L'Assemblea Nazionale francese approva la legge anti-pirateria
Passa la controversa legge anti-pirateria francese, ritenuta la più restrittiva del mondo
di Alessandro Bordin pubblicata il 14 Maggio 2009, alle 12:07 nel canale MultimediaCNet, così come numerose fonti di informazioni on-line, annunciano il via libera francese alla legge fortemente voluta dal presidente Sarkozy per combattere la pirateria informatica. Parliamo di via libera francese in modo generico, scendendo maggiormente nel dettaglio in seguito, poiché occorre fare chiarezza sull'iter dell'approvazione. Hardware Upgrade ha già pubblicato due news in merito allo scottante tema, di cui forniamo i link di seguito.
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La Francia verso una legge per arginare il download illegale di materiale
coperto da copyright
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HADOPI, la legge anti-pirateria francese non passa al Senato
L'approvazione della legge sembra in antitesi con quanto scritto in precedenza, soprattutto con la bocciatura ottenuta in Senato, ma vedremo che tutto rientra in un iter poco consueto ma del tutto regolare. L'approvazione delle leggi francesi passa attraverso il Parlamento della Repubblica, esattamente come per l'Italia, con la differenza che le due camere prendono il nome di Senato (camera alta) e Assemblea Nazionale (camera bassa). Il testo di una legge deve essere approvato, identico, da entrambe le camere. Qualora non si giungesse all'approvazione del testo, l'ultima parola spetta all'Assemblea Nazionale, cosa che costituzionalmente rende questa camera più potente del Senato.
Raramente si giunge ad una situazione di questo tipo, dove l'Assemblea Nazionale contraddice quanto espresso dal Senato, ma è proprio il caso della controversa legge anti-pirateria. Prenderà dunque vita un comitato chiamato Hadopi, incaricato di vigilare e rintracciare pirati della rete, applicando provvedimenti incrementali, nel numero di tre, di crescente severità. Ad un primo avvertimento tramite mail seguirà, in caso di comportamento recidivo, una lettera personale, corrispondente alla nostra Raccomandata. L'ultimo passo, il più tenuto, prevede di impedire la connessione alla rete per il recidivo, per un periodo di almeno un anno.
E' questo il passo più controverso in quanto in netto contrasto con un emendamento UE, che considera l'accesso ad Internet un vero e proprio diritto, revocabile solo per mezzo di un provvedimento della magistratura. L'opposizione socialista francese ha già annunciato di voler far ricorso alla Corte Costituzionale, facendo leva proprio sull'emendamento UE. Una vicenda quindi che potrebbe non essere finita qui.
109 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoc'ho tutto miles davis in flac, ocio che questo scotta.. ocio è
Scaricare un cd illegalmente non mi sembra un modo di protestare contro i prezzi assurdi delle major, basterebbe il boicottaggio.
Facciamo un esame di coscienza e amen
Per cui in Francia ci si ritroverebbe nella situazione in cui comitati, enti o quel che sia, potranno investigare sulle trasmissioni degli utenti (si ricorda che anche per le intercettazioni è necessario un mandato firmato da un magistrato) pur non essendo legalmente autorizzati, e potranno procedere ad un giudizio e ad una limitazione dei diritti dei cittadini, senza che questi abbiano affrontato un processo di qualsivoglia tipo.
Sebbene si voglia mettere in evidenza l'aspetto contro la pirateria, il fulcro della faccenda dal punto di vista legale è quello della limitazione arbitraria delle libertà personali
http://torrentfreak.com/copyright-g...defense-090513/
"Spanish copyright group SGAE has taken legal action in order to close down a site which offers links to copyrighted music hosted elsewhere. In seeking an injunction to close the site, SGAE said it was not necessary for the court to hear the site’s defense."
Ingiunzione "urgente" della SGAE di chiusura di un sito per diffusione di materiale, chiedendo al giudice che non fosse necessario per la corte l'audizione della difesa!
Per fortuna il giudice ha rifiutato questa istanza, ed ha dato tempo alla difesa del sito (agujero.com) di controbattere.
Un conto è tutelare il proprio guadagno, un conto è fare da strozzini ai clienti, mancargli totalmente di rispetto perfino quando l'opera è acquistata e quindi originale, ecc. Un esempio stupido: ma perché all'inizio del dvd devo trovarmi non tanto la schermata di "opera protetta" ma proprio lo spot anti-pirateria... A me che quel dvd ce l'ho originale? Per non parlare della pubblicità che non può essere zompata sempre nei dvd. Ma poi, se ho acquistato un dvd e ora quel film lo voglio in blueray perché non ho il diritto di pagare solo il costo del materiale, visto che la poprietà intellettuale già l'ho pagata?
Non ci siamo proprio. Il boicottaggio è solo una risposta passiva e, in quanto tale, non va bene, visto quanto loro si attivano per fregarti...
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".