MakeAmazonPay: oltre 400 politici scrivono a Jeff Bezos. E' un ultimatum?

MakeAmazonPay: oltre 400 politici scrivono a Jeff Bezos. E' un ultimatum?

La campagna Make Amazon Pay raccoglie il sostegno della politica a livello internazionale: 400 rappresentanti di vari paesi mettono Bezos con le spalle al muro

di pubblicata il , alle 11:41 nel canale Mercato
Amazon
 

La campagna Make Amazon Pay di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa ha raccolto l'adesione di centinaia di parlamentari e funzionari di 34 Paesi del mondo, che hanno inviato una lettera al CEO del colosso dell'e-commerce, Jeff Bezos, intimandolo di porre la giusta attenzione alle richieste portate avanti dall'iniziativa.

"Noi rappresentanti eletti e funzionari pubblici di tutto il mondo, vi informiamo che i giorni di impunità di Amazon sono giunti al termine. In breve vi scriviamo con un unico impegno: far sì che Amazon paghi. Il modo sa che Amazon può permettersi di pagare i suoi lavoratori, i suoi costi ambientali e le sue tasse. Eppure - ripetutamente - voi avete schivato e liquidato i debiti nei confronti dei lavoratori, della società e del pianeta" si legge nella lettera.

MakeAmazonPay: 5 politici italiani tra i firmatari della lettera a Jeff Bezos

La lettera tocca tutti i punti sollevati dalla campagna Make Amazon Pay: le condizioni dei lavoratori, i problemi fiscali, l'impatto ambientale. Ed è una lettera durissima, che non sconta nulla al fondatore della più grande società di e-commerce del mondo.

I rappresentanti italiani che hanno firmato la lettera sono:

-on. Brando Benifei, membro del Parlamento Europeo e capo delegazione per il Partito Democratico
-on. Francesco Berti, deputato per il Movimento 5 Stelle
-on. Claudio Cominardi, deputato per il Movimento 5 Stelle
-on. Francesco Laforgia, senatore per Liberi e uguali
-on. Laura Puppato, senatrice per il Partito Democratico

"Mentre la vostra ricchezza personale è cresciuta di circa 13 milioni di dollari all'ora nel 2013, i lavoratori subiscono condizioni di lavoro pericolose, a fronte di aumenti piccoli o nulli dei loro salari, e devono affrontare ritorsioni per gli sforzi che compiono per difendersi e per organizzare i colleghi. [...] Le vostre pratiche monopolistiche hanno schiacciato le piccole imprese, i vostri servizi web non hanno rispettato i diritti sui dati e in cambio avete contribuito con una miseria. Per esempio nel 2017 e nel 2018 Amazon non ha pagato le tasse federali negli USA. Con l'elusione fiscale globale si reca danno alla sanità pubblica, all'istruzione, alle abitazioni, alla sicurezza sociale e alle infrastutture. [...] L'ascesa al dominio della vostra azienda ha comportato costi straordinari per il nostro ambiente. Sebbene abbiate personalmente riconosciuto l'emergenza climatica come una delle sfide decisive per la nostra epoca, l'impronta di carbonio di Amazon è maggiore di due terzi dei paesi del mondo" si legge nella lettera.

Insomma, una missiva non esattamente cordiale, che suona più come una minaccia o un ultimatum: "Vi esortiamo ad agire in maniera decisiva per cambiare le vostre politiche e le priorità per fare ciò che è giusto per i lavoratori, le loro comunità e il nostro pianeta. Siamo pronti ad agire nelle nostre rispettive legislature per sostenere il movimento che sta crescendo in tutto il modo, e per far sì che Amazon paghi" conclude la lettera.

47 Commenti
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Ratavuloira04 Dicembre 2020, 11:50 #1
Insomma, Jeff, paga la tangente e taci
piv3z04 Dicembre 2020, 11:50 #2
Penso che il buon Bezos, se mai si mettesse a leggere questa "lettera", compra un tablet con prime, apre il messaggio, lo mette per terra e cala la zip.

E se gli girano, uno di questi 34 paesi se lo compra.

Link ad immagine (click per visualizzarla)
domthewizard04 Dicembre 2020, 11:53 #3
gli faranno fare la lotteria degli scontrini pure a loro?
diabolikum04 Dicembre 2020, 11:56 #4
interessante che nessuno si indigni per il capolarato, il lavoro in nero dilagante tra chi percepisce reddito di cittadinanza e chi percepisce i vari ristori legati alla pandemia....
gnpb04 Dicembre 2020, 12:00 #5
Non capisco il senso dell'iniziativa, se viola le leggi non si scrivono lettere, si fanno rispettare.
se non viola leggi perché non ci sono... si legifera

Forse è ora che chi deve lavorare lavori invece di scrivere lettere
AdolfoG04 Dicembre 2020, 12:13 #6
Originariamente inviato da: diabolikum
interessante che nessuno si indigni per il capolarato, il lavoro in nero dilagante tra chi percepisce reddito di cittadinanza e chi percepisce i vari ristori legati alla pandemia....


Io sono indignato per queste e molte altre cose.
Aggiungo: alcuni dei politici citati si sono espressi sia contro il caporalato che contro l'evasione.
Qui però si parla di Amazon... posto che la lettera probabilmente lascerà il tempo che trova, che c'entra il commento?
ferste04 Dicembre 2020, 12:14 #7
Caro Jeff,
dato che siamo dei mangiapane a tradimento, le cui capacità sono, ahinoi, arcinote ovunque, non siamo capaci di fare una legge per farti pagare le tasse, potresti volontariamente decidere di pagarne di più? Ma poco, così mentre la gente scarica le frustrazioni su di te non ci rompe le scatole perchè ce ne freghiamo della lotta all'evasione, della criminalità organizzata che drena miliardi e possiamo lasciar stare i "finti monegaschi" di casa nostra, che quelli se gli rompiamo le scatole chiudono i rubinetti e alle nostre amanti invece del diamante dobbiamo regalare solo i Baci Perugina quando sono in offerta all'Esselunga?
Altrimenti chiamiamo nostro cuggino che fa brutto!
gnpb04 Dicembre 2020, 12:26 #8
Ecco questa è la traduzione corretta!
Probabilmente hanno pasticciato con l'inglese, si sa che è una lingua difficile da imparare
Marko_00104 Dicembre 2020, 12:35 #9
@gnpb
Ecco che? manca la presunta versione corretta
alla lezione sul copia incolla era malato?
WarDuck04 Dicembre 2020, 13:13 #10
Forse per essere un tantino coerenti questi "politici" dovrebbero cominciare dai paradisi fiscali presenti in Europa

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