Dissipatore ad aria, display utilizzabile come secondario e AIDA64 piratato nella stessa confezione

Sì, avete letto bene: a quanto pare la società Lamptron, produttrice del dissipatore ST060 di cui vi avevamo parlato qualche mese fa, include versioni pirata del software AIDA64. A confermarlo è stata direttamente FinalWire, sviluppatrice del software di monitoraggio e benchmarking, che ha rivelato l'invalidità delle chiavi incluse con i dissipatori.

L'ST060 è un dissipatore piuttosto atipico. È una soluzione ad aria a doppia torre decisamente generosa e il primo a includere un display LCD (probabilmente a 60 FPS) che può essere utilizzato come vero e proprio monitor secondario oltre che, ovviamente, come schermo per il monitoraggio dei parametri di sistema.

Il costo del dissipatore non è di certo accessibile e supera quello di molte alternative a liquido anche da 360 mm: ben 270 euro circa. Nel prezzo è compresa anche una licenza per AIDA64, ma molti utenti hanno lamentato l'impossibilità di aggiornare il software. In effetti anche la confezione specifica che il software non può essere aggiornato online.

A questo punto l'immancabile Roman "Der8auer" Hartung ha deciso di approfondire la questione e testare alcune delle chiavi di licenza incluse da Lamptron. In effetti, nessuna di queste chiavi consentiva l'aggiornamento del software, ragione per cui ha deciso di contattare direttamente FinalWire. La società ha confermato che, nonostante le chiavi fossero in grado di attivare le copie, nessuna di queste era valida.

In buona sostanza, Lamptron utilizzerebbe un keygen per fornire le chiavi di AIDA64, ma nessuna di queste dà accesso a una versione legittima del software. Peraltro, FinalWire ha anche chiarito che Lamptron si è registrata come rivenditore autorizzato due anni fa, ma ha effettuato un solo ordine per AIDA64 Extreme, mentre tra le licenze fornite appare anche AIDA64 Business.

Al momento, FinalWire non ha intrapreso alcuna azione legale contro Lamptron, intimando semplicemente l'azienda di interrompere questa pratica. Tuttavia, anche indicando le versioni come "Free Version", Lamptron rischia gravi conseguenze in tribunale per aver reiterato un comportamento a dir poco scorretto, tanto nei confronti dello sviluppatore quanto dei suoi clienti.

FinalWire ha anche fatto sapere che la risposta di Lamptron alla richiesta di interrompere la distribuzione delle chiavi illegali è stata piuttosto vaga. A questo punto non rimane che attendere aggiornamenti ufficiali, anche se a giudicare da quanto emerso non sembrano esserci dubbi sull'illegalità dell'attività promossa da Lamptron.