Silk Road oscurato e sotto sequestro: l'FBI mette KO il mercato online di armi e droga

Silk Road oscurato e sotto sequestro: l'FBI mette KO il mercato online di armi e droga

Arrestato il fondatore a San Francisco, trovato in possesso di una somma di BitCoin equivalente a circa 4 milioni di dollari. La moneta digitale, intanto, va incontro ad un temporaneo calo del 20% nel suo valore

di pubblicata il , alle 15:52 nel canale Mercato
 

Nel corso della giornata di ieri l'FBI ha annunciato di aver posto sotto sequestro ed oscurato Silk Road, il più grande mercato online per il commercio di droga e armi, e di aver arrestato a San Francisco il fondatore del sito "Dread Pirate Roberts" identificato nella persona del 29enne Ross William Ulbricht.

Silk Road opera appoggiandosi a vari server distribuiti attorno al mondo, e l'FBI ha dichiarato di aver avviato una serie di collaborazioni con le autorità di vari Paesi per disporre il sequestro dei server.

L'accesso a Silk Road, le cui attività sono state avviate nel corso del 2011, era possibile mediante un browser Tor, una rete che permette la comunicazione e la navigazione anonima, ed il pagamento della merce avveniva tramite BitCoin, garantendo così l'anonimato e la privacy dei compratori. Al momento dell'arresto Ulbricht è stato trovato in possesso di una somma di BitCoin valutata in 4 milioni di dollari. Sebbene l'FBI abbia ragione di credere che Ulbricth lavorasse anche con altre persone, per ora non vi sono altri imputati nel caso.

Kelly Langmesser, portavoce per l'FBI, ha spiegato: "Non si tratta di una guerra su Tor. Si tratta di sconfiggere un sito dedito al mercato nero che ha permesso lo scambio di droghe, armi e delitti su commissione. E' una brutta realtà che abbiamo posto sotto sequestro". Ulbricht è accusato di aver commissionato l'omicidio di un utente di Silk Road, il quale stava cercando di estorcere denaro allo stesso Ulbricht dietro la minaccia di rivelare le identità di migliaia di utenti Slik Road.

Nei mesi scorsi Dread Pirate Roberts ha rilasciato un'intervista esclusiva a Forbes spiegando che sul mercato di Silk Road era concessa la commercializzazione di tutto ciò che egli ritenesse "eticamente" commerciabile. Per esempio non è mai stato permessa la vendita di materiale pedopornografico o di merci rubate. Discorso delicato invece per quanto riguarda il commercio di armi che, sebbene non fossero commerciate al momento del sequestro e dell'oscuramento, sono state vendute in passato. Il commercio di stupefacenti ha invece riscosso un enorme successo sul sito. Un commerciante conosciuto con il soprannome di "Angelina", ha dichiarato di aver portato a termine oltre 10 mila vendite in un anno e mezzo circa. Le rilevazioni dell'FBI hanno mostrato che Silk Road nel complesso ha generato un fatturato di circa 9,5 milioni di BitCoin e ha raccolto 600 mila BitCoin in commissioni su queste vendite.

Nelle ore immediatamete successive al sequestro e all'oscuramento di Silk Road, si è verificato un tracollo del valore dei BitCoin del 20% circa. All'inizio della giornata del 2 ottobre 1 BitCoin veniva scambiato per un valore di circa 139 dollari, crollato a 109 dollari nelle tre ore successive alla diffusione della notizia. Una dinamica, dopotutto, comprensibile: per varie ragioni una parte della community di Silk Road potrebbe aver voluto sbarazzarsi velocemente dei propri BitCoin mettendoli repentinamente in vendita e causando, così, una temporanea svalutazione della moneta digitale. Al momento in cui scriviamo si registra una ripresa, con 1 BitCoin contrattato a 125 dollari circa.

10 Commenti
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biffuz03 Ottobre 2013, 16:15 #1
Su altri siti le info sono più dettagliate, da quello che si riesce a capire lo hanno beccato con pratiche investigative tradizionali, non sono entrati nei server come hanno fatto con freedom hosting.
Kernel3203 Ottobre 2013, 16:43 #2
Buon momento per acquistare bitcoin prima che risalgano.
Grey 703 Ottobre 2013, 16:44 #3
o vendere quelli che si hanno prima di un cappottamento totale
cerbert03 Ottobre 2013, 17:02 #4
Mi vengono in mente una serie di considerazioni, nessuna delle quali, ammetto, carine...

La prima è che mi pareva anche ora che l'FBI si dedicasse anche a personalità virtuali un pochettino più pericolose di Kim DotCom.

La seconda è questa:
Nei mesi scorsi Dread Pirate Roberts ha rilasciato un'intervista esclusiva a Forbes spiegando che sul mercato di Silk Road era concessa la commercializzazione di tutto ciò che egli ritenesse "eticamente" commerciabile.

quindi no, a pedopornografia (giustamente!!) ma sì a simpatici piccoli oggettini ammazzapersone. Mi verrebbe da pensare ad un senso etico quantomeno discutibile...
...
...
http://www.gundealeronline.com/

ah, no... no... niente... dimenticavo il background culturale...
acerbo03 Ottobre 2013, 17:52 #5
Ci persi un paio di giorni a capire come funzionasse il sito, alla fine non trovai nessuna arma in vendita, ma solo strumenti ellettronici e diversi venditori di droghe piu' o meno leggere. La mia domanda é come diavolo puo' pensare qualcuno che si possa acquistare marijuana, hashish o anfetamine on line? Ma non lo sapete che le poste doganali hanno strumenti di controllo? Il commercio on line di materiale "proibito" é una chimera, se vuoi acquistare una pistola o della droga di verto non te la puoi far spedire a casa, anche se ti colleghi con vidalia
McB03 Ottobre 2013, 18:40 #6
Originariamente inviato da: acerbo
Ci persi un paio di giorni a capire come funzionasse il sito, alla fine non trovai nessuna arma in vendita, ma solo strumenti ellettronici e diversi venditori di droghe piu' o meno leggere. La mia domanda é come diavolo puo' pensare qualcuno che si possa acquistare marijuana, hashish o anfetamine on line? Ma non lo sapete che le poste doganali hanno strumenti di controllo? Il commercio on line di materiale "proibito" é una chimera, se vuoi acquistare una pistola o della droga di verto non te la puoi far spedire a casa, anche se ti colleghi con vidalia


Visto il giro di affari che c'era, direi che i controlli non funzionano bene, oppure facevano pacchetti veramente sigillati bene.

Ora probabilmente tutti si sposteranno sul sito concorrente di silk road, quello che si fece pbblicità direttamente su youtube.
II ARROWS03 Ottobre 2013, 18:43 #7
Ti sfugge che non è l'unico abitante degli Stati Uniti d'America...
tmx03 Ottobre 2013, 18:56 #8
l'hanno beccato con "tecniche investigative tradizionali" perchè inizialmente, agli albori di silk road, usò la sua email personale per fare pubblicità al sito.
Almeno così ho capito.

blu(e)yes04 Ottobre 2013, 01:15 #9
Sulle news di un altro sito leggevo che non è la prima operazione che viene fatta sulla rete TOR, ma che già in passato erano stati sgominati alcuni siti di scambio di materiale pedopornografico.
Silk Road invece è il primo che in ambito di vendita di droga, armi, etc.. viene a cadere. Ora molto probabilmente l'intraprendente ventinovenne verrà processato con le accuse di vendita di sostanze proibite, associazione a delinquere e chissà cos'altro gli imputeranno, ma soprattutto del tentativo di far assassinare una persona. Solo questo potrebbe fargli rischiare l'ergastolo, come già avvenuto un paio di mesi fa ad una cittadina americana colta in flagrante.

Poi, a prescindere dai 4 milioni di bitcoin confiscati, i passati guadagni li avrà si ma convertiti in sonanti dollari, nascosti in qualche paradiso fiscale chissà dove. Se aveva il "commercialista" bravo voglio vedere se li ritrovano.
piererentolo04 Ottobre 2013, 09:12 #10
Cacchio! E adesso dove compro la bamba per il mio compleanno?

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