EK-Nucleus AIO CR360 Direct Die: per Der8auer è il re dei dissipatori all-in-one, ma si attende la versione definitiva
Der8auer ha avuto l'opportunità di testare il nuovo EK-Nucleus AIO 360 Direct Die D-RGB, un dissipatore rivolto esclusivamente alla fascia di utenti esperti. Dai primi test è emersa una riduzione della temperatura, in media, di 15 gradi rispetto a un dissipatore ad aria.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 05 Febbraio 2024, alle 14:59 nel canale PerifericheEK Water BlocksIntelgaming hardware
Negli ultimi giorni, l'overclocker e youtuber Der8auer ha avuto l'opportunità di testare il nuovo EK-Nucleus AIO CR360 Direct Die D-RGB. In breve, si tratta del primo dissipatore all-in-one dell'azienda slovena a sfruttare un plate a contatto diretto con il die. Si tratta di una soluzione piuttosto peculiare rivolta esclusivamente agli utenti esperti.
Per chi non lo sapesse, le soluzioni di raffreddamento "direct die" impongono il delidding della CPU, ovvero la rimozione dell'IHS (Integrated HeatSpreader) – quello che banalmente viene individuato come il coperchio della CPU. Naturalmente, si tratta di un'operazione tanto delicata quanto rischiosa, poiché si potrebbero arrecare danni irreparabili al processore.
Nella quasi totalità dei casi, coloro che si cimentano in queste modifiche, optano per i sistemi di raffreddamento a liquido personalizzati sia per ragioni estetiche che funzionali, oltre che prestazionali ovviamente. Tuttavia, EK ha pensato che un dispositivo pronto all'uso appena fuori dalla scatola potesse trovare un suo spazio tra gli utenti più esigenti e temerari.
Der8auer sembra condividere la visione di EK Water Blocks, poiché dal suo test è emerso che il dissipatore riesce a offrire risultati decisamente interessanti. In sintesi, ha confrontato la soluzione di EK con il nuovo dissipatore ad aria Corsair A115 che proprio il mese scorso abbiamo avuto la possibilità di testare. Va premesso che per adattare il tower al die è stata utilizzata una piastra di contatto appositamente sviluppata per il socket LGA 1700.
La proposta di EKWB, invece, presenta un plate in rame estruso nichelato che si adatta perfettamente alla forma della CPU. Ad ogni modo, le differenze sono a dir poco evidenti: l'EK-Nucleus AIO CR360 Direct Die D-RGB ha registrato in media temperature più basse di 15 gradi. Peraltro, secondo Der8auer, il Corsair è stato agevolato dal contact frame senza il quale il delta sarebbe salito intorno ai 20 gradi.
Tuttavia, Der8auer ha chiarito che l'AIO in suo possesso era un prototipo, ragione per cui la versione definitiva potrebbe presentare alcune differenze in termini di prestazioni. Da quella che potremmo definire una prova preliminare comunque, è emerso che la soluzione di EKWB riusciva a mantenere un Intel Core i9-13900KS a 5,6 GHz stabili laddove l'A115 di Corsair costringeva la CPU a scalare a 5,4 GHz.
In generale, quindi, le impressioni sono molto positive. L'unica perplessità che permane per l'overclocker tedesco riguarda proprio la compatibilità esclusiva con le CPU Intel. I Core di quattordicesima generazione rappresentano - salvo sorprese - l'ultima serie compatibile con il socket LGA 1700 e non è chiaro se vi sarà modo di adattare il dissipatore alla prossima generazione di processori.
1 Commenti
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prima utilizzando un Scythe Mugen 2 e successivamente un Thermaltake 360 ottenendo 30 gradi in meno in gaming rispetto al dissipatore ad aria sempre con la stessa modifica
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