AOL annuncia la chiusura di Winamp, dopo 15 anni di onorata carriera

Nonostante Winamp abbia perso in popolarità, alla fine degli anni '90 era considerato il lettore multimediale per antonomasia. AOL ha annunciato la sua chiusura, entro la fine dell'anno, di uno dei più famosi lettori multimediali della storia informatica
di Nino Grasso pubblicata il 21 Novembre 2013, alle 09:58 nel canale MultimediaSviluppato da Nullsoft, Winamp nasce nel giugno del 1997 in una realtà estremamente diversa da quella che conosciamo oggi per quanto concerne la multimedialità di internet e dell'informatica in generale. In un mercato scevro di proposte concorrenti valide, Winamp spiccava per le funzionalità accessorie che rendevano l'ascolto musicale più godibile, come il suo equalizzatore, la folta presenza di DSP software, così come la possibilità di creare web radio.
Fra gli artefici di una delle applicazioni più popolari di sempre per l'ascolto di "musica liquida" in formato digitale MP3, abbiamo tre programmatori: Justin Frankel, Gianluca Rubinacci e Tom Pepper. La piccola realtà viene acquisita due anni dopo da AOL per 80 milioni di dollari in azioni. Nel 2005 Winamp raggiunge 57 milioni di utenti mensili, divenendo con prepotenza il secondo lettore multimediale al mondo, superato solo da Windows Media Player, che veniva offerto in dotazione con la maggior parte dei sistemi venduti.
È arrivata come un fulmine a ciel sereno la decisione di AOL di chiudere Winamp, uno di quei progetti che sicuramente rimarrà nei ricordi dell'utente appassionato di musica e che ha visto la nascita e la crescente diffusione della musica digitale, culminata ad oggi nei riproduttori ultra-portatili e nello streaming a pagamento. L'applicazione, che è stata aggiornata nella sua ultima versione (5.66) in senso assoluto proprio ieri, sarà scaricabile sul sito ufficiale fino al 20 dicembre del 2013, come riporta The Verge.
Da quella data, per chi ha già scaricato l'ultima versione del player saranno disponibili solamente alcuni dei servizi a cui sono abituati attualmente gli utenti di Winamp: fra questi avremo la possibilità di installare nuove correzioni del codice in varie forme diverse, così come utilizzare il Crash reporter. In forse la possibilità di accedere al database Gracenote, mentre gli utenti potranno ancora realizzare ed installare nuovi plug-in ed aggiornamenti degli stessi e nuove skin. Quello che andrà irrimediabilmente perso sarà tutto il novero di servizi online ufficiali, gli shoutcast, l'accesso alla Nullsoft TV e i forum Winamp.com per il download di skin e plug-in.
Winamp è stato reso disponibile nel corso del tempo anche per Mac OS X, con il rilascio della prima beta il 26 ottobre 2011, e per Android, la cui beta è stata pubblicata per la prima volta nel mese di ottobre 2010. È un pezzo di storia informatica quella che se ne va oggi, di cui non si conoscono attualmente le motivazioni: di certo la popolarità di Winamp è svanita nel corso del tempo, soprattutto per la diffusione di servizi più completi come iTunes o soluzioni che risultano sempre più appetibili per l'utenza come Pandora o Spotify.
Tutti quelli che vogliono rivivere con nostalgia gli albori della diffusione dei primi contenuti multimediali online hanno tempo fino al 20 dicembre per indirizzare il proprio browser sul sito ufficiale di Winamp e scaricare quello che è stato il player per antonomasia che ha senza alcun dubbio segnato l'evoluzione del settore per almeno una decade, e che certamente resterà vivo nei ricordi di ogni appassionato.
60 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi chiude un'epoca.
correva l'anno 97
Che nostalgia
foobar non riesco a farmelo piacere..
mi spiace tanto,
spero che qualche azienda lo rilevi e lo faccia tornare agli antichi splendori!
Idem...
Uno dei progetti / prodotti informatici meglio riusciti da quando è stato inventato il computer !
... e poi Amarok tutta la vita!
Purtroppo l'avevo lasciato da poco per foobar perché mi dava problemi con Win 8.
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