superiore e a quella di destra, in entrambi i casi da 280 fino a 420 mm. Un'altra particolarità di HAVN HS 420 è la disponibilità negli accessori di un kit per il montaggio VESA di un display interno fino a 14 pollici per chi vuole creare build che sappiano davvero distinguersi. Lo schermo va montato dove c'è la colonna dello storage, affianco alla motherboard.
Il vano alimentatore - Clicca per ingrandire
Quanto all'alimentatore, supporta modelli ATX, SFX e SFX-L, più in generale con una profondità fino a 22 centimetri. Il case è sostanzialmente a doppia camera, in quanto l'alimentatore viene installato in verticale in un vano a sé stante sotto il vassoio della motherboard. In questo modo, la ventola dell'alimentatore pesca aria dai fori della paratia laterale per raffreddare i componenti interni del PSU. Completa il case la parte di I/O esterna: HAVN HS 420 è dotato di un jack da 3,5 mm, due USB 3.2 Type-A e una USB 3.2 Gen 2 Type-C, oltre al tasto di accensione.
La parte superiore di HAVN HS 420 VGPU - Clicca per ingrandire
Per accedere all'interno di HAVN HS 420 si deve partire dalla rimozione del pannello superiore, dotato di filtro antipolvere, sollevando un gancio in tessuto. Dopodiché, per rimuovere il pezzo unico in vetro temperato curvo che costituisce la parte laterale e frontale dello chassis, è necessario rimuovere un totale di quattro viti e fare un leggero movimento in avanti e verso l'alto, come indicato nel manuale. Rimuovere l'altra paratia, che riprende il motivo di quella superiore e non si fa mancare anch'essa un filtro antipolvere, è questione di svitare due semplici viti e tirare verso l'alto la paratia.
La parte posteriore di HAVN HS 420 VGPU - Clicca per ingrandire
Anche la parte posteriore è rimovibile svitando una vite e sollevandola. Qui vediamo che, delle due posizioni delle ventole, solo quella in basso prevede un filtro antipolvere. C'è un motivo: quella superiore è la ventola in espulsione, mentre in teoria quella in basso dovrebbe essere posizionata per immettere aria fresca. HAVN, sul proprio sito, mostra alcune delle configurazioni consigliate, come da screenshot seguente.
Varie configurazioni per un flusso d'aria push-pull - Clicca per ingrandire
Diciamo che, per un mero gusto estetico, ho deciso di non seguire per niente quanto dichiarato da HAVN, e sicuramente verrò fucilato in pubblica piazza come merito per questa scelta. L'unica ventola installata come desiderato da HAVN è quella posizionata nella parte posteriore alta, che espelle l'aria calda. Avrei dovuto girare sia la ventola nella parte posteriore bassa che le tre del vGPU Kit, in modo che immettessero aria fresca, ma per estetica non l'ho fatto. Ho deciso quindi di lasciarle tutte in espulsione. A lato della motherboard ho posizionato un dissipatore a liquido da 240 mm, un Navis F240 di Endorfy.
La "slitta" per spostare la GPU in verticale in avanti o indietro
L'hardware installato, per la cronaca, prevede una motherboard B660 AORUS MASTER DDR4, 16 GB di DDR4-3200 Trident Z Royal RGB di G.Skill con timing CL16-18-18-38, un Core i5-13400F, un SSD 970 EVO Plus e una GeForce RTX 4070 Ti AERO (bianca, non il massimo, ma quello passava al convento e poco male per l'aspetto a fronte della potenza). Tutte le ventole sono be queit!, saccheggiate da alcuni case che avevo a disposizione: tre ventole sono Light Wings da 140 mm, le altre due sono rispettivamente una Silent Wings 4 e una Silent Wings Pro 4.
Ventola posteriore alta - Clicca per ingrandire
Nonostante la poco consona installazione delle ventole, la GPU RTX 4070 Ti in Stalker 2 si è attestata intorno ai 50 °C durante il gameplay e la rumorosità del sistema è rimasta decisamente sotto controllo. Va detto che sto giocando a 1080p con dettagli Epici, con DLSS 3 su Qualità, quindi la GPU non dovrebbe andare troppo in sofferenza. Così ho scaricato Furmark per metterla sotto pieno carico prolungato e registrato - tramite GPU-Z - una temperatura di 59 °C con un hotspot di 67 °C, sempre a 1080p.
Nella mia esperienza di assemblaggio con HAVN HS 420, un case che da subito mi ha catturato per l'aspetto estetico, traggo una lezione utile, ovvero la necessità di definire anticipatamente quali cavi connettere e dove. Se posizionate il VGPU Kit, il collegamento di cavi ai connettori nella parte bassa della motherboard diventerà più ostica. A volte, per fare un piccolo cambiamento, dovrete smontare l'intero pezzo davanti alla motherboard. Posizionare il VGPU Kit per ultimo, solo dopo aver attentamente valutato il cable management, è il consiglio che diamo a chi si approccia ad HAVN HS 420.
Ho apprezzato le indicazioni chiare delle guide passacavi destinate ai neofiti (anche se questo è un case tutt'altro per i neofiti), e l'adeguato spazio posteriore il cable management. Certo, con dei cavi sleevati l'estetica e la facilità di montaggio sarebbero state migliori, ma non li avevo a disposizione. Inoltre, con il senno di poi avrei preferito avere un alimentatore con un connettore PCIe 5.0 (12V-2x6) per collegare la GPU con un singolo cavo, senza l'odioso e antiestetico adattatore della GeForce RTX 4000.
Indicazioni su come instradare i cavi - Clicca per ingrandire
Tutto questo però attinge più alla scelta dei componenti che al case stesso, un prodotto che certamente è ben rifinito e realizzato, anche se non per tutti. Il prezzo è il primo elemento, ma è anche un case "impegnativo": montare tutto richiede tempo e impegno, e c'è da armarsi di pazienza, fascette e cacciavite per installare tutte le ventole e l'hardware all'interno.
Il vetro sopra le ventole del VGPU Kit poste con angolazione di 45° dovrebbe aiutare nel raffreddamento, indirizzando l'aria fresca verso le ventole della GPU, ma in tutta onestà non ci appare un elemento decisivo. L'ho lasciato più per estetica che per necessità.
La build al completo - Clicca per ingrandire
Avrei poi selezionato delle ventole con flusso di raffreddamento inverso per far combaciare estetica e maggior flusso d'aria interno, ma anche montandole nel modo esteticamente migliore, non è stato un problema per la mia configurazione. Potrebbe però esserlo in altri casi, con hardware più caldo ed esigente.
HAVN HS 420 è un case che ci è piaciuto molto, ma che non consigliamo a tutti e che, certamente, guarda a un pubblico alto spendente ed appassionato. Qualche vite in meno, hub PWM ARGB e magari un'edizione con ventole già incluse potrebbero ulteriore impreziosire un prodotto che fa senza dubbio colpo nel panorama dei case attuali, ricordandoci un po' le proposte di HYTE.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infose per hardware si intendono ventole ok.
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Alto spendente non lo avevo mai letto/sentito
In ogni caso 11 ventole mi sembrano veramente essessive ... se servono proprio tutte per un PC domestico c'è qualcosa di sbagliato in questi PC moderni
In ogni caso 11 ventole mi sembrano veramente essessive ... se servono proprio tutte per un PC domestico c'è qualcosa di sbagliato in questi PC moderni
Mah, guarda... minimo sono 3 ventole sul radiatore, 2 sulla GPU, almeno 2 in entrata e 1 in uscita, 1 sull'alimentatore. E sono 9.
11 non è che siano chissà quante, ormai, sempre che stiamo parlando di PC gaming che ormai devono dissipate 7-800W minimo.
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11 non è che siano chissà quante, ormai, sempre che stiamo parlando di PC gaming che ormai devono dissipate 7-800W minimo.
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Appunto, mi riferivo a questo quando scrivevo: c'è qualcosa di sbagliato in questi PC moderni (ero un po' sarcastico verso questi PC).
Non è possibile che ci si sia spinti a questi livelli di consumi solo per ottenere una grafica in game sempre più spinta ... e poi ci si lamenta dei consumi energetici in altri settori
Non è possibile che ci si sia spinti a questi livelli di consumi solo per ottenere una grafica in game sempre più spinta ... e poi ci si lamenta dei consumi energetici in altri settori
In realtà sono molto efficienti, i computer moderni, considerando le prestazioni per W.
Se poi uno usa questa potenza per giocare, per minare o per guarda i gattini su Facebook, non è un problema della tecnologia ma di chi la usa.
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Optacottero
Quello che non ho capito è se le staffe per ancorarlo al pavimento sono comprese o vanno comprate a parte..Stiamo cadendo nel ridicolo, ma poi immagino silenziosissimo 😁
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