Douglas Engelbart, inventore del mouse, si spegne a 88 anni

Engelbart è stato pioniere dell'interazione uomo macchina. Si devono a lui i prodromi delle tecnologie usate quotidianamente oggi: oltre al mouse ha gettato le basi alla videoconferenza, all'editing del testo e alle interfacce grafiche
di Andrea Bai pubblicata il 04 Luglio 2013, alle 10:34 nel canale Periferiche
29 Commenti
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Ad onor di cronaca ...
contemporaneamente al buon Engelbart (1968), una versione più simile all'attuale (già con la pallina!) veniva "creata" nei centri di ricerca "Telefunken" in Germaniahttp://www.oldmouse.com/mouse/misc/telefunken.shtml
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Venne presentato anche prima di quello citato nell'articolo (ottobre 1968) e prodotto in serie (se così possiamo dire per quell'epoca) già dal 1970 per i sistemi Telefunken
Impressionante no?!
PAP400 ... che però non è così vecchio da averlo usato
http://www.oldmouse.com/mouse/misc/telefunken.shtml
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Venne presentato anche prima di quello citato nell'articolo (ottobre 1968) e prodotto in serie (se così possiamo dire per quell'epoca) già dal 1970 per i sistemi Telefunken
Impressionante no?!
PAP400 ... che però non è così vecchio da averlo usato
Esticazzi... mica lo sapevo
Commento di cattivo gusto, lasciatelo dire.
Comunque Jobs ha avuto l'intuizione che in molti non avevano avuto, ha capito prima degli altri che quel accrocco (come lo giudicavano in ibm e hp) poteva raggiungere le masse insieme ad un'interfaccia grafica (inesistente nei computer prima del Mac dell'84)
L'intuizione fa la differenza per la diffusione di certe tecnologie e Jobs ne aveva tanta.
Ma senza il lavoro fatto a monte da Engelbart alla Stanford University, non tanto sul mouse, ma su come strutturare i dati e collegarli tra di loro in una interfaccia uomo/macchina intuitiva e " gesturale " non ci sarebbe stato nulla o poco da sviluppare. Lo stesso mouse Telefunken, più curato ed ergonomico del prototipo americano, in realtà era più limitato nella logica di gestione dell'interfaccia e nella manipolazione dei dati.
http://worrydream.com/Engelbart/
Ma senza il lavoro fatto a monte da Engelbart alla Stanford University, non tanto sul mouse, ma su come strutturare i dati e collegarli tra di loro in una interfaccia uomo/macchina intuitiva e " gesturale " non ci sarebbe stato nulla o poco da sviluppare. Lo stesso mouse Telefunken, più curato ed ergonomico del prototipo americano, in realtà era più limitato nella logica di gestione dell'interfaccia e nella manipolazione dei dati.
L'articolo non ne fa menzione, ma è proprio Douglas Engelbart l'inventore ufficiale della GUI ! Il primo prototipo è il suo, che si è poi evoluto verso la revisione successiva, ovvero il sistema Alto della Xerox. La prima vera e propria GUI da computer, operativa sul mercato.
Poi è arrivato Jobs, e ha comprato il pacchetto a Xerox, lo ha schiaffato nel Mac, e ha detto al mondo "Guardate che ho fatto !".
Poi è arrivato Jobs, e ha comprato il pacchetto a Xerox, lo ha schiaffato nel Mac, e ha detto al mondo "Guardate che ho fatto !".
Comunque Jobs ha avuto l'intuizione che in molti non avevano avuto, ha capito prima degli altri che quel accrocco (come lo giudicavano in ibm e hp) poteva raggiungere le masse insieme ad un'interfaccia grafica (inesistente nei computer prima del Mac dell'84)
L'intuizione fa la differenza per la diffusione di certe tecnologie e Jobs ne aveva tanta.
E il mio sarebbe di cattivo gusto? Tu hai aggiunto al mio luogo comune un altro luogo comune...
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