Backbone One trasforma lo smartphone in una console portatile

Backbone One trasforma lo smartphone in una console portatile

Backbone One è il mobile controller di cui si fa un gran parlare negli ambienti videoludici. Lo abbiamo provato in versione Android, ed ecco qui le nostre impressioni

di pubblicata il , alle 15:54 nel canale Periferiche
Backbone
 

Backbone One è un dispositivo con la forma di un tradizionale controller per console che si aggancia allo smartphone per trasformare quest'ultimo in una vera e propria console portatile. Tramite porta USB-C, istantaneamente nel momento della connessione Backbone One lancia la sua app dedicata che applica un layer rispetto ad Android o iOS (esistono due versioni del dispositivo dedicate ai due sistemi operativi principali in ambito mobile), dando così il via a un'esperienza di intrattenimento simile a quella che si ha con una console.

Backbone One

Le console portatili stanno avendo un grosso successo nel recente periodo per una moltitudine di ragioni. Quel che è certo è che tutti i principali produttori di periferiche si stanno dotando della propria soluzione all'interno del settore. Tuttavia, qualora si volesse sfruttare lo smartphone per giocare, e si volesse risparmiare un bel po', Backbone One può rappresentare una scelta migliore.

Il gaming su questi dispositivi mobile sta crescendo perché ci sono sempre più applicazioni che li sfruttano al meglio. Si pensi alla possibilità di fare lo streaming dei giochi elaborati da un sistema con hardware performante verso i dispositivi mobile in Wi-Fi. E poi agli stessi giochi Android e iOS sono ormai progettati in modo tale da sfruttare l'hardware avanzato di questi dispositivi, spesso allineandosi per qualità della grafica ai giochi per console. Ma la modalità di utilizzo che secondo noi ha ancora più margini di crescita è quella legata al cloud gaming.

Backbone One

I servizi come GeForce NOW stanno migliorando in prestazioni e contenimento delle latenze. Con l'integrazione dell'app di GeForce NOW sul layer applicato da Backbone sullo smartphone potremo accedere a tutto il catalogo del servizio di NVIDIA, godendo allo stesso tempo di grafica avanzata sul nostro smartphone e di un interfacciamento congeniale e preciso, con latenze ridotte come emerso da nostri recenti test. Il servizio di NVIDIA supera in prestazioni e qualità i servizi dei rivali e diventa comodissimo da utilizzare sullo smartphone perché non impatta considerevolmente sulla batteria e non surriscalda il dispositivo, visto che le immagini vengono elaborate da remoto.

Questi fattori sono molto importanti perché è vero che su smartphone si può ormai giocare con grafica paragonabile a quella delle console, ma a patto di gravare molto sulla batteria, che costituisce ancora un collo di bottiglia non indifferente. I numerosi cicli di scarica/carica a cui sottoporremo la nostra batteria giocando la deterioreranno, fino a comprometterne le prestazioni. Un limite che non si presenta con il cloud gaming.

Backbone One

Occorre pagare un abbonamento di 19,99€ al mese per godere di GeForce NOW, ma questo ci metterà a disposizione un catalogo enorme di giochi, anche recenti, visto che si andrà ad attingere ai cataloghi dei servizi di terze parti, come Steam, GOG, Epic, Ubisoft, EA. Per poter sfruttare pienamente GeForce NOW occorre una connessione a internet almeno da 25 Mbit/s considerando anche che, giocando su piccolo schermo, si notano meno gli eventuali artefatti e gli effetti della compressione delle immagini. Ovviamente, GeForce NOW non è l'unico servizio di gioco che si sposa bene con Backbone One, visto che sono ottimamente integrati anche Steam Link, PlayStation Remote Play, Amazon Luna e Xbox Game Pass, tra gli altri.

Naturalmente giocare a un Cyberpunk 2077 o a un Destiny 2 con il touchscreen dello smartphone si rivela particolarmente ostico, per cui una soluzione come Backbone One diventa indispensabile per coniugare i nuovi servizi di gioco con il nostro smartphone. A un prezzo di poco superiore ai 100 euro doteremo lo smartphone di joystick analogici, di pulsanti dorsali, di freccia direzionale e degli altri pulsanti che tipicamente troviamo su un gamepad per console. Inoltre, l'app messa a disposizione da Backbone associa tutte le funzioni tipiche di questi giochi ai pulsanti del dispositivo, in modo che l'interazione con qualsiasi gioco sia il più naturale possibile.

Backbone One

A dire il vero questo vale soprattutto per i giochi che sono originariamente concepiti per il PC o le console, mentre quelli che nascono per l'ecosistema mobile richiederanno qualche accortezza supplementare e spesso imporranno di interagire con il touchscreen dello smartphone. Il design di Backbone One è comunque praticamente perfetto, restituendo un ottimo feedback e permettendoci di posizionare le mani nel modo giusto per interagire con il massimo comfort e precisione. La qualità della costruzione del dispositivo, tuttavia, non è paragonabile a quella di un gamepad di alto livello (penso al controller di Xbox Series X) e i pulsanti danno l'impressione di essere realizzati con materiali scadenti.

Dopo aver applicato Backbone One al vostro smartphone, ad ogni modo, avrete tra le mani un dispositivo che assomiglia a una Nintendo Switch o a una Steam Deck, oltretutto con funzioni simili grazie all'app Backbone a cui si accede premendo il pulsante arancione che si trova nella parte destra del dispositivo. Va comunque sottolineato come tipicamente uno smartphone abbia un aspect ratio differente rispetto a quello di una console portatile, da 18:9 in su. Non tutti i giochi si adatteranno alla perfezione, mentre probabilmente un aspect ratio più classico da 16:9 sarebbe la scelta migliore per il gaming.

Backbone One

Lo smartphone rimane inserito nella scocca di Backbone One in maniera salda al punto che ci si dimentica che si tratti di un dispositivo separato. Un sistema a scorrimento pratico da usare e resistente consente di personalizzare l'apertura di Backbone One in funzione delle dimensioni del dispositivo che si vuole alloggiare al suo interno. Sulla parte sinistra del dispositivo, inoltre, troviamo una seconda porta USB-C capace di gestire la ricarica pass-trough qualora volessimo ricaricare lo smartphone mentre giochiamo. Sulla parte destra, invece, troviamo il jack da 3,5 mm per le cuffie o gli auricolari.

Backbone One, inoltre, non aggiunge alcun tipo di latenza percepibile rispetto all'esperienza di gioco normale, andando ad applicare i nostri input in maniera pressoché immediata.

Backbone One

Ci sono vantaggi e svantaggi nell'utilizzare lo smartphone come piattaforma di gioco. Abbiamo già detto del consumo della batteria, a cui si può aggiungere il fatto che il dispositivo rimane impegnato durante il gioco. Avere una console dedicata espressamente al gioco, pertanto, può rappresentare ancora la scelta ideale per un certo tipo di giocatori, seppure i costi lievitino considerevolmente. Bisogna poi considerare come i moderni smartphone abbiano ormai integrato il supporto al 5G: con le reti di nuova generazione che offrono capacità di trasferimento nettamente superiori rispetto alla passata generazione, il cloud gaming in particolare ne trae grosso giovamento. In questo modo sarà possibile giocare con Backbone One anche quando si è fuori casa (a patto di avere una copertura internet decente) e non necessariamente quando coperti da rete Wi-Fi.

Backbone One

La principale controindicazione con Backbone One riguarda, come accennato, una scelta dei materiali non completamente soddisfacente. Soprattutto quando le mani sono sudate dopo una lunga sessione di gioco, tendono a perdere la presa e a scivolare. Come detto, noi abbiamo provato la versione di Backbone One per Android in colore nero, mentre è disponibile anche quella in bianco, che emula il DualSense, anche in questo caso sia per Android che per iOS.

Restano le considerazioni che abbiamo fatto ad inizio articolo: con lo smartphone sempre più al centro delle nostre vite, digitali e non, un dispositivo come Backbone One può diventare comodo in una moltitudine di scenari. E con il cloud gaming in rampa di lancio le modalità di accesso ai giochi si ampliano ulteriormente.

1 Commenti
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bonzoxxx03 Agosto 2023, 21:02 #1
Sto usando un BSP-D3 cinesissimo e funziona bene anche se è economico.

100€ per questo mi sembrano tantini.

Concordo sul discorso batteria e surriscaldamento, giocare a lungo col cell non è il massimo soprattutto quando fa caldo.

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