Alimentatori per PC spiegati facile: le basi per acquistare consapevolmente

Gli alimentatori sono la base di qualunque PC e sono oggetti davvero complessi. Spesso chi si approccia al mondo dei PC s'imbatte in alcune sigle che possono risultare arcane: proviamo a spiegare questi termini, e gli alimentatori in generale, in modo facilmente comprensibile.
di Redazione pubblicata il 28 Maggio 2024, alle 10:01 nel canale PerifericheBe quiet!
in collaborazione con be quiet!
L'alimentatore è l'elemento essenziale di un computer, senza di lui nulla può funzionare perché è il componente che si occupa non solo di fornire energia elettrica al sistema, ma anche di convertirla.
È il componente del PC che s'interfaccia per primo con la rete elettrica e si occupa di convertire la corrente alternata (AC) in tensione DC (continua).
Non solo per quello: regola la tensione in uscita per far funzionare gli altri componenti del sistema. Detto questo, abbiamo pensato a una sorta di glossario alla portata di tutti.
Sperando di non perderci nulla per strada, partiamo dal termine "Power Supply Unit" (PSU): non è altro che il nome in inglese, con relativa sigla, con cui troverete indicati gli alimentatori. Il nome inganna perché, come spiegato, un PSU prende la potenza dalla presa di corrente, la converte e la distribuisce ai componenti in base alle richieste.
Un novizio che si sta informando sugli alimentatori potrebbe incappare nel termine "Protezioni". Quando si parla di alimentatori, c'è una tecnologia complessa fatta di molteplici soluzioni, atte non solo a proteggere l'alimentatore stesso da picchi di corrente e tensione, ma anche gli altri componenti del PC. In particolare, un PSU potrebbe avere le seguenti protezioni:
- OCP (Over Current Protection): Se un componente cerca di assorbire molta più corrente di quanta ne possa erogare il canale dell'alimentatore, l'OCP interviene e spegne l'alimentatore. Se non ci fosse l'OCP e il componente assorbisse effettivamente molta più corrente, questa riscalderebbe l'alimentatore, i cavi, i connettori, il componente stesso e così via fino a quando l'anello più debole della catena si rompe, con conseguenze anche disastrose.
- OVP (Over Voltage Protection): OVP impedisce che l'alimentatore venga "saturato" con tensioni troppo elevate. Nel caso avvenga, lo spegne. Se OVP non lo facesse, alcuni componenti dell'alimentatore e del PC (ad esempio la scheda madre) si romperebbero perché incapaci di gestire una tensione così elevata.
- UVP (Under Voltage Protection): UVP è sostanzialmente l'opposto di OVP. Protegge l'alimentatore dal lavorare a tensioni troppo basse. Può sorprendere, ma anche le tensioni eccessivamente basse possono essere dannose quanto quelle troppo alte. Questo può portare a malfunzionamenti e/o a sollecitazioni eccessive delle parti dell'alimentatore.
- SCP (Short Circuit Protection): SCP è simile a OCP e rappresenta un'altra importante funzione di protezione dell'alimentatore. Interviene se si verifica un cortocircuito, che può essere causato da un cavo difettoso o dal collegamento di un cavo a un connettore sbagliato. SCP disattiva l'alimentazione per evitare ulteriori ricadute funeste sull'hardware.
- OPP (Over Power Protection): OPP è un'altra funzione di protezione piuttosto simile a OCP. Mentre l'OCP si concentra soprattutto sui canali, OPP ha un occhio di riguardo per il trasformatore principale, che è il fulcro di un alimentatore.
- OTP (Over Temperature Protection): OTP è una funzione di protezione che impedisce il surriscaldamento dell'alimentatore. Sorprendentemente, non tutti gli alimentatori sono dotati di questa funzione di protezione. Verificate che l'alimentatore che state acquistando ce l'abbia: i modelli dei nostri amici di be quiet! hanno tutti questa funzione di protezione.
- SIP (Surge Protection & Inrush Current Limiter): SIP è costituito da due elementi separati. La protezione dalle sovratensioni protegge l'alimentatore dai picchi di tensione. La seconda limita la corrente di spunto ed evita che l'interruttore nel quadro di casa vostra scatti inutilmente.
Avere tutte queste protezioni è sinonimo di accortezza da parte del produttore dell'unità, il quale mette in campo tutte le armi per proteggere l'alimentatore stesso e i componenti del vostro PC. Un esempio lo troviamo nella linea di alimentatori Straight Power 12, non a caso garantita per 10 anni (più generazioni di PC).
Un altro tema poco chiaro ai più sono i "rails", canali o binari se preferite l'italiano. Di che cosa si tratta? Pensate a un'autostrada, che ha diverse corsie. Un rail a 12 V ha molte corsie e quindi può gestire un traffico elevato. La CPU e la GPU sono i componenti che vengono serviti da questa autostrada molto larga.
I canali da 3,3 V e da 5 V, invece, sono autostrade con meno corsie. Servono a far funzionare gli SSD e sono collegati alla scheda madre per gli slot PCIe, tra gli altri.
Servendoci della gamma di PSU be quiet!, facciamo qualche esempio reale: la serie di PSU Straight Power 12 dispone di un unico enorme canale da 12 V, mentre quella Dark Power Pro 13 ne ha addirittura sei – Dark Power 13 si ferma a quattro. Laddove gli alimentatori a singolo canale (single-rail) sono più facili da cablare per l'utente, quelle con più canali (multi-rail) offrono una maggiore sicurezza, perché ogni canale è dotato della funzione di protezione OCP menzionata in precedenza. Ecco come leggere l'alimentatore e identificare i diversi binari:
Quando si sente parlare di alimentatori, un altro termine si staglia forte e chiaro: efficienza. Maggiore è l'efficienza di un'unità, minore è lo spreco di energia elettrica e minore è il calore generato. La riduzione del calore si traduce in un minor numero di giri della ventola e quindi in una maggiore silenziosità dell'alimentatore.
Efficienza richiama alla mente la certificazione 80 PLUS, la più diffusa, che parte da 80 PLUS (white) e arriva fino a 80 PLUS Titanium e mette in fila l'efficienza su vari livelli. Ad esempio, gli alimentatori Straight Power 12 sono certificati 80 PLUS Platinum, i Dark Power 13 arrivano al livello Titanium:
Ci sono altre certificazioni come Cybenetics e la freschissima PPLP che fanno la stessa cosa.
Nel mondo degli alimentatori, di recente, sono emersi termini come "ATX 3.0 / PCIe 5.0". Fermo restando che nel breve termine assisterete al passaggio ad ATX 3.1 e PCIe 5.1, vi basti pensare che si tratta di sigle che identificano gli standard che i produttori dovrebbero seguire per produrre alimentatori in grado di soddisfare le necessità odierne e future delle GPU. Secondo i nostri amici di be quiet! questo è "più un passo avanti che un grande salto".
Il nuovo connettore PCIe 12V-2X6 / 12VHPWR che trovate a bordo delle GPU (attualmente GeForce RTX 4000 di NVIDIA) e degli alimentatori (in casa be quiet! soluzioni come Straight Power 12 e Dark Power 13) è molto più piccolo del suo predecessore, noto come connettore 6+2 o 8 pin, tuttavia può trasferire molta più potenza, fino a 600W per la precisione.
In questo modo, una GPU molto potente può essere alimentata con un singolo cavo e non con due o tre, favorendo anche la realizzazione di PC più ordinati dal punto di vista della gestione dei cavi e visivamente più appaganti.
Parlando di potenza, un inciso: acquistare un alimentatore da 600W o da 1000W è una scelta strettamente correlata all'hardware presente nel vostro PC. Dovete conoscere la richiesta di ogni componente e sommare i watt, lasciandovi del margine di sicurezza. Più facilmente potete digitare sul motore di ricerca "PSU Calculator" e troverete realtà, come be quiet!, che offrono servizi che vi consentono di capire quanta potenza vi serve.
La parola "cavi" ci porta a parlare di alimentatori con cavi fissi, semi-modulari e modulari. La differenza è piuttosto semplice e diretta: le versioni con cavi fissi hanno tutti i cavi collegati all'alimentatore.
I cavi delle versioni modulari possono essere collegati secondo necessità e i cavi in eccesso possono essere semplicemente lasciati nella scatola. I PSU semi-modulari, invece, hanno sia cavi fissi che cavi modulari e hanno rappresentato una sorta di ibrido nell'evoluzione. La maggior parte degli alimentatori oggigiorno è modulare.
Chiudiamo parlando di form factor, ovvero delle dimensioni degli alimentatori: ATX è quello più diffuso e popolare, supportato dalla maggioranza dei case salvo soluzioni particolari o molto compatte.
ATX definisce un alimentatore che ha un'ampiezza di 150 mm e un'altezza di 86 mm, mentre è importante che controlliate la lunghezza massima supportata dal vostro case, in quanto il parametro potrebbe variate da PSU a PSU. Ci sono poi standard più piccoli come SFX (o SFX-L) e TFX che sono destinati a PC compatti.
Arrivati a questo punto, chi vuole ulteriormente approfondire può farlo leggendo i seguenti articoli:
10 Commenti
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Abritaly goditi l'acqua calda
Etoro... avevo già chiesto?
non ditemi Be quiet!
Questi sono i generi di articoli che vorremmo vedere più spesso su HWUpgrade.
Questi sono i generi di articoli che vorremmo vedere più spesso su HWUpgrade.
Purtroppo che "pochi" vorreste vedere più spesso.
La solita news con i flame tra auto elettriche Si\No a parità di tempo hanno 20 volte le interazioni rispetto a questo articolo.
Quindi un articolo ben fatto, che richiede impegno e ricerca, vale 20 volte meno di una merda di velina riportata così com'è.
Domandina tecnica @Redazione: anni fa, tra le varie sigle, c'era il 'PFC' attivo vs passivo. Adesso non più rilevante tecnicamente?
In ogni caso, sono stati volutamente tralasciati altri dettagli come ripple, qualità dei consensatori, soglia termica ventole/funzioni noise-less con carichi bassi ed altri dettagli prettamente elettrici in generale.
Il discorso "rail" poi, è stato preso un pochino alla lontana, perchè ci sarebbero tante altre informazioni soprattuto sul single o multi rail sulla 12V dove tra cpu e sk video, ci sono diverse implementazioni in base al produttore degli alimentatori.
Non ultimo, il tema produttori mondiali, first tier, second tier e oem --> https://cultists.network/140/psu-tier-list/
E secondo me una tabellina come questa per il discorso efficienza andava messa:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Domandina tecnica @Redazione: anni fa, tra le varie sigle, c'era il 'PFC' attivo vs passivo. Adesso non più rilevante tecnicamente?
Ormai con la certificazione 80 Plus, anche la White, tutti hanno PFC attivo
https://www.eaton.com/content/dam/e...c-app-notes.pdf
Ormai con la certificazione 80 Plus, anche la White, tutti hanno PFC attivo
https://www.eaton.com/content/dam/e...c-app-notes.pdf
Ecco, bene!
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