Mezzo milione di euro di multa per DAZN: pubblicità ingannevole dal Netflix del calcio
Le società alla base del Netflix del calcio hanno ricevuto una sonora bacchettata dall'AGCM: una multa da mezzo milione di euro per pratiche commerciali scorrette
di Nino Grasso pubblicata il 26 Marzo 2019, alle 18:41 nel canale MultimediaSono due le pratiche commerciali scorrette indicate dall'AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) nei confronti di DAZN, il servizio sportivo in streaming arrivato in Italia nel corso del 2018. L'Autorità ha irrogato sanzioni complessive di 500 mila euro ai danni di Perform Investment Limited e Perform Media Services, accusate di aver diffuso pubblicità e informazioni ingannevoli sul pacchetto Calcio 2018/2019.
Secondo l'AGCM le due società hanno violato l'art. 21 del Codice del Consumo, utilizzando nell'attività promozionale del servizio di streaming messaggi pubblicitari attraverso cui veniva enfatizzata la possibilità di fruizione del servizio "quando vuoi, dove vuoi". La colpa è stata non aver specificato riferimenti alle possibili limitazioni di natura tecnica, che avrebbero potuto "renderla complicata o addirittura impedirla", come del resto poi è avvenuto.
Il debutto commerciale di DAZN non è stato infatti senza problemi, e in alcuni casi a non aver retto è stata l'infrastruttura di rete utilizzata dal servizio. Sin dalle primissime settimane DAZN, definito "il Netflix del calcio", ha accusato diverse problematiche dovute alla grande diffusione di pubblico, fra cui interruzioni del servizio o un palpabile degrado nella qualità delle immagini e nell'esperienza di visione.
L'art. 21 del Codice del Consumo è stato violato anche in un'altra circostanza dalle due compagnie alla base di DAZN, che hanno adottato sul sito web una "modalità ingannevole di adesione al servizio". In sostanza sul sito si indicava la possibilità di accedere gratuitamente per il primo mese, e che la registrazione non avrebbe implicato la sottoscrizione dell'abbonamento a pagamento. Così in realtà non è stato: creando l'account, di fatto, si determinava la sottoscrizione del contratto e, in assenza di disdetta, sarebbe stato attivato l'addebito sistematico dei costi mensili.
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon mi sembra molto diverso da quello che sopportano molti utenti FTTC Wind/3 quotidianamente... ma non ho ancora visto nemmeno la parvenza di una multa.
Tocchi il calcio, invece...
cosa ce di ingannevole? è cosi dappertutto. psn plus, amazon prime, netflix ecc. primo mese gratis ma solo dopo aver aggiunto i dati della carta di credito. poi ti appare la schermata dove ce scritto "alla scadenza del primo mese ti verra adebitato un costo X. Puoi disdire l'abbonamento in qualsiasi momento prima della scadenza del primo mese e non ti verra addebitato nulla". quando faccio questi mesi di prova, disdico l'abbonamento immediatamente dopo l'iscrizione e sto a posto. ovviamente il mese di prova funziona lo stesso. ma considerato il cervello medio di uno che segue il calcio, ci si poteva aspettare una cosa del genere...
Tocchi il calcio, invece...
Per cui hai la necessità di avere uno streaming funzionante e di qualità per quel lasso di tempo in cui si svolge l'evento.
cosa ce di ingannevole? è cosi dappertutto. psn plus, amazon prime, netflix ecc. primo mese gratis ma solo dopo aver aggiunto i dati della carta di credito. poi ti appare la schermata dove ce scritto "alla scadenza del primo mese ti verra adebitato un costo X. Puoi disdire l'abbonamento in qualsiasi momento prima della scadenza del primo mese e non ti verra addebitato nulla". quando faccio questi mesi di prova, disdico l'abbonamento immediatamente dopo l'iscrizione e sto a posto. ovviamente il mese di prova funziona lo stesso. ma considerato il cervello medio di uno che segue il calcio, ci si poteva aspettare una cosa del genere...
Che tu lo possa disdire quando vuoi è pacifico, ma se fai il primo mese gratuito e poi non ti avvertono che pagherai i mesi successivi se non disattivi il servizio, alcuni potrebbero rimanere fregati pensando che invece sia una cosa automatica (mi son fatto il mio mese, non ho sottoscritto nulla), quando in realtà non è così.
Poi oh... io seguo il calcio, ma tralasciando cosa pensi del mio cervello c'è un motivo per cui tutti i servizi di questo tipo ti fanno notare a chiare lettere che dopo il mese gratuito devi pagare. Ovvero perchè secondo la filosofia delle normative vigenti la nostra società devi poter tutelare i "polli" che non leggono come funziona il servizio o si scordano di fare quel che dovrebbero fare. Se DAZN non lo fa...
Che tu lo possa disdire quando vuoi è pacifico, ma se fai il primo mese gratuito e poi non ti avvertono che pagherai i mesi successivi se non disattivi il servizio, alcuni potrebbero rimanere fregati pensando che invece sia una cosa automatica (mi son fatto il mio mese, non ho sottoscritto nulla), quando in realtà non è così.
Poi oh... io seguo il calcio, ma tralasciando cosa pensi del mio cervello c'è un motivo per cui tutti i servizi di questo tipo ti fanno notare a chiare lettere che dopo il mese gratuito devi pagare. Ovvero perchè secondo la filosofia delle normative vigenti la nostra società devi poter tutelare i "polli" che non leggono come funziona il servizio o si scordano di fare quel che dovrebbero fare. Se DAZN non lo fa...
per levarti i soldi devono avere una tua carta. e se all iscrizione ti chiedono la carta nonostante il mese gratis, due domande te le fai, e vai a leggere la parte del contratto riguardante i pagamenti... se poi aggiungi le 16 cifre sul primo sito che te le chiede, senza troppi problemi, allora poi non ti lamentare
Ci si dimentica sempre che non tutti hanno la stessa consapevolezza o esperienza che può avere qualcun altro che è abituato a fare delle cose o addirittura ne è appassionato.
E' anche possibile che per chi cada vittima di questa "omissione di chiarezza" sia la prima volta che si abbona ad un servizio online con carta di credito. Potrebbe magari pensare che la carta di credito serva come prova, della serie "Ti do un mese gratis ma mi devi dimostrare che se poi vuoi pagare puoi pagare.". Che poi è esattamente quello che avviene ma senza la componente "poi ti addebitiamo perché non hai disdetto".
Il punto però è che continui a focalizzarti sulle mancanze di chi sottoscrive il servizio, quando in realtà è la mancanza di informazioni previste per legge da parte di DAZN.
Poi possiamo discutere sul fatto che, come già detto, questo tipo di regolamentazione deriva da una certo tipo di pensiero generalizzato della nostra società secondo il quale l'inconsapevolezza o l'ignoranza di taluni va protetta (o non sfruttata). O che in parte dipendono dal tentativo di molte aziende di fare i furbi ogni volta che ne hanno l'occasione, cosa che generalmente porta ad un aumento delle regole da seguire.
Fatto sta che, per quello che ne sappiamo ora, la multa deriva da una violazione di queste regole. A me pare invece che il tuo problema sia con il tipo di "utenza" di DAZN che "non ti va a genio", visto che punti il discorso sempre su di loro... basta vedere il tuo primo commento. Sarò folle io, ma non mi pare corretto scaricare le colpe su un certo tipo di utenza, o sottintendere che sono idioti, solo perchè ha passioni diverse dalle nostre. A casa mia si chiama discriminazione.
Faccio notare che, premesso che ho letto solo quest'articolo sulla questione (che come detto mi frega zero), la sanzione nasce da un'indagine di AGCM, non si citano persone rimaste "fregate" da questo sistema, o che il problema sia stato sollevato da costoro.
Sicuramente qualcuna che ha pagato senza volerlo c'è stata, ma a quanto è dato sapere attualmente non in numero tale da sollevare una sommossa popolare.
Insomma, piuttosto che fare un silenzio-assenso loro (che sia Amazon, DAZN, Netflix, ecc..) ti dovrebbero chiedere se vuoi proseguire e in caso negativo l'account si disattiva in automatico.
Dazn, "pubblicità ingannevole": 500.000 euro.
Tim/Vodafone/Wind/3/ecc, "attivazione servizi non richiesti, ecc": tra i 5.000 e i 20.000 euro.
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