OpenAI punta alla quotazione in Borsa: valutazione potenziale da 1.000 miliardi di dollari

OpenAI punta alla quotazione in Borsa: valutazione potenziale da 1.000 miliardi di dollari

OpenAI starebbe preparando la sua quotazione in Borsa con una valutazione fino a 1.000 miliardi di dollari, nonostante perdite trimestrali stimate in 11,5 miliardi. Il debutto potrebbe avvenire nel 2026 o 2027, anche se la società afferma di non aver fissato una data e che l'IPO non è una priorità

di pubblicata il , alle 11:31 nel canale Mercato
OpenAI
 

OpenAI starebbe lavorando ai preparativi per una offerta pubblica iniziale (IPO) che potrebbe valutare la compagnia fino a 1.000 miliardi di dollari, proiettandola nell'olimpo delle società tecnologiche di maggior valore al mondo. La notizia arriva da Reuters, la quale ha raccolto le dichiarazioni di Sam Altman durante una diretta streaming, il quale ha affermato: "andare in Borsa è il percorso più probabile per noi, considerate le necessità di capitale che avremo".

L’obiettivo dell’IPO sarebbe pertanto quello di garantire ad OpenAI un accesso più efficiente ai capitali per sostenere i piani di Altman di investire migliaia di miliardi di dollari in infrastrutture per l’intelligenza artificiale, incluse acquisizioni di larga scala possibili grazie all’uso delle azioni pubbliche come leva finanziaria.

Fonti interne citate da Reuters riferiscono che la Chief Financial Officer Sarah Friar avrebbe indicato il 2027 come possibile obiettivo per la quotazione, anche se alcuni consulenti ipotizzano che il collocamento possa avvenire già nel 2026. Tre persone a conoscenza del piano di OpenAI hanno aggiunto che la società avrebbe discusso una raccolta di circa 60 miliardi di dollari come parte delle trattative preliminari con potenziali investitori. Tale cifra rappresenterebbe l’ammontare del capitale raccolto attraverso la vendita di azioni, e non la valutazione complessiva dell’azienda. Se solo una minoranza delle azioni venisse venduta, il valore complessivo di OpenAI potrebbe facilmente superare la soglia dei mille miliardi di dollari.

Un portavoce dell’azienda ha però dichiarato a Reuters che l'IPO non è comunque l'attuale obiettivo della società e che nessuna data è stata fissata. La priorità è quella di "costruire un business sostenibile e portare avanti la [missione di OpenAI] affinché tutti possano beneficiare dell’AGI".

Le indiscrezioni sulla volontà di approdare ad una quotazione in borsa circolano a pochi giorni dalla ristrutturazione completata il 28 ottobre, che ha ridotto la dipendenza di OpenAI da Microsoft. Il colosso di Redmond ha investito complessivamente 13 miliardi di dollari e possiede ora circa il 27% dell’azienda. Con quest’ultima operazione, la valutazione privata di OpenAI si aggirava attorno ai 500 miliardi di dollari.

Fondata nel 2015 come organizzazione non profit, OpenAI ha poi introdotto una struttura “ibrida” con una divisione for profit supervisionata dalla fondazione originaria. Con la nuova configurazione societaria, la OpenAI Foundation mantiene il controllo con una quota del 26% nel nuovo gruppo e una opzione per ottenere ulteriori azioni al raggiungimento di specifici traguardi di crescita. Un eventuale debutto in Borsa rappresenterebbe un’enorme plusvalenza per gli attuali investitori, tra cui Microsoft, SoftBank, Thrive Capital e MGX.

La società, però, al momento opera ancora in passivo e il più recente report sugli utili di Microsoft ha fornito qualche indicazione: la quota di perdite imputabile a OpenAI ha ridotto l’utile netto di Microsoft di 3,1 miliardi di dollari nel trimestre concluso il 30 settembre. Poiché Microsoft detiene il 27% di OpenAI, ciò suggerisce che la società guidata da Altman abbia registrato una perdita complessiva stimata in circa 11,5 miliardi di dollari nello stesso periodo, una cifra superiore alla metà del fatturato atteso per l’intero 2025.

7 Commenti
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randorama31 Ottobre 2025, 11:46 #1
ed elon... MUTO!
supertigrotto31 Ottobre 2025, 12:47 #2
Mi viene un dubbio,se si investono che ne so,1000 euro,chi non mi dice che se la bolla IA scoppia mi ritrovo con un valore di 10 euro?
Preferirei investire sulle aziende di computer quantistici, è un investimento a lungo termine ma se un domani scoppia la moda del quantistico,ci si ritrova come quelli che avevano comprato azioni Nvidia a poco prezzo.
CrapaDiLegno31 Ottobre 2025, 17:07 #3
Originariamente inviato da: randorama
ed elon... MUTO!


Per quanto non ami Elon in questo caso lui è in una botte di ferro perché investe con i soldi veri, questi invece non hanno un centesimo che sia uno in tasca e stanno montando un enorme castello di carte basato solo sulle promesse di un guadagno quando morirà Babbo Natale. (*)
Lo scopo è quello di raccogliere così tanti soldi da investire, ovvero fare un debito pari a quello di una piccola nazione sviluppata, per ottenere una sorta di leva di ricatto per tutti i prossimi debiti che l'azienda farà. Ovvero nessuno che ha investito in OpenAI tanti (ma tanti) miliardi sarà disposto a ritirare il prestito per non farla fallire e perderli tutti. Continueranno a foraggiarla nella speranza che Babbo Natale muoia il più presto possibile.
Nel frattempo prepariamoci ad anni di enormi buchi finanziari e AI messa dappertutto, compreso il rotolo di carta igienica.
Ringrazieranno Nvidia, AMD, Intel, Samsung, Micron, SKHynix, TSMC e probabilmente anche Qualcomm.

(*) Senza soldi hanno già fatto un contratto da 300 miliardi in 5 anni con Oracle, 100 miliardi con Nvidia, 10GW con AMD (i GW sono le nuove unità di misura del debito a quanto pare), hanno progetti per farsi i chip in casa (che pagheranno a TSMC con gli NFT generati dall'AI) e spendono una decina di miliardi l'anno per sviluppare nuovi modelli incassando qualcosa come 1/5 di quest'ultima spesa.
Dove troveranno il modo di pagare tutti i debiti che hanno contratto lo sano solo loro e chi i soldi glieli ha prestati o fornito servizi.

Originariamente inviato da: supertigrotto
Mi viene un dubbio, se si investono che ne so,1000 euro,chi non mi dice che se la bolla IA scoppia mi ritrovo con un valore di 10 euro?

Si chiama investimento in borsa, quindi nessuno garantisce niente a meno che tu non prenda obbligazioni. Anche oggi se compri le azioni di chicchessia azienda (tipo Tesla) nessuno ti garantisce che quando il mercato finalmente si accorgerà che non fa più i soldi di prima, che non ha pià così tanti crediti green da vendere e che ha perso parecchio market share le sue azioni crolleranno a picco.
O se compri le azioni Intel e domani le fabbriche saltano per aria non fallisca.
O se compri quelle Nvidia e domani scoppi la bolla AI, le azioni tornino a valere 50 euro.
LMCH01 Novembre 2025, 01:33 #4
Originariamente inviato da: supertigrotto
Mi viene un dubbio,se si investono che ne so,1000 euro,chi non mi dice che se la bolla IA scoppia mi ritrovo con un valore di 10 euro?


Anche meno, considera che OpenAI ha ricevuto finanziamenti in varie forme per oltre 1500 miliardi di dollari e che ora la nuova public benefit company parte da subito con Microsoft che ne detiene il 27%, con altri finanziatori di OpenAI che detengono pacchetti di azioni più piccoli.

In pratica la public benefit company viene usata per ripagare almeno in parte i finanziatori con quote della "nuova" società (in cui Sam Altman si è guardato bene dall'entrarvi dentro direttamente).
WarDuck01 Novembre 2025, 14:21 #5
Originariamente inviato da: randorama
ed elon... MUTO!


Elon il giorno dopo se la ricompra e manda a quel paese Altman
randorama01 Novembre 2025, 14:32 #6
ehi... io parlavo solo della cifra (i millemiardi di ingegnercagnesca memoria)
LMCH01 Novembre 2025, 20:40 #7
Originariamente inviato da: WarDuck
Elon il giorno dopo se la ricompra e manda a quel paese Altman


Li dentro c'è Microsoft, se ci prova, useranno Elon per far alzare la quotazione a 2000 miliardi di dollari e poi lo piglieranno per il culo dandogli del poraccio.

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