Un altro colosso dello streaming pirata muore: è la volta di 123Movies

Un altro colosso dello streaming pirata muore: è la volta di 123Movies

Uno dei siti più popolari al mondo nell'ambito dello streaming pirata chiuderà entro la fine della settimana. Ad oggi sono ignoti (ma deducibili) i motivi

di pubblicata il , alle 14:41 nel canale Multimedia
 

Muore, probabilmente sotto i colpi delle associazioni a tutela dei diritti d'autore, un altro colosso dello streaming pirata. È la volta di 123Movies, che ha annunciato la chiusura spingendo i propri utenti a rispettare i produttori dei film e a pagare per vedere i contenuti resi disponibili illecitamente sul portale. Noto anche come 123movieshub e GoMovies, il servizio raggiungeva milioni di visitatori ogni giorno ed è uno dei più grandi capisaldi del settore in tutto il mondo.


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La pacchia però è finita, come si legge sul messaggio apparso sulla home in cui si sottolinea come tutte le operazioni verranno cessate alla fine della settimana: "Abbiamo fornito collegamenti a film e serie TV per anni, ma è ora di salutarci. Grazie per essere stati nostri amici e grazie per essere rimasti così a lungo con noi", si legge sul breve messaggio. "Per favore pagate per i film o le serie TV, questo è quello che dovremmo fare tutti per rispettare le persone dietro queste opere".

Secondo quanto ha scritto la MPAA proprio alcuni giorni fa, 123Movies è considerato come "il più popolare sito illecito al mondo" contando quasi 100 milioni di visitatori mensili. Le operazioni del sito vengono gestite dal Vietnam, ed è chiaro che sembra una coincidenza sin troppo forzata la chiusura del portale dopo un annuncio di questa portata da parte di una delle associazioni più importanti al mondo per la difesa del copyright. Il sito aveva già ricevuto altri avvisi.

Lo scorso anno l'ambasciata USA aveva chiesto un'azione diretta al governo vietnamita nei confronti del portale pirata, che era già nei mirini di altre associazioni. I dirigenti del portale hanno tentato di cambiarne il nome più volte nel corso degli ultimi mesi, ma sembra che non sia servito a niente. 123Movies chiuderà nel giro di pochissimi giorni, riversando decine di milioni di utenti all'interno di altri siti di streaming più o meno pirati. È infine da notare che ad oggi non sono disponibili motivazioni ufficiali circa la chiusura.

9 Commenti
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devilred20 Marzo 2018, 17:27 #1
colosso!!|??? e chi l'ha sentito mai!!!
matrix8320 Marzo 2018, 17:42 #2
Originariamente inviato da: devilred
colosso!!|??? e chi l'ha sentito mai!!!

Certo, se non guardi in lingua originale non puoi conoscerlo. Non era per film in italiano.
leallo20 Marzo 2018, 18:09 #3
morto uno, ne sorgeranno tre nuovi....
Nui_Mg20 Marzo 2018, 18:52 #4
Originariamente inviato da: leallo
morto uno, ne sorgeranno tre nuovi....

Ti assicuro che ti stai sbagliando, le maglie si stanno stringendo sempre più (penso anche alla chiusura di tanti addon/servizi nell'ambito kodi) per la rete "in chiaro" e non pensare che lo stop alla net neutrality sarà confinato solo negli USA (dei segnali chiarissimi iniziano a comparire pure a bruxelles e sono sempre più insistenti).

Il futuro per l'utente saranno sempre più tips&tricks nel sommerso, meno di massa. La colpa comunque è anche di certi utenti sempre più tonti (soprattutto tra quelli che vengono chiamati "nativi digitali" che in realtà sono tecnicamente, inteso come know-how di cosa accade sotto il cofano, molto meno preparati rispetto ad utenti che ci hanno sbattuto il muso negli anni passati), cioè accettano PERFINO di dipendere da siti web in chiaro che diffondono contenuti illegali e che stanno iniziando a farti pagare per aver accesso al materiale più ricercato (sempre protetto da copyright), quando invece ci sono alternative migliori di vero P2P, quindi totalmente gratuite, alcune usatissime anche qualche anno fa, altre più moderne e maggiormente protette (come quelle che usano dei nodi nascosti dell'onion routing).

Più una cosa rimarrà di nicchia tra le risorse in chiaro, più sarà "salva", per esempio IRC che regge abbestia fin dagli anni 90
matrix8320 Marzo 2018, 18:55 #5
Originariamente inviato da: Nui_Mg
Ti assicuro che ti stai sbagliando, le maglie si stanno stringendo sempre più (penso anche alla chiusura di tanti addon/servizi nell'ambito kodi) per la rete "in chiaro" e non pensare che lo stop alla net neutrality sarà confinato solo negli USA (dei segnali chiarissimi iniziano a comparire pure a bruxelles e sono sempre più insistenti).

Il futuro per l'utente saranno sempre più tips&tricks nel sommerso, meno di massa. La colpa comunque è anche di certi utenti sempre più tonti (soprattutto tra quelli che vengono chiamati "nativi digitali" che in realtà sono tecnicamente, inteso come know-how di cosa accade sotto il cofano, molto meno preparati rispetto ad utenti che ci hanno sbattuto il muso negli anni passati), cioè accettano PERFINO di dipendere da siti web in chiaro che diffondono contenuti illegali e che stanno iniziando a farti pagare per aver accesso al materiale più ricercato (sempre protetto da copyright), quando invece ci sono alternative migliori di vero P2P, quindi totalmente gratuite, alcune usatissime anche qualche anno fa, altre più moderne e maggiormente protette (come quelle che usano dei nodi nascosti dell'onion routing).

Più una cosa rimarrà di nicchia tra le risorse in chiaro, più sarà "salva", per esempio IRC che regge abbestia fin dagli anni 90

Ma infatti a chi ci capisce un pò ste notizie non gli interessano proprio. Possono pure chiuderli tutti per quanto mi riguarda. Dove attingere, chi deve, lo sa. Che siano iroffer degli anni 90 su IRC o tracker su onion. L'informatizzazione, quella seria, non è per tutti. Ed è meglio cosi.
Ale55andr020 Marzo 2018, 22:43 #6
mai sentito in vita mia
rockroll21 Marzo 2018, 03:42 #7
Originariamente inviato da: matrix83
Ma infatti a chi ci capisce un pò ste notizie non gli interessano proprio. Possono pure chiuderli tutti per quanto mi riguarda. Dove attingere, chi deve, lo sa. Che siano iroffer degli anni 90 su IRC o tracker su onion. L'informatizzazione, quella seria, non è per tutti. Ed è meglio cosi.


L'informatizzazione, quella seria, non penso sia funzione di dove attingere contenuti più o meno leciti, ne' della conoscenza di piccoli segreti tramandati sottobanco.

Per quel che mi riguarda queste notizie se riguardano lo streaming non mi toccano, a parte che quel che ho ottenuto in modo legale non farò in tempo a visionarlo nell'arco di vita restante.
Lo streaming sul quale contano tanto le majors è un assurdo che intasa il traffico WEB: uno streaming è per quel momento e per uno, una registrazione su file è per sempre e per tutti.
thresher325321 Marzo 2018, 10:21 #8
Originariamente inviato da: matrix83
Ma infatti a chi ci capisce un pò ste notizie non gli interessano proprio. Possono pure chiuderli tutti per quanto mi riguarda. Dove attingere, chi deve, lo sa. Che siano iroffer degli anni 90 su IRC o tracker su onion. L'informatizzazione, quella seria, non è per tutti. Ed è meglio cosi.


É proprio l'obiettivo principale dell'informatizzazione diventare accessibile a tutti. Altrimenti staremmo ancora qui con i megacalcolatori e i newsgroup.
Eress21 Marzo 2018, 12:01 #9
Originariamente inviato da: leallo
morto uno, ne sorgeranno tre nuovi....


Ti sbagli, oggi per uno che chiude ne chiudono altri tre, semmai.

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