Trump fa arrabbiare la Cina: "Non accetteremo il furto di TikTok"

Trump fa arrabbiare la Cina: "Non accetteremo il furto di TikTok"

Il quotidiano China Daily pubblica un duro editoriale di condanna verso l'atteggiamento di Trump e il tentativo di acquisizione di TikTok da parte di Microsoft

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Mercato
MicrosoftTikTok
 

Il quotidiano governativo cinese China Daily ha pubblicato un durissimo editoriale di condanna verso la vicenda che sta vedendo protagonista TikTok in questi ultimi giorni. "La Cina non accetterà il furto di TikTok e ha molti modi per rispondere" si legge nell'editoriale.

Il riferimento è al tentativo di acquisizione che Microsoft sta portando avanti verso la piattaforma di vlogging, supportata tra l'altro dal presidente USA Donald Trump che addirittura sostiene che una "parte sostanziale" del pagamento dovrebbe spettare agli Stati Uniti stessi, anche se non è chiaro a che titolo e tramite quale autorità.

China Daily non è il solo quotidiano ad attaccare duramente la nuova trovata del presidente Trump. Anche Hu Xijin, editore del Global Times (anch'esso supportato dallo stato), ha definito la potenziale vendita una "rapina aperta", e ha pubblicato su Twitter un messaggio dicendo "Il presidente Trump sta trasformando l'America, una volta grande, in uno Stato canaglia".

Intanto ByteDance, proprietaria di TikTok, ha confermato alla BBC il suo impegno nell'essere "un'azienda globale" e che sta valutando la possibilità di stabilire la sede di TikTok al di fuori degli Stati Uniti, "per meglio servire i nostri utenti globali". TikTok è una delle poche app di origine cinese che riesce a mietere successo nel mercato statunitense.

Microsoft e TikTok avranno tempo fino al 15 settembre per negoziare un accordo, ma le trattative sembrano essere decisamente difficoltose e sembra improbabile al momento che le due realtà possano giungere ad un accordo. Ma se entro quella data i confronti dovessero portare ad un nulla di fatto, allora il presidente Trump potrebbe davvero emanare un nuovo "ban" anche se attualmente mancherebbero le basi legali su cui portare avanti un'azione di questo tipo.

65 Commenti
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dwfgerw05 Agosto 2020, 10:08 #1
simpatico leggere che la Cina si lamenta di furto
DukeIT05 Agosto 2020, 10:11 #2
In effetti l'annuncio di ban di Trump ed il tentativo di acquisizione da parte di Microsoft sembrano quasi due mosse correlate e coordinate per togliere il gioiellino social (di cui gli USA hanno il monopolio), alla Cina, a prezzi di saldo.
D4N!3L305 Agosto 2020, 10:24 #3
Incredibile come cambia il mondo, dal lottare per il petrolio (che ancora sussiste) al lottare per dei mucchi di bit che animano masse enormi di imbecilli.
turcone05 Agosto 2020, 10:37 #4
Originariamente inviato da: DukeIT
In effetti l'annuncio di ban di Trump ed il tentativo di acquisizione da parte di Microsoft sembrano quasi due mosse correlate e coordinate per togliere il gioiellino social (di cui gli USA hanno il monopolio), alla Cina, a prezzi di saldo.


non è proprio esatto perchè M$ acquisirebbe solo tik-tok per il mercato USA e inglese nel resto del mondo rimarrebbe in mano ai cinesi
questo mi fa pensare che il solo mercato americano vale in termini economici come il resto del mondo
Sandro kensan05 Agosto 2020, 10:41 #5
Traduzione con deepl:

«Questa è una rapina a mano armata. Il mondo sta guardando e Dio sta guardando come il presidente Trump sta trasformando l'America, una volta grande, in un paese canaglia.»

Traduzione perfetta e bisogna dirlo è il primo giornale on line che parla della questione in termini corretti: complimenti a HWupgrade! Tutti i giornali che sono sugli aggregatori e che parlano di tiktok usano eufemismi riguardo a quello che dice la Cina, poi andando sui siti ufficiali cinesi si legge tutt'altro e cioè che danno del ladro all'America.

Sembra che per i giornaloni del mainstream e per i giornali secondari si tratti di una vendita dove è interessata MS e per qualche ragione non ben comprensibile è osteggiata (ma nemmeno molto) dalla Cina. Mi semto trattato da "defici*nt*" quando leggo Repubblica, il fatto quotidiano o il Corriere: ma pensano che siamo dei sc*mi che non capiscono?
Mparlav05 Agosto 2020, 10:43 #6
Se spostassero la sede legale fuori dagli Usa, costringerebbero al ban negli Usa.
Ma non penso che durerà molto.
Sandro kensan05 Agosto 2020, 10:47 #7
Originariamente inviato da: DukeIT
In effetti l'annuncio di ban di Trump ed il tentativo di acquisizione da parte di Microsoft sembrano quasi due mosse correlate e coordinate per togliere il gioiellino social (di cui gli USA hanno il monopolio), alla Cina, a prezzi di saldo.


Esatto, i giornali slegano le due cose, poi vai a leggere i giornali cinesi e vedi che sono legatissime. Semplicemente ci danno fake news e la gente usa termini come "sembrano quasi due mosse correlate", come se quello che ti chiede una informazione e quello che ti sfila il portafoglio da dietro fossero persone che non hanno alcun rapporto. Ci prendono per deficient*.
benderchetioffender05 Agosto 2020, 10:53 #8
Originariamente inviato da: Sandro kensan
Sembra che per i giornaloni del mainstream e per i giornali secondari si tratti di una vendita dove è interessata MS e per qualche ragione non ben comprensibile è osteggiata (ma nemmeno molto) dalla Cina. Mi semto trattato da "defici*nt*" quando leggo Repubblica, il fatto quotidiano o il Corriere: ma pensano che siamo dei sc*mi che non capiscono?


ehmmm... si?
quanti italiani, me compreso, anche solo per pigrizia non leggono un giornale in inglese? direi che tra ingoranti della lingua e "voglia" si raggiunge tranquillamente una percentuale bulgara

tenendo conto che
- "i giornal[S]i[/S]"-ai italiani si raccolgono dentro poche mani che ovviamente fanno comunella con la politica
- i giornalisti son di fatto per buone percentuali dei lecca ignobili e spesso ignornati in molte materie, la concorrenza on line ha pure abbassato gli standard
- il popolo lo è altrettanto, in tutti i punti precedenti

direi che a livello di giornalismo siamo in una valle di fango da cui sarà difficile uscirne
Sputafuoco Bill05 Agosto 2020, 10:59 #9
Triste vedere riportata la propaganda del partito comunista cinese, ma ormai non mi sorprendo più di nulla.
Sandro kensan05 Agosto 2020, 11:05 #10
Originariamente inviato da: benderchetioffender
direi che a livello di giornalismo siamo in una valle di fango da cui sarà difficile uscirne


Concordo per le percentuali bulgare e per il giornalismo che non vuole usare opinioni scomode contro gli USA che indirettamente supportano gli affari dell'editore del giornale.

Però è possibile che non ci sia un giornale grande o piccolo che dica come stanno le cose? Possibile che il mestiere del giornalista sia diventato quello del militare con un rigido inquadramento e chi sgarra viene messo alla corte marziale?

È il loro lavoro e ci sono editori che lasciano liberi i giornalisti di scrivere e di pubblicare news e non veline di Trump. È proprio il fatto che gli USA abbiano così tanto potere e lo usino a spaventare i giornalisti che fanno da passacarte dell'amministrazione a stelle e strisce per stare tranquilli e non correre rischi.

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