EcoFlow Delta 2: dimensioni più compatte, ricarica più veloce e 1 kWh di capacità

Grazie alla tecnologia X-Stream EcoFlow da 1.200 W, DELTA 2 può essere ricaricato da 0 all'80% in soli 50 minuti, con la ricarica completa che richiede 1,3 ore. A livello di uscite è un prodotto decisamente completo e offre, tra le altre, due porte USB-C da 100W e quattro prese in corrente alternata a 220V in grado di alimentare apparecchi fino a 1.800W
di Roberto Colombo pubblicata il 03 Settembre 2022, alle 13:01 nel canale PerifericheQuello delle power station portatili è un mercato decisamente in crescita e che in questo periodo di preoccupazioni sui prezzi dell'energia sta interessando sempre più utenti.
Agli utenti che sfruttano tali soluzioni fuori casa, si uniscono sempre più utenti residenziali, che magari sfruttano un pannello solare per accumulare durante il giorno e sfruttare l'energia in serata, senza dover investire in modifiche strutturali sulla propria abitazione.
Per venire incontro alle esigenze di un'ampia fetta di clienti, EcoFlow ha presentato l'evoluzione di uno dei suoi prodotti di maggiore successo EcoFlow Delta.
EcoFlow DELTA 2
Il nuovo EcoFlow Delta 2 risponde alla richiesta del pubblico di avere un stazione di alimentazione portatile leggermente più compatta e in grado di caricarsi in modo molto veloce. Il nuovo Delta 2 sfrutta batterie LFP che vengono indicate dal marchio come in grado di reggere 3.000 cicli, in pratica 10 anni di utilizzo.
Grazie alla tecnologia X-Stream EcoFlow da 1.200 W, DELTA 2 può essere ricaricato da 0 all'80% in soli 50 minuti, con la ricarica completa che richiede 1,3 ore. A livello di uscite è un prodotto decisamente completo e offre, tra le altre, due porte USB-C da 100W e quattro prese in corrente alternata a 220V in grado di alimentare apparecchi fino a 1.800W (2.700 W di picco).
Può essere caricato con pannelli fino a 500 W e ha una capacità di 1.024 Wh: tra gli usi indicati da EcoFlow, può alimentare, ad esempio, una motosega elettrica da 1.400 W per circa 0,6 ore. La capacità di 1.024 Wh di EcoFlow DELTA 2 è espandibile, per prestazioni ancora superiori; può essere combinato con una batteria aggiuntiva DELTA 2 o DELTA Max, arrivando a fornire 2.048 Wh o 3.040 Wh.
Disponibilità e prezzo
EcoFlow DELTA 2 sarà disponibile agli ordini sul sito it.ecoflow.com a partire dal 16 settembre 2022, al prezzo di 1.199€.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBene, buon proseguimento di discesa.
Comunque orrendo il cavo di connessione laterale.
la cosa assurda è che 10 anni fa esistevano batterie made in italy da 350 €/kWh e non sfondavano perchè erano costose.. e adesso si lodano queste cose costose..
Bene, buon proseguimento di discesa.
Comunque orrendo il cavo di connessione laterale.
Beh in realtà con alcuni modelli siamo già scesi sotto i 1000E al kWh già da un po'.
Es. un Bluetti AC200P da 2kWh (e 2.2kW di inverter) costa 1800E o 900E al kWh.
Ovviamente ci sono i costi dell'elettronica che incidono un bel po' sulle capacità piccole, però pare che tendano comunque a non andare sotto gli 750-800E di media al kWh anche salendo.
Mentre se guardi solo le batterie in Cina (poi manca tutto il resto), siamo già da 60E a 150E al kWh, una bella differenza.
Lifepo4 che possono superare i 10.000 cicli, le power station stanno sempre sui 3000, anche qui ci risparmiano di brutto e non si possono sostituire..
Si ma con molte differenze.
Questi in realtà non si propongono come gruppo di continuità (ma fanno anche quello almeno alcuni modelli) ma come generatore di corrente portatile.
Potenze ed autonomie a parte, si propongono più per sostituire i generatori a carburante (benzina, diesel principalmente) nel totale silenzio (che in alcuni luogi risulta fondamentale).
Poi sono dotati di molta più autonomia dei gruppi UPS (anche se c'erano UPS professionali con notevole autonomia).
Se li usi per alimentare un PC è capace di farti almeno un paio di ore o più (dipende sempre dal consumo del computer) e non solo pochi minuti o al più poco meno di un'ora come era per alcuni UPS economici che spesso sono solo pensati per salvare il lavoro e spegnere al più presto che per continuare a lavorare in assenza di rete elettrica.
Hanno poca autoscarica, se non usato lo puoi trovare ancora carico solo poco di meno anche dopo 6 mesi o 1 anno dall'ultimo utilizzo.
Alcuni UPS scollegati dalla rete arrivano a pochi gg anche se non usati (ma qui è più colpa dell'elettronica che delle batterie al piombo che comunque hanno molta più autoscarica delle Litio)
Le batterie al piombo di solito gradiscono solo scariche fino al 50% della capacità (se vuoi molti cicli di carica/scarica), però è vero che esistono anche delle batterie al piombo a scarica profonda pensata proprio per gli UPS, ma anche loro avevano un limite di cicli non elevatissimo e dopo qualche anno erano da cambiare.
In ogni caso tutte le batterie al Litio sono a scarica profonda e possono reggere anche il 100% o quasi di scarica e con cicli al 80% possono durare nel caso delle LifePO4 anche più di un ventennio o migliaia di cicli.
Le piompo devono essere ricaricare lentamente, le Litio possono essere caricare anche molto velocemente e fino a 3C (alias se batteria è da 100Ah, la potresti ricaricare con 300A e riempierla tutta in poco più di 20 min).
Poi meglio sempre caricare più lentamente, ma è fattibile (con le piombo no).
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