Supervizor, in Slovenia le spese pubbliche sono aperte a tutti

La Commisione per la prevenzione della corruzione slovena ha annunciato il servizio Supervizor, che permette al cittadino di avere accesso ai conti pubblici, senza alcun tipo di filtro
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 24 Agosto 2011, alle 15:31 nel canale MultimediaNella giornata di ieri la Commissione slovena per la prevenzione della corruzione ha annunciato la messa online di un servizio dedicato a tutti i cittadini: Supervizor. Questo strumento permette, a chiunque desiderasse consultare, di avere accesso alle spese del governo, consultandole e analizzandole. Il servizio è disponibile a questo indirizzo.
Da ieri, quindi, ogni cittadino sloveno ma non solo, può accedere al servizio controllando dove e come i soldi sono spesi, a chi vanno gli appalti e quali istituzioni utilizzano determinati soldi. Il servizio rappresenta un vero e proprio punto di svolta per le nazioni Europee e potrebbe portare, si spera, all'introduzione di una soluzione simile anche in altre nazioni.
Una delle analisi che Supervizor permette di effettuare
Negli Stati Uniti è già attivo da qualche tempo usaspending, il sito governativo che permette di accedere alle spese dello stato: in modo diretto e senza filtri il cittadino americano, come quello sloveno, può controllare i movimenti di ogni istituzione.
La trasparenza, in questi casi, rappresenta un importante deterrente per la diffusione di tangenti e di appalti truccati, fenomeni da sempre diffusi in ogni angolo del mondo. Il modello proposto dagli Stati Uniti prima e dalla Slovenia ieri, rappresenta un interessante approccio per offrire al cittadino gli strumenti di accesso ai conti pubblici: e se Washington sembra troppo lontana, forse Lubiana risulta più vicina da raggiungere.
Rimandiamo tutti gli interessati alla pagina ufficiale del servizio Supervizor, tradotta con Google Translate.
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoedit: e aggiungo che fino all'ultimo centesimo vorrei sapere di cosa ne fanno
se lo facessero in Italia avremmo la guerra civile in una settimana.
comunque sia è vero che una democrazia, se si autodefinisce tale, deve cominciare con l'essere assolutamente trasparente circa i bilanci statali
ci sarebbero molte altre cose da rendere trasparenti, ma le spese sono un buon punto di partenza
si spende meno al ristorante del senato che alla mensa universitaria.
http://www.corriere.it/politica/11_...c787ab248.shtml
e pensare che la mensa universitaria mi sembrava economica.
se lo facessero in Italia avremmo la guerra civile in una settimana.
Ma che guerra civile... gli italiani del 2011 non sono un popolo da guerra civile.
Al massimo avremmo un'esplosione di gruppi indignati su facebook e tanti "Mi piace".
edit: e aggiungo che fino all'ultimo centesimo vorrei sapere di cosa ne fanno
quoto assolutamente! Inseritela nella "manovrina" di ferragosto, tanto per cominciare...
se lo facessero in Italia avremmo la guerra civile in una settimana.
Non credo. I nostri politici pagherebbero una mazzetta all'amministratore del sito per scriverci dati falsi... In Italia purtroppo funziona così: fatta la legge, trovato l'inganno!
E da lì in poi la strada è tutta in discesa.
in realtà il modello sloveno è il più completo al momento
gli stati uniti benché modello di trasparenza hanno ancora tante zone oscure in quelli che noi chiameremmo gli "enti locali"
il mito della trasparenza vige durissimo a livello federale, a livello locale si "fidano" molto della super-rappresentanza... eletti con mandati brevi e poteri enormi, e non solo politici ma anche amministratori della cosa pubblica come pubblici ministeri, forze dell'ordine e corpi paramilitari stile protezione civile, vigili del fuoco, polizia di contea nelle provincie e via dicendo.
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