A Las Vegas per lavoro senza la reflex, solo smartphone - parte 4 (ultima)

Si tirano le somme, analizzando un po' anche il comparto video. E' stata una pazzia non portare la reflex? Ecco l'ultima parte di questo insolito report, che vuole dare una risposta basata sull'esperienza e con esempi visibili direttamente nell'articolo
di Alessandro Bordin pubblicata il 13 Gennaio 2020, alle 18:01 nel canale MultimediaCES2020
Parti precedenti:
A Las Vegas per lavoro senza la reflex, solo smartphone - parte 1
A Las Vegas per lavoro senza la reflex, solo smartphone - parte 2
A Las Vegas per lavoro senza la reflex, solo smartphone - parte 3
Col passare dei giorni da una parte l'abitudine porta a sviluppare automatismi velocizzando le operazioni di scatto e ripresa, dall'altro e forse anche per questo si sente la mancanza di qualcosa di più immediato in fase di scatto. Che si usi un telefono, una Hasselblad da 50.000 Euro o altro poco cambia, le basi di fotografia son le stesse: per portare a casa una foto è sempre buona cosa essere stabili e fermi il più possibile.
Sarà un limite mio, ma sfruttare il tasto di scatto con una mano (volume in basso con la app fotocamera aperta) ha grossi limiti ergonomici. Ecco un esempio di scatto con la sola mano sinistra (il più comodo, ma innaturale per un fotografo...), oppure con la destra, che costringe a tenere la mano in una posizione innaturale quasi da crampo. In entrambi i casi meglio evitare, a meno di non essere in condizioni di luce eccellente (tempi di scatto molto rapidi che minimizzano o annullano anche il micro mosso). Lo stabilizzatore ottico non può fare miracoli (stesso identico discorso anche per qualsiasi altro apparecchio fotografico), motivo per cui mi sento sicuro solo scattando con due mani, tenendo fermo lo smartphone il più possibile.
Si può "giocare" anche con l'effetto bokeh, sfruttando modalità apposite. Ho notato che la "naturalezza" del fuori fuoco lontano dal soggetto varia molto a seconda dello sfondo. Qui ad esempio uno sfondo molto strutturato non risulta molto gradevole.
Decisamente meglio in questo scenario, con una resa decisamente ottima per essere stata realizzata con uno smartphone. Era rimasto in sospeso il discorso "foto dall'aereo", che mi permette di introdurre un problema che non avevo considerato. Gli smartphone, in generale, hanno una distanza minima di messa a fuoco praticamente prossima allo zero (zero no, ovviamente, ma 2-3cm sì). Da una parte permette di fare macro incredibili, pur con una qualità inferiore a quella ottenibile con obiettivi specializzati:
Ecco un particolare ritagliato ma al 50% di una moneta da 1 Euro, si vedono le due mani dell'uomo vitruviano. La cosa però crea un problema quando c'è un vetro di mezzo e lo smartphone a poca distanza. In altre parole, dall'aereo in automatico e con un po' di zoom per non prendere ali o parti di finestrino succede questo:
Bastano pochi particolari sul finestrino per "ingannare" lo smartphone, che cercherà di mettere a fuoco questi invece che il paesaggio. A nulla è valso lo spostarsi un po' avanti e indietro, motivo per cui è stato necessario passare alla modalità Pro e impostare il fuoco manuale all'infinito. Con una reflex non avrei avuto mezzo problema a scattare subito dopo un secondo, ma qualcosa nonostante tutto è venuto lo stesso.
Test passato, quindi, ma con ben più di una riserva. Passo ora ad analizzare il comportamento per quanto riguarda i video. Ho scelto le impostazioni 1080p, 16:9, 30fps e codifica H.264 e non il formato 4K. Molteplici i motivi: spazio di archiviazione, ma anche di editing (limitato al "taglia e cuci") e oggettiva inutilità di avere video 4K in questi contesti (ricordo che l'80% dei contenuti vengono visualizzati su smartphone). A 1080p ho già una qualità che ritengo più che sufficiente, senza mettere in crisi il PC portatile. Di seguito un video a cui Rosario ha prestato la voce dall'ufficio, filmato con lo smartphone a mano libera.
Ecco un video che mette a confronto la stessa ripresa fatta con lo smartphone e la videocamera Panasonic HC-VX1 (800 Euro). Non vi dico quale è uno, quale è l'altra :)
Chiudo con una considerazione in video, ripreso col comparto fotografico frontale a 1080p e microfono integrato nello smartphone (non ho collegato quello a filo), editing video zero a parte i tagli, per mettere in mostra esattamente quello che viene archiviato nel telefono.
Insomma, volendo riassumere posso dire di essere soddisfatto dell'esperienza. Ho sentito la mancanza della reflex? Sì, ogni tanto, ma solo per cose extra fiera (foto della città in notturna e tempi lunghi, dall'aereo e fondamentalmente stop), del tutto trascurabili per le finalità che mi ero prefissato ovvero se si può portare a casa un lavoro di qualità accettabile anche con il solo smartphone in ambito reportage. Test brillantemente superato.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTi butto lì qualche domanda/spunto:
- come ti sei trovato con la batteria? Hai dovuto tenerlo perennemente collegato a una batteria esterna o davi "una bottarella" ogni tanto con l'alimentatore?
- il peso in meno rispetto a reflex e compagnia bella è stato davvero consistente o alla fin fine non ti avrebbe cambiato più di tanto?
- una volta fatte le foto e girati i video con il telefono, come procedeva il tuo flusso di lavoro? Download verso il portatile per la selezione e l'editing? Upload verso il cloud di redazione per la lavorazione successiva dall'Italia?
- una configurazione "a metà strada", con una compatta premium o una mirrorless e relativi accessori, la prenderesti in considerazione? Otterresti probabilmente una maggiore qualità d'immagine con un ridotto peso aggiuntivo...
- ci sono state situazioni lavorative nelle quali hai maledetto il tuo smartphone e ti sei chiesto perché non hai portato la reflex?
Grazie ancora per l'esperimento, molto apprezzato!
Ti butto lì qualche domanda/spunto:
- come ti sei trovato con la batteria? Hai dovuto tenerlo perennemente collegato a una batteria esterna o davi "una bottarella" ogni tanto con l'alimentatore?
Mai ricaricato una volta, in nessun modo. Il giorno che ci ho dato più dentro a fine giornata avevo ancora il 30%. Ha giocato a favore anche il fatto che con numero estero nessuno mi chiamava e disattivato Bluetooth. Forse in un contesto "normale" avrei avuto la necessità di una breve ricarica, ma non so.
Il peso non tanto (io personalmente sono abbastanza "orco" e indifferente alla cosa, ma il risparmio è notevole specie se stai in giro 10 ore), lo spazio molto. Nello zaino ho molte cose e considera che nell'arco della giornata si riempie con cartelle stampa e roba varia.
Entrambe. Per cose corte e poco articolate download via cavo da smartphone a PC. Per lavori che richiedevano più tempo (ad esempio più video da unire in un unico file e di diversi minuti) upload diretto in una cartella cloud condivisa con la redazione, corredata da mail che spiegava un po' come e cosa fare.
No. Senza nemmeno pensarci. Ricadrei nell'errore/fissa di volere qualcosa in più che non serve assolutamente. Un bello smartphone fa veramente TUTTO, ora che hanno stabilizzatori ottici tremendamente efficaci, grandangolo e programmi che nel tempo hanno ottimizzato. Ovvio, serve un po' di competenza per spremerne tutte le potenzialità, ma non vedo oggettivamente cosa potrebbe offrirmi di più, in questi contesti, una soluzione diversa.
Dura ammetterlo da appassionato, ma no. Per cose extra lavorative sì, ma perché di mio vado a caccia di scatti, spesso particolari, che poi magari un giorno utilizzerò per concorsi e cose varie. Lì la qualità massima mi serve. Ma per il report no.
mi aspettavo la tua conclusione, ovvero che la reflex ti è mancata per gli scatti belli che alla fine non erano per lavoro
io ho sempre amato l'idea della reflex e ricordo che in viaggio di nozze ho dovuto comprare un'altra memory card perché quelle che avevo portato le avevo riempite, mi portavo la reflex anche per i weekend fuori porta con mia moglie e così via
anche io inizialmente ero scettico e i primi smartphone producevano foto piuttosto deludenti, quindi non c'era partita
da quando è nata mia figlia l'idea di avere il peso (e soprattutto ingombro) aggiuntivo della reflex è diventata inaccettabile
ormai la reflex è relegata ai ritratti, dove mi da molte più soddisfazioni specialmente usando l'ottica fissa
quello che apprezzo molto con la bambina sono le live photo di iPhone, uso spesso quelle o faccio brevi video e ovviamente la condivisione con moglie/nonni è immediata
condiviso anche i ritratti ovviamente, ma a parte che devi convincerla a stare ferma, accendi il portatile scarica le foto... sì lo faccio per avere qualche foto veramente bella, ma nel quotidiano anche no
sempre da quando ho la bambina faccio il classico calendario con le sue foto e direi che un buon 80% provengono dallo smartphone, proprio perché sono quelle che faccio nei momenti/posti migliori
tengo quelle da reflex per la copertina o la pagina dove metto foto singola, quando c'è la composizione con 2/4 foto che sono circa 10 o 15cm di lato la qualità dello smartphone è più che sufficiente per un risultato accettabile
certo non si arriverà mai alla parità perché le lenti sono quelle che sono, però è innegabile che i passi in avanti di questo decennio sono stati impressionanti e i risultati considerando i limiti delle lenti sono rimarchevoli
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