Agcom, la delibera slitta a novembre

Agcom, la delibera slitta a novembre

In attesa dell'approvazione da parte delle Commissione Europea, il contestato decreto sulla tutela del diritto d'autore slitta a Novembre

di pubblicata il , alle 09:38 nel canale Multimedia
 

Arriva dalle parole dello stesso Corrado Calabrò l'annuncio: attraverso una moratoria, la delibera 668/2010 inerente la tutela del diritto d'autore e voluta dall'Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), vede la sua data di attuazione e messa in pratica slittare a Novembre 2011.

La notizia arriva a seguito delle importanti polemiche che hanno fatto da contorno alla delibera, come abbiamo avuto modo di riportare settimane fa con questa notizia. L'annuncio è arrivato in occasione di una nuova audizione di Calabrò presso le commissioni Trasporti e Comunicazioni del Senato.

Ecco allora che si apre la strada del giudizio esterno: la delibera tanto contestata in rete e dagli utenti italiani cerca quindi ora l'approvazione della Commissione Europea e della WIPO (World Intellectual Property Organization), l'organizzazione con sede a Ginevra che si occupa della tutela della proprietà intellettuale.

Il presidente di Agcom si dice sicuro dell'approvazione a livello internazionale della delibera che fornirà all'ente poteri per poter garantire la protezione del diritto d'autore: parole che dovranno però confrontarsi con il giudizio della WIPO. In attesa di questa decisione, quindi, la delibera viene messa in stand-by.

La delibera era stata contestata in modo vigoroso dall'intero popolo della rete: la notte della rete, di cui avevamo parlato con questa notizia, ne è stato l'evento più significativo. Nonostante non ci siano conferme dirette di quanto questa protesta sia servita realmente, i risultati sono ora di fronte a tutti: Calabrò, chiede ora appoggio ad un ente esterno, nel tentativo di avere il via libero dalla Commissione Europea. La polemica aveva anche raggiunto toni più accesi, sfociati in un attacco Ddos.

Queste le parole del presidente Agcom in merito alla questione:

"Il consiglio ha deciso venerdì di notificare il nostro schema alla Commissione Europea che ha 90 giorni dalla notifica per farci pervenire le sue osservazioni. Vogliamo che il testo non sia nemmeno un centimetro oltre l’orizzonte comunitario. Non riteniamo che lo sia, ma vogliamo il vaglio della Commissione"

Resta ora da attendere i prossimi mesi per capire quale sarà la decisione della Commissione circa l'approvazione o meno della delibera.

10 Commenti
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ciolla200529 Luglio 2011, 10:45 #1
Con il pagamento della SIAE su ogni supporto di memoria aquisisco la facoltà si scaricare qualunque cosa.

Altrimenti il contributo non avrebbe senso.

Ovviamente è un ragionamento razionale, che sia previsto dalla legge o no, non la cosa non importa.

Io PAGO quidi DEVO avere.

filippo198029 Luglio 2011, 11:06 #2
@ Ciolla2005:
Non credo proprio che il tuo sia un ragionamento razionale... mica stai pagando agli autori il valore di quello che scarichi su Internet?
Se fosse così allora io potrei dire:
Compro LEGALMENTE un arma con relative munizioni QUINDI posso uccidere chiunque...
Su quel supporto puoi copiare materiale acquistato e per il quale hai diritto alla copia di back up...
ciolla200529 Luglio 2011, 11:09 #3
@filippo1980

Se ci fosse un contributo obbligatorio per l'obitorio sì
kubnet29 Luglio 2011, 11:44 #4
[ot]

Effettivamente la tassa sui supporti è un'idiozia, non vedo perchè io debba pagare un contributo alla SIAE per memorizzare le mie foto private, documenti, programmi o altre cose per cui ho regolarmente pagato o di cui sono io stesso il proprietario; questo si chiama furto.

[/ot]

Ovviamente questi buffoni dell'Agcom cercano il consenso esterno, qualunque organo con un po' di sale in zucca darebbe ragione a loro piuttosto che vedersi attaccato dalle multinazionali che hanno rotto le balle per avere leggi di questo tipo; ma cara Agcom, non sarebbe meglio snobbare queste multinazionali piene di soldi e occuparsi di problemi un po' più seri?

Se applicassero dei prezzi un più onesti ai vari giochi, musica, film, ecc la gente sarebbe più disposta a comprare invece che cercare di scaricare tutto quello che può.
Dirioshiba29 Luglio 2011, 12:40 #5
Penso ricordiate questo articolo

http://www.hwupgrade.it/articoli/st...utilizzo_6.html

@fiilippo1980 se vai a vedere la pagina 6 il punto 2 recita: "2) I soldi vanno alla gabelliera Siae. No. La Siae è incaricata di raccoglierli e di distribuirli agli aventi diritto: autori, artisti interpreti, editori, produttori. "

sono d'accordo con Ciolla2005 visto che con questa nuova tassa il danno procurato dalla pirateria viene 'coperto' allora posso scaricare finchè mi va
!fazz29 Luglio 2011, 13:49 #6
Originariamente inviato da: ciolla2005
Con il pagamento della SIAE su ogni supporto di memoria aquisisco la facoltà si scaricare qualunque cosa.

Altrimenti il contributo non avrebbe senso.

Ovviamente è un ragionamento razionale, che sia previsto dalla legge o no, non la cosa non importa.

Io PAGO quidi DEVO avere.


[COLOR="Red"]non è per niente così e inoltre il decreto Bondi esula dall'argomento del thread quindi la questione finisce in questo istante[/COLOR]
SpaceCorpse29 Luglio 2011, 17:58 #7
Saranno 15anni che tentano di dimostrare che la pirateria incida negativamente sull'acquisto e intacchi i guadagni delle major, e dico "tentano" perchè 15anni di ricerche di mercato e ogni anno dimostrano il contrario.
Come mai? Proprio perchè internet è il miglior veicolo di pubblicità (e gratuita per giunta! grazie al passaparola tra utenti, vero pilastro del concetto di internet).

Le major ci vanno solo a perdere se vengono censurati da video musicali su youtube a video in scarsa qualità su megavideo, e anno per anno diminuiscono vertiginosamente i giovani che guardano la televisione (il loro mezzo ufficiale di pubblicità.

Tanto più che nessuno, e ripeto NESSUNO compra dai 20 ai 50euro di cd audio senza aver sentito prima di chi si sta parlando.*
Un esempio eclatante ne è il vasto mondo del metal: scarichi, ascolti e quanto prima ti sposti in giro per il nord europa a comprare cd originali da far firmare e magliette.

Soprattutto visto che in Italia i cd costano un'esagerazione, rispetto a (tanto per citarne una) Germania: cd originali special edition pagati sui 15euro, contro il doppio in belpaese.

Questi discorsi sono più che vecchi, sono ormai fossilizzati ed è ridicolo tentare di dar sù alla pirateria, quando le major dovrebbero ringraziarci e temere che qualche leccaculo di destra voglia creare un precedente di censura, sventolando la bandiera della salvezza dei diritti d'autore.


* [SIZE="1"]E personalmente io non pago un bel niente a nessuno se non mi piace quello che ascolto. Sarebbe ridicolo aspettarsi il contrario. Non pago per scoprire che Amy Winehouse mi fa schifo o per sentire la versione rap della nona di Beethoven.[/SIZE]
rockrider8101 Agosto 2011, 09:38 #8
Continuiamo a farci le seghe mentali su discorsi del menga .
Chi decide al parlamento sono solo i soldi e il peso in kg. degli stessi.
Sappiamo che le case cinematografiche ne hanno a bizzeffe e ci vuol poco a fare uno più uno.
Dai ragazzi .. non crederete mica al buon senso dell Agcom ?
Vi scrive uno che da anni lotta tramite la propria assiciazione di categoria per far andare avanti una norma per regolamentare un settore tecnico , e parlo di lavoro serio , non canzonette .

Purtroppo non abbiamo i soldi per ungere a dovere tutti , a partire dai sotttosegretari , e la norma rimane perennemente in discussione e noi tecnici nel casino totale .

Se troveremo da qualche parte qualche centomila euro legge in un mese passerà senza problemi .

Ciaoooooooooooooo
Pier220401 Agosto 2011, 09:48 #9
Originariamente inviato da: rockrider81
Continuiamo a farci le seghe mentali su discorsi del menga .
Chi decide al parlamento sono solo i soldi e il peso in kg. degli stessi.
Sappiamo che le case cinematografiche ne hanno a bizzeffe e ci vuol poco a fare uno più uno.
Dai ragazzi .. non crederete mica al buon senso dell Agcom ?
Vi scrive uno che da anni lotta tramite la propria assiciazione di categoria per far andare avanti una norma per regolamentare un settore tecnico , e parlo di lavoro serio , non canzonette .

Purtroppo non abbiamo i soldi per ungere a dovere tutti a partire dai sotttosegretari , e la norma rimane perennemente in discussione e noi tecnici nel casino totale .

Se troveremo da qualche parte qualche centomila euro legge in un mese passerà senza problemi .

Ciaoooooooooooooo


Già, ecco svelato l'arcano...oddio svelato...meglio dire ricordato..
Baboo8501 Agosto 2011, 10:20 #10
Originariamente inviato da: SpaceCorpse
Saranno 15anni che tentano di dimostrare che la pirateria incida negativamente sull'acquisto e intacchi i guadagni delle major, e dico "tentano" perchè 15anni di ricerche di mercato e ogni anno dimostrano il contrario.
Come mai? Proprio perchè internet è il miglior veicolo di pubblicità (e gratuita per giunta! grazie al passaparola tra utenti, vero pilastro del concetto di internet).

Le major ci vanno solo a perdere se vengono censurati da video musicali su youtube a video in scarsa qualità su megavideo, e anno per anno diminuiscono vertiginosamente i giovani che guardano la televisione (il loro mezzo ufficiale di pubblicità.

Tanto più che nessuno, e ripeto NESSUNO compra dai 20 ai 50euro di cd audio senza aver sentito prima di chi si sta parlando.*
Un esempio eclatante ne è il vasto mondo del metal: scarichi, ascolti e quanto prima ti sposti in giro per il nord europa a comprare cd originali da far firmare e magliette.

Soprattutto visto che in Italia i cd costano un'esagerazione, rispetto a (tanto per citarne una) Germania: cd originali special edition pagati sui 15euro, contro il doppio in belpaese.

Questi discorsi sono più che vecchi, sono ormai fossilizzati ed è ridicolo tentare di dar sù alla pirateria, quando le major dovrebbero ringraziarci e temere che qualche leccaculo di destra voglia creare un precedente di censura, sventolando la bandiera della salvezza dei diritti d'autore.


* [SIZE="1"]E personalmente io non pago un bel niente a nessuno se non mi piace quello che ascolto. Sarebbe ridicolo aspettarsi il contrario. Non pago per scoprire che Amy Winehouse mi fa schifo o per sentire la versione rap della nona di Beethoven.[/SIZE]


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