Ecco il nuovo Google Nest Wifi: rete Mesh più veloce, semplice da installare e ora con Assistant. La recensione

Arriva sul mercato la nuova generazione di Google Nest Wifi ossia una serie di device realizzati dall’azienda di Mountain View capaci di rafforzare tramite l’ormai conosciuta rete Mesh la propria linea internet. I problemi di dispersione della velocità a causa della grandezza dell’abitazione saranno un mero ricordo. Ecco come funziona e quali sono le sue peculiarità (e i suoi difetti).
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 05 Maggio 2020, alle 11:01 nel canale PerifericheLa pandemia che ha colpito l’intero Pianeta ha senza dubbio creato non solo problemi sanitari ma anche di lavoro. Praticamente tutti i continenti hanno dichiarato lo stato di emergenza con l’ulteriore e famoso ''lockdown'' ossia l’impossibilità di uscire di casa se non per necessità lavorative o per la spesa. Questo ha comportato il lavoro da casa ossia il cosiddetto ''smart working'' che chiaramente ha intensificato le reti internet domestiche mettendole a dura prova. Tanti sono i dispositivi che solitamente e maggiormente in questi giorni stanno occupando la rete internet domestica con difficoltà spesso nella ricezione del segnale a causa della quantità dei device connessi ma anche a causa delle dispersioni dovute alla grandezza della casa e alla presenza di murature importanti per dimensioni.
Essere connessi è una parte importante della nostra vita. Ecco che un sistema efficace che permetta di avere in casa o anche in ufficio un ''complesso'' di rete veloce, stabile e soprattutto facile da impostare e dunque da mantenere è senza dubbio al giorno d’oggi un plus non indifferente per gli utenti. Google con il nuovo Nest Wifi ha cercato proprio di rispondere a tutto questo e di proporre all’utenza consumer e non solo un sistema Mesh capace di costruire una rete fatta di router, access point ma anche di altoparlanti intelligenti facili di comandare e anche molto autonomi nella gestione della rete Wifi.
Parliamo chiaramente della nuova generazione del Google Nest Wifi che prende quanto fatto di buono con la passata generazione, facendo fare all’utente un passo in avanti verso la migliore e più efficiente gestione della rete. Google permette di avere un nuovo e più potente router con annesso punto di accesso Wi-Fi ma anche un nuovo access point singolo con l’Assistente Google integrato per offrire non solo aiuto con la rete internet ma anche intrattenimento con Google Assistant.
Indice
- Unboxing e Offerta
- Che cos'è una rete Mesh?
- Design e Specifiche Tecniche
- Configurazione ed Utilizzo
- Nest Wifi è anche un altoparlante con Google Assistant
- Conclusioni
- Prezzi e Disponibilità
UNBOXING e OFFERTA
Partiamo subito con evidenziare cosa Google propone agli utenti sul proprio Google Store e non solo. In questo caso Google Nest Wifi viene infatti venduto con diversi bundle che permettono di aiutare un po’ tutti gli utenti anche quelli più esigenti con abitazioni o uffici più ampi di metratura.
Ecco che Google Nest Wifi è disponibile nel pack composto da un router e un punto di accesso. Oppure singolarmente come router o ancora come semplice punto di accesso. Ricordiamo che per i punti di accesso con questa nuova generazione viene integrato Google Assistant e dunque un altoparlante di qualità come quello presente su Google Nest Mini.
- Google Nest Wifi: Router + Nest Wifi Punto di accesso al prezzo di 259€
- Google Nest Wifi: solo Router al prezzo di 159€
- Google Nest Wifi: solo Punto di accesso al prezzo di 139€
In questo caso nel bundle Google Nest Wifi con Router + Punto di accesso i due device vengono proposti direttamente a vista non appena si apre la scatola. Quindi al di sotto di essi viene posizionato un piccolissimo manuale di prima installazione anche se il tutto avviene semplicemente da applicazione Google Home. Quindi al di sotto ancora è possibile trovare i due alimentatori con cavo abbastanza lungo per il posizionamento in casa ma anche un cavo piatto bianco Ethernet per la connessione al Modem di casa del Router Google Nest Wifi.
La confezione per il singolo Google Nest Wifi come Punto di accesso invece risulta praticamente identica a quella del bundle precedente con il Nest in bella vista non appena si apre la scatola, quindi il manuale di prime istruzioni e infine il cavo di alimentazione con alimentatore connesso. Palese la volontà di Google di aiutare l’utente nella configurazione dell’intero sistema tramite applicazione e non tanto con manuali di istruzioni complicati.
CHE COS'È UNA RETE MESH?
Ripassiamo innanzitutto il significato di ''Rete Mesh''. Una rete mesh ossia una rete a maglie in italiano, è sostanzialmente una tipologia di network che basa il suo funzionamento sulla distribuzione delle risorse e dei contenuti anziché sul loro accentramento. Si tratta, infatti, di una rete peer-to-peer di media estensione, nella quale tutti i nodi che ne fanno parte partecipano alla diffusione dei pacchetti dati e delle informazioni e, di conseguenza, anche all'archiviazione distribuita, e spesso anche ridondata, dei contenuti stessi. In questo modo si viene a creare una fitta maglia di nodi interconnessi che garantisce il funzionamento, potenzialmente "perenne", della rete stessa.
Il funzionamento efficace di una rete Mesh è quello di non avere un ordine ''gerarchico'' (se non impostato manualmente) e dunque tutti i nodi vanno a svolgere contemporaneamente sia il ruolo di server che di client. Questo significa che se un nodo dovesse smettere di funzionare improvvisamente, la rete continuerà comunque a rispondere senza problemi. Gli algoritmi e i protocolli che gestiscono il flusso di pacchetti, infatti, troveranno un percorso alternativo per recapitare il loro messaggio, garantendo che il flusso possa continuare senza intoppi.
Le reti mesh wireless si compongono solitamente di client, router e gateway. Il primo gruppo è composto da smartphone, cellulari e laptop collegati alla rete stessa, mentre i router si occupano di "controllare" il traffico e indirizzare i pacchetti verso i nodi destinatari sfruttando le funzionalità dei gateway. Nel caso in cui questi ultimi abbiano accesso a Internet, la rete mesh consentirà ai vari client di accedere anche alla Rete.
DESIGN e SPECIFICHE TECNICHE
La facilità di installazione è la prima cosa che Google vuole con il suo Nest Wifi. E diciamolo subito: tutto questo è assolutamente confermato perché il sistema praticamente va ad installarsi in modo completo senza il bisogno o quasi di interagire con esso se non per delle fasi preliminari di facilità assoluta.
Come qualsiasi altro router, anche Google Nest Wifi risulta infatti un dispositivo che possiamo denominare come "imposta e dimentica". Come detto la volontà da parte di Google è quella di rendere semplice, immediata ma anche senza troppi fronzoli l’installazione e dunque la configurazione del sistema mesh che potrebbe invece con altri dispositivi rendersi di non facile realizzazione soprattutto per i non esperti.
Come detto in precedenza Google Nest Wifi non appena lo si tira fuori dalla scatola non necessita di nulla se non essere attaccato alla rete di alimentazione tramite il suo cavo e, nel caso del router, di essere connesso al modem per creare l’accesso alla rete. Come vedremo poi il tutto dovrà essere creato direttamente dall’applicazione di Google Home in modo sistematico e soprattutto con semplice procedura guidata.
A livello estetico il nuovo Google Nest Wifi, che sia esso un router o un access point, possiede una configurazione decisamente più bella da vedere e più consona anche come accessorio d'arredo rispetto a prima. La scatola, che sia esso un router o un punto di accesso, risulta arrotondata a differenza di Google Wifi di prima generazione che possedeva un design più ''tagliente''. Google ha pensato di renderlo più grazioso soprattutto per permettere agli utenti di posizionarlo anche a vista, magari su di una mensola o su di un piano di lavoro. Il nuovo sistema è caratterizzato da un design elegante che si ispira esteticamente alla ceramica grazie al suo colore Bianco Ghiaccio perfettamente abbinabile all’arredamento della casa.
Le due tipologie di ''scatolotti'' Google Nest Wifi sono praticamente simili se non identiche ad un primo sguardo. La differenza tra il router e il punto di accesso riguarda la presenza nella parte inferiore per l’access point di una serie di fori capaci di rendere possibile l’ascolto della musica o anche dei comandi e delle informazioni regalate dalla voce dell’Assistente di Google. Sì, perché come detto, in questo device è presente il medesimo speaker che Google ha integrato in Google Nest Mini. Chiaramente vista la presenza di Google Assistant, nella parte retrostante Google ha inserito anche un pulsante a scorrimento per attivare o disattivare la ricezione delle nostre richieste. Non solo perché questo dispositivo possiede anche una luce circolare alla base che permette di capire quando Google Assistant è attivo.
Il router invece non possiede alcun tipo di altoparlante e dunque nella parte bassa non possiede alcun tipo di foratura per lo speaker. Non possiede antenne esterne e il corpo completamente realizzato in plastica garantisce la diffusione omnidirezionale del segnale wireless. L’alimentazione avviene tramite uno spinotto proprietario e non con una porta USB Type-C. In questo caso il pannello di accesso viene fornito nella parte sottostante del dispositivo con la presenza di una superficie ''incava'' che vede il posizionamento non solo del foro per l’alimentazione ma anche del collegamento con due prese di rete capaci di gestire le diverse tipologie di collegamento. Da una parte il collegamento classico WAN e dall’altra invece una porta di rete utilizzabile per connettere un dispositivo direttamente nel modulo WiFi senza usare la funzionalità Wireless.
Tecnicamente all’interno di entrambi i Google Nest Wifi è presente un processore Quad-Core ARM con clock da 1,4GHz a 64-bit con alimentatore da 15W e dimensionalmente un diametro di 110 mm per un altezza di 90.4 mm ed un peso di soli 380 grammi. Qui l’utente, per quanto importante, troverà un modulo da 1GB di RAM di memoria ed uno storage interno per le informazioni da 4GB. La differenza con l’Access Point è quella di avere una dimensione inferiore con un diametro da 102.2 mm per un’altezza di 87.2 mm ed un peso di 350 grammi. Non solo perché a livello tecnico in comune con il router possiede il processore mentre la memoria è da 768MB di RAM con uno storage interno da 512MB.
Google Nest Wifi ROUTER | Google Nest Wifi PUNTO DI ACCESSO | ||
Wi-Fi | AC2200 MU-MIMO Wi-Fi 4x4 (5GHz) 2x2 (2.4GHz) |
AC1200 MU-MIMO Wi-Fi 2x2 (2.4/5GHz) |
|
Processore | Quad-Core 64-bit ARM 1.4GHz |
||
RAM e MEMORIA | 1GB di RAM 4GB Flash |
768MB di RAM 512MB Flash |
|
Porte | Dual Gigabit Ethernet Barrel Jack Power |
Barrel Jack Power | |
Alimentazione | 15 W | ||
Colore | Bianco Ghiaccio | ||
Dimensioni | Diametro: 110mm |
Diametro: 102,2mm |
|
Extra | 4G LTE Cat.12 (600 / 150 Mbps - B20) |
4G LTE Cat.12 (600 / 150 Mbps - B20) |
|
Speaker | NO |
Driver da 40mm con suono a 360 gradi Bluetooth 4.2 Microfono per Google Assistant |
|
Performance | Router e Punto di Accesso per oltre 100 dispositivi Multiplo video streaming simultaneo in 4K |
Il resto della scheda tecnica vede la presenza di un WiFi 802.11a/b/g/n/ac simultaneamente da 2.4GHz e 5GHz. E qui la prima mancanza che potrebbe far storcere il naso ad alcuni ossia la mancanza del WiFi 6 anche se forse tra non molto questa necessità potrebbe non esserci più.
CONFIGURAZIONE ed UTILIZZO
Come accennato il nuovo Google Nest WiFi è facilissimo da installare e configurare. Dopo aver collegato il router all'alimentazione e con il cavo Ethernet al modem per la connessione Internet sarà necessario passare all’applicazione Google Home sullo smartphone che sia esso iPhone o Android. Niente altro dovrà essere effettuato manualmente sul router o sull’access point. A differenza della precedente generazione di reti mesh di Google, Nest Wifi, non ha la necessità dell’applicazione speciale Google Wifi che veniva prima usata. Tutto ruota ora intorno a Google Home che altro non è se non l’applicazione utilizzata anche per interagire con i vari Google Nest Home o altri accessori della famiglia o non.
In questo caso ecco che l'app Google Home guiderà l’utente, passo dopo passo, nel processo di configurazione della rete mesh. Non si dovrà fare altro che decidere se accedere alla Casa, esistente o creandone una nuova. Quindi si passerà a dare il nome alla Rete mesh e soprattutto si povrà scansionare il codice QR presente al di sotto del dispositivo in modo da poter registrare il tutto alla rete che si sta creando. Una volta fatto si dovrà scegliere la sua password ed attendere che Google faccia il resto creando la rete mesh e configurando il router e andando anche ad aggiornarlo in caso di presenza di update. Una procedura immediata e veloce a prova anche del meno esperto di tecnologia o reti mesh.
Chiaramente la medesima cosa può essere effettuata anche con il punto di accesso. In questo caso si andrà ad aggiungere il device alla rete preesistente già creata con il router e con la stessa procedura sarà possibile aggiungere l’access point alla rete mesh. In questo caso da notare che oltre alla registrazione del dispositivo sarà necessario, se lo si vorrà, registrare la propria voce con Voice Match in modo tale da permettere a Google Assistant di riconoscerci ed impartire con la voce i comandi o le domande più efficaci. Niente di più.
A questo punto il router si va a posizionare ''dietro le quinte'' con la sola presenza del LED bianco acceso o spento in base al suo funzionamento. La sua funzione però risulterà fondamentale per permettere il collegamento degli altri punti di accesso della rete Mesh.
A livello tecnico quello che possiamo avere con la nuova generazione di Google Nest Wifi è il doppio della velocità rispetto a prima oltre ad una connessione che migliora del 25%. Numeri alla mano dichiarati da Google effettivamente nell’uso quotidiano abbiamo ottenuti valori importanti in termini di miglioramento della velocità della rete e soprattutto nella copertura dell’abitazione o dello studio.
Nella nostra configurazione abbiamo voluto porre le tre unità, router più i due access point. Il router è stato posto in un modem facente parte di un’abitazione adiacente a quella dove sono poi stati posizionati i due access point. Questi sono stati posti rispettivamente nella stanza ufficio a circa 4 metri dal router e nella camera da letto ad altrettanti 5 metri dal router. Ammettiamo che la rete mesh avrebbe permesso il funzionamento ottimale anche con un solo access point visto che il tutto si trova sullo stesso piano e a separare le stanze non ci sono importanti murature.
Abbiamo comunque valutato da subito un importante aumento della copertura della rete. In questo caso con il solo modem per la Fibra (100/20Mbps) non era possibile arrivare nelle stanze più lontane come quelle del bagno o della camera da letto dove il segnale WiFi proprio non raggiungeva i dispositivi lì presenti. Con Google Nest Wifi invece il segnale arriva con qualità massima e con un aumento anche delle prestazioni in termini di velocità del 15%.
Effettivamente secondo le indicazioni di Google la confezione con router e punto di accesso Nest Wifi è perfetta per case fino a 210 mq. Per aumentare ulteriormente la copertura, ad esempio in una casa più grande o se si vuole che il segnale sia disponibile anche in giardino, basterà aggiungere un altro punto di accesso Wifi che interagirà con il sistema in modo fluido. Inoltre, Nest Wifi è compatibile con il sistema Google Wifi precedente, così che gli utenti possano aggiungerlo ad eventuali sistemi già esistenti.
Molto interessante notare da subito come a sistema installato, Google Nest Wifi, sia assolutamente autonomo nel gestire i processi e le trasmissioni delle frequenze più o meno trafficate, smistando dunque il traffico tra i diversi nodi anche a seconda del dispositivo corrente. Questa è una delle capacità di una rete mesh ed in particolare della rete mesh di Google: rendere possibile lo smistamento del traffico sui nodi meno affollati o meglio gestibili per rendere l’intero sistema più fluido ed efficiente. Oltretutto proprio in questo caso, tramite l’applicazione e in modo semplice e sempre molto intuitivo, è possibile modificare il dispositivo primario dando magari priorità ad una console, nel caso in cui si stia facendo un download di un gioco, oppure alla TV nel caso in cui si stia guardando un film in streaming o su di uno smartphone se si deve effettuare un aggiornamento.
Presente anche la modalità Famiglia ossia la possibilità di gestire un programma personalizzato che permette di porre in pausa la connessione su specifici dispositivi, magari quelli dei figli, ad un certo orario. Non solo perché sempre tramite Google Home è possibile creare anche una programmazione fissa, magari tutti giorni della settimana ad un certo orario, in cui appunto vi sarà la disattivazione della connessione. Infine possibile anche bloccare alcuni contenuti per adulti sempre tramite il controllo Genitori.
Ancora più interessante anche la cosiddetta Rete Ospite. Qui gli utenti possono creare una rete completamente separata dalla principale per i propri ospiti ossia per dare accesso a chiunque lo si vorrà. Chiaramente sarà possibile condividere con essi la Password in modo immediato e semplice ma soprattutto sarà possibile selezionare che questi possano accedere alla rete solo ed esclusivamente con i dispositivi che sono stati selezionati.
Google Nest Wifi è un router AC2200 e questo significa che supporta velocità di banda è pari a 2.200 Mbps anche se sappiamo bene come questo valore non potrà essere raggiunto da un unico device visto che è somma delle due frequenze a 2.4GHz e 5GHz e che non è possibile connettersi simultaneamente ad esse. Questa premessa per capire che Google Nest Wifi migliora molto rispetto alla precedente generazione che risultava essere un router AC1200. Ecco che in ambito domestico Nest Wifi raggiunge un livello di performance decisamente adeguato al suo essere soprattutto per una connessione di rete consumer. Chiaramente il suo essere prestante va valutato anche in base alla presenza o meno di importanti murature nell’abitazione e soprattutto con la distanza degli Access Point Nest Wifi con il router stesso. Più la rete mesh si allarga chiaramente e più la velocità della connessione tenderà a diminuire in seno alle prestazione. Importante in questo caso valutare il migliore posizionamento dei dispositivi Nest e in caso anche l’ampliamento con ulteriori Access Point. Per nostra esperienza non abbiamo avuto alcun problema su di un’abitazione di circa 150 metri quadri anche con il router e un unico punto di accesso.
NEST WIFI: è anche un altoparlante con Google Assistant
Google ha deciso quest’anno di differenziare il suo Google Nest Wifi introducendo nel sistema solo Access Point un altoparlante capace di far ascoltare musica o anche di interagire con l’utente tramite l’assistente vocale Google Assistant. Un plus non indifferente visto che lo speaker presente nel punto di accesso di Nest Wifi è il medesimo presente su Google Home Mini.
Ecco che in casa sarà possibile usarlo per eseguire le stesse operazioni di Nest Mini e godere al tempo stesso della nuova potente copertura della rete Wifi. Conosciamo già il Google Nest Mini come conosciamo già l’intelligenza artificiale dell'Assistente Google. In questo caso possiamo chiedere a Google informazioni chiaramente sulla rete Wi-Fi ad esempio domandando "Ok Google, qual è la velocità della mia connessione?". La risposta arriverà dopo un veloce speed test. Chiaramente non è solo questo ma con Nest Wifi è possibile anche ascoltare musica o anche creare routine per la sveglia, avere informazioni sulle notizie del giorno, il meteo o ancora tutto quello che ci passa per la testa.
Il suo scopo non è assolutamente questo eppure Google ha integrato molto bene l’altoparlante permettendo di avere un suono chiaro, con bassi e anche con un volume elevato. La musica e le informazioni arrivano in modo chiaro e potente da un dispositivo che il cui scopo principale è quello di essere punto di accesso per il Wi-Fi e non un altoparlante. Scenografica poi la luce ad anello attorno alla sua base che si illumina quando viene avviato l'Assistente. Lo rende senza dubbio un accessorio anche di arredamento con la luminosità della luce che può essere regolata o disabilitata del tutto.
CONCLUSIONI
Una domanda che ci si può porre facilmente è se effettivamente è necessario acquistare un Google Nest Wifi per creare una rete mesh in casa o in ufficio? La risposta chiaramente risulta almeno in parte soggettiva. Di fatto oggi vediamo quotidianamente che le nostre abitazioni non fanno che riempirsi di dispositivi sempre più esigenti di connessione Wi-Fi e la necessità di avere una rete efficace oltre che efficiente è quasi indispensabile. Indispensabile come la necessità di una rete mesh che sta lentamente diventando importante sia per la possibilità di ampliare il raggio di azione del segnale per una migliore copertura che spesso i modem basici non permettono. Ma anche e soprattutto di gestire in modo completamente autonomo dall’algoritmo quello che riguarda la veicolazione del traffico tra i vari dispositivi.
Solitamente i sistemi Wi-Fi mesh sono prodotti premium che richiedono un importante esborso di soldi rispetto ad altre soluzioni meno performanti. Google Nest Wifi si propone in linea con altri competitor ma dalla sua vede non solo una efficace gestione della rete con la distribuzione del traffico in base alle necessità, con la possibilità di creare una rete indipendente per gli ospiti o ancora con la possibilità di controllare i dispositivi dei figli direttamente dall’app Google Home. La rete mesh di Google ha anche un plus non indifferente sulla procedura guidata per la configurazione dove l’algoritmo studiato dall’azienda di Mountain View procede praticamente in modo autonomo.
Non solo perché il punto di accesso Google Wifi non è un mero nodo della rete mesh ma anche un comodo e performante speaker con Google Assistant che permette di avere risposte, fare domande ma anche ascoltare musica o altro. Potente ma anche di buona qualità con un altoparlante che risulta il medesimo di Google Nest Mini che già conosciamo bene.
Insomma Google migliora quanto fatto con Google Wifi di prima generazione. Qui il nuovo Nest Wifi raggiunge un nuovo livello di rete mesh ancora più performante con possibile retrocompatibilità con la prima generazione ma soprattutto con una gestione del traffico da consigliare per chi vuole aumentare l’efficacia della propria copertura in casa o in ufficio. Per costo e facilità d’uso è uno dei migliori sistemi wireless per ampliare la copertura del segnale sul mercato.
PREZZI e DISPONIBILITA’
Google Nest Wifi dunque è disponibile da oggi direttamente sullo store di Google con queste diverse configurazioni:
- Google Nest Wifi: Router + Nest Wifi Punto di accesso al prezzo di 259€
- Google Nest Wifi: solo Router al prezzo di 159€
- Google Nest Wifi: solo Punto di accesso al prezzo di 139€
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCome sostituire il Router Fastgate GPON Fastweb
Ho un Router Fastgate GPON fornito da Fastweb.Posso semplicemente sostituirlo con il Google Nest Wifi?
Grazie mille.
no perchè sono le antenne non compatibili
Posso semplicemente sostituirlo con il Google Nest Wifi?
Grazie mille.
se hai un ont esterno che funge da modem sì perchè ci metti il router che vuoi. se hai il modulo mini ont dentro al fastgate devi prima far richiesta per avere ont esterno
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".