Texas tra gelo e blackout, Samsung spegne le fabbriche di chip (nel momento peggiore)

Texas tra gelo e blackout, Samsung spegne le fabbriche di chip (nel momento peggiore)

L'ondata di gelo e maltempo in Texas ha portato a un blackout che ha lasciato milioni di persone senza energia e riscaldamento per decine di ore. Al fine di risolvere la situazione è stato chiesto alle industrie, tra cui Samsung, di spegnere gli stabilimenti.

di pubblicata il , alle 09:21 nel canale Mercato
Samsung
 

In un momento drammatico per la produzione di chip, anche il meteo ha deciso di mettersi di traverso colpendo il Texas con un'ondata di gelo senza precedenti negli ultimi 150 anni. Sede di numerosi stabilimenti produttivi, lo stato meridionale degli Stati Uniti vede in queste ore milioni di persone senza elettricità e riscaldamento, tanto che le autorità sono state costrette a chiedere a Samsung, NXP Semiconductors e Infineon Semiconductors di spegnere gli stabilimenti.

Secondo il quotidiano Austin American-Statesman, le aziende hanno esaudito la richiesta, e questo dovrebbe consentire di ripristinare più facilmente una situazione di normalità. Il momento però non poteva essere peggiore, in quanto non farà che aggravare la situazione di carenza di chip a livello mondiale. In passato, un'imprevista interruzione di energia di 30 minuti bloccò uno stabilimento di Samsung nel 2018, mandando in fumo il 3% della produzione di NAND mondiale.

Inizialmente il direttore generale della Austin Energy Jackie Sargent aveva chiesto ai clienti industriali di risparmiare energia, quindi ridurre le operazioni. Quando è diventato evidente che la situazione era più grave del previsto, è stato chiesto di passare a generatori di backup, ma alla fine è stato necessario chiedere lo spegnimento totale. "Abbiamo contattato i nostri maggiori clienti e, in collaborazione con loro, hanno spento i loro stabilimenti", ha affermato Sargent. "Non è qualcosa facile da fare. Quindi apprezziamo davvero il loro contributo in queste circostanze estreme".

Un portavoce di Samsung ha affermato che grazie al preavviso dell'interruzione energetica "sono state prese misure appropriate per gli impianti e i wafer in produzione. Riprenderemo la produzione non appena verrà ripristinata l'alimentazione. Stiamo discutendo i tempi con le autorità competenti".

Una dichiarazione interlocutoria, che non entra nel dettaglio e quindi lascia un interrogativo su eventuali danni alla produzione, ma quello che è certo è che lo stop dell'impianto andrà a ritardare la consegna di alcune commesse, anche se non è chiaro quali siano i prodotti interessati. Samsung ha due impianti produttivi ad Austin e storicamente producono un mix di DRAM, NAND e SoC per il comparto mobile. Tra l'altro, questo evento giunge in un momento in cui l'azienda sudcoreana sta pianificando la costruzione di un nuovo stabilimento negli Stati Uniti nei prossimi anni, con un investimento complessivo di 17 miliardi di dollari.

1 Commenti
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Paganetor17 Febbraio 2021, 10:21 #1
al di là dei "danni" economici derivanti dalla mancata produzione, uno shut-down programmato non dovrebbe causare danni ai wafer in fase di realizzazione (come invece è capitato in passato in altri stabilimenti e per altri motivi).
Ovvio che non ti svegli una mattina e decidi di tirar giù l'interruttore, occorre un minimo di pianificazione...

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