LG: al CES visione stereoscopica domestica con occhiali passivi

LG: al CES visione stereoscopica domestica con occhiali passivi

LG presenterà al CES televisori per la visione stereoscopica con occhiali senza otturatore attivo, la tecnologia sarà usata in futuro anche per monitor e notebook

di pubblicata il , alle 12:06 nel canale Multimedia
LG
 

LG Electronics ha annunciato nel corso della giornata odierna che in occasione del Consumer Electronics Show di Las Vegas che aprirà i battenti il prossimo 6 gennaio, verrà presentata al pubblico la nuova serie di televisori LW6500, caratterizzati da un sistema per la visione stereoscopica che non richiede occhiali ad otturatore di tipo attivo.

La possibilità di utilizzare occhiali passivi per la visione stereoscopica dovrebbe comportare, almeno sulla carta, una serie di benefici: anzitutto un minor affticamento sensoriale dovuto all'assenza dell'otturatore elettronico e, pertanto, anche l'assenza di sfarfallio, in secondo luogo una maggiore luminosità dell'immagine ed un più ampio angolo di fruizione dell'effetto stereoscopico dal momento che gli occhiali non devono essere sincronizzati con la sorgente. Infine, essendo gli occhiali privi di parti elettroniche, un minor costo complessivo.

Perché dedichiamo spazio ad un televisore sulle pagine di Hardware Upgrade? Spesso sono i televisori i primi prodotti commerciali in cui si concretizzano tecnologie da tempo in sviluppo: LG ha infatti intenzione di portare questa tecnologia dai televisori ad altri dispositivi di visualizzazione, inclusi monitor per PC e pannelli per sistemi notebook.

I televisori LG della serie LW6500 sono prodotti con la tecnologia FPR, acronimo che sta ad indicare Film-type Patterned Retarder. Non sono disponibili particolari dettagli su questa tecnologia: sappiamo solamente che si tratta di sovrappore al pannello LCD una doppia pellicola capace di effettuare la polarizzazione della radiazione luminosa in maniera attiva, permettendo inoltre di non alterare la risoluzione effettiva dell'immagine. Ci auguriamo di poterne sapere di più in occasione del CES di Las Vegas.

18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
maumau13829 Dicembre 2010, 13:16 #1
Originariamente inviato da: deepdark
Ancora co sta "tecnologia" vecchia di decenni? Che due sfere......


Sarà anche vecchia, ma la preferisco a quella con otturatori, in quanto con questi ultimi vedo un fastidioso sfarfallio, cosa che non accade con le lenti polarizzate.
supertigrotto29 Dicembre 2010, 13:19 #2

deepdark

Tu che proponi?
Mi sa che non è così facile inventare una tecnologia nuova........
Però gli occhiali passivi non hanno bisogno di batterie o della ricarica delle batterie e volendo,si possono applicare i filtri su dei normali occhiali da vista.....
frankie29 Dicembre 2010, 13:35 #3
Non è vecchia, ma nuova, o per meglio dire mista.

Vecchio = due lamine polarizzate. Esempio lo stereotest con la mosca della stereoptical. Non adatto per immagini TV o dinamiche

Nuovo = LCD sincronizzato tipo Xpand con occhiali attivi.

Misto = occhiali polarizzati passivi ma schermo attivo che polarizza le immagini alternativamente. In pratica è come portare l'LCD che fa da otturatore sullo schermo, e non ottura totalmente ma polarizza alternativamente.

Tecnologia in piccolo già vista da anni, almeno da un decennio sul polatest della Zeiss.

Sulla luminosità effettiva ho dei seri dubbi poichè le attenuazioni sono almeno del 50% in via teorica.
Nenco29 Dicembre 2010, 13:35 #4
da quello che si può intuire lo schermo viene polarizzato alternativamente per l'occhio sinistro e quello destro, cioè è la stessa tecnologia degli occhiali attivi, solo che al posto di otturare gli occhi viene polarizzato lo schermo, il quale comunque alterna le due immagini
bjt229 Dicembre 2010, 13:59 #5
Originariamente inviato da: frankie
Non è vecchia, ma nuova, o per meglio dire mista.

Vecchio = due lamine polarizzate. Esempio lo stereotest con la mosca della stereoptical. Non adatto per immagini TV o dinamiche

Nuovo = LCD sincronizzato tipo Xpand con occhiali attivi.

Misto = occhiali polarizzati passivi ma schermo attivo che polarizza le immagini alternativamente. In pratica è come portare l'LCD che fa da otturatore sullo schermo, e non ottura totalmente ma polarizza alternativamente.

Tecnologia in piccolo già vista da anni, almeno da un decennio sul polatest della Zeiss.

Sulla luminosità effettiva ho dei seri dubbi poichè le attenuazioni sono almeno del 50% in via teorica.


Secondo le mie conoscenze di come funzionano i monitor LCD la luce dovrebbe già essere polarizzata (da cui la luminosità sempre inferiore al 50% di quella della lampada), solo che hanno trovato un modo per cambiarla dinamicamente, si spera senza degradarla ulteriormente...
frncr29 Dicembre 2010, 14:24 #6
Originariamente inviato da: "
una serie di benefici: [...] in secondo luogo una maggiore luminosità dell'immagine


E perché mai? Posto che in ogni caso la luminosità percepita da un display 3D, a parità di lumen totali emessi, è al massimo la metà di quella di un display 2D (perché in un modo o nell'altro ciascun occhio deve ricevere metà della luce), i sistemi con occhiali "passivi" sono comunque nettamente meno luminosi di quelli con occhiali "attivi", perché devono utilizzare filtri polarizzatori (sia sulla sorgente che davanti all'occhio), i quali hanno trasparenza inferiore a quella dei vetri con otturatore LCD.

La tecnologia di cui si parla è, concettualmente, la trasposizone domestica di quella già adottata in alcune sale cinematografiche, con la variante che il polarizzatore attivo anziché essere installato in fronte al proiettore è posto, necessariamente, sulla superficie dello schermo. Tale soluzione risulta, come nel cinema, qualitativamente inferiore a quella con otturatori sincronizzati, ma rende gli occhiali molto più economici (un vantaggio per le sale, che consente l'adozione di occhialetti a perdere; imho meno importante per l'uso domestico).
Nel caso del televisore, il polarizzatore attivo presumibilmente non è rimovibile, quindi produrrà un certo assorbimento di luce anche nel normale uso 2D.

Sull'aspetto del flickering ci andrei cauto: il sistema di "smistamento" delle immagini sinistra/destra tramite polarizzatori prevede, esattamente come il sistema ad otturatori, che in ogni istante sullo schermo sia presente solo l'immagine destra o quella sinistra; perciò ciascun occhio riceve la sua immagine solo per il 50% del tempo, e nel restante 50% non è illuminato ("vede" un'immagine nera); questo comporta che sotto ad una determinata frequenza delle immagini (limite in parte soggettivo) si inizi a percepire lo sfarfallio. A 120 o 140 frame per secondo (60x2 o 70x2) tale sfarfallio è generalmente impercettibile, e in questo senso i sistemi a polazizzazione e quelli a otturazione sono teoricamente equivalenti, ammesso che gli otturatori (o il polarizzatore attivo) siano ben sincronizzati.
djfix1329 Dicembre 2010, 14:37 #7
tecnologia provata a banco circa 3 mesi fa...funziona egregiamente e non richiede molta spesa aggiuntiva di materiali....non si riduce ulteriormente la luminosità perchè gli lcd polarizzano già la luce in uscita...in questo caso si alterna da orizzontale a verticale (penso comunque che la faranno a polarizzazione circolare ovvero come la RealD)
polkaris29 Dicembre 2010, 14:46 #8
Con gli occhiali passivi dovrebbe essere possibile applicare i filtri sugli occhiali da vista...che non è male perché per noi ipovedenti (e siamo in tanti) portare un occhiale sull'altro non è proprio il massimo. Ma questi filtri li vendono da qualche parte?
VipeR_Dj29 Dicembre 2010, 14:50 #9
forse sparo una cavolata.. qui parlate di luminosità maggiore,minore.. che si riduce con gli occhialini ecc.. ma al fatto che l'occhio si adatti alla luce presente lo tiene mai in considerazione nessuno? dati alla mano sarà anche meno luminoso un 3d.. ma alla fine l'occhio non dovrebbe sempre adattarsi? sennò sarebbe impossibile poter vedere sia di giorno che di notte..
calabar29 Dicembre 2010, 15:11 #10
@frncr
Di norma l'occhiale attivo permette una minore riduzione di luminosità, ma se nell'articolo la luminosità è stata annoverata tra i vantaggi di questa tecnologia, non vedo perchè le parti non dovrebbero invertirsi.

Per quanto riguarda il minor costo degli occhiali, ritengo che sia proprio l'ambito casalingo quello in cui questo tipo di soluzione può portare maggior giovamento: a me spesso capita di vedere film con amici, ma se ogni paio di occhiali mi costa 100 euro, già con 10 amici sarebbe una follia.
Ben diversa la situazione con occhiali passivi economici, che oltretutto sono più leggeri e non necessitano di batteria. E magari un giorno venderanno anche le lenti a contatto 3D passive, che ritengo sarebbero molto interessanti da diversi punti di vista.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^