Intel non ha paura dei chip ARM nei PC, il CEO li definisce 'piuttosto insignificanti'

Intel non ha paura dei chip ARM nei PC, il CEO li definisce 'piuttosto insignificanti'

Pat Gelsinger ha parlato del ruolo dei processori ARM nel mondo dei PC consumer. Secondo il suo punto di vista non rappresentano uno spauracchio per il business di Intel. Al contrario, i chip ARM sono un'opportunità per Intel Foundry Services.

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Mercato
NVIDIAARMAMDIntel
 

Nei giorni scorsi sono emerse indiscrezioni sull'impegno di NVIDIA e AMD nella progettazione di processori ARM dedicati al settore dei PC consumer. Se confermato, questo sviluppo potrebbe aumentare la pressione competitiva nei confronti Intel in un ambito dominato dall'ISA x86 e che per decenni l'ha vista scontrarsi solo con AMD, per giunta da una posizione di forza.

L'arrivo di nuovi processori ARM compatibili con Windows oltre a quelli mobile di Qualcomm (come Snapdragon X Elite) potrebbe cambiare le carte in tavola e sconvolgere lo status quo? A questa domanda ha indirettamente risposto il CEO di Intel, Pat Gelsinger, incalzato in merito a margine dei risultati finanziari.

"Le alternative client ARM e Windows sono generalmente state relegate a ruoli piuttosto insignificanti nel business dei PC. Prendiamo sul serio tutti i nostri concorrenti, ma penso che la storia debba guidarci. Non li consideriamo potenzialmente così significativi nel complesso", ha aggiunto Gelsinger.

Parole che probabilmente qualcuno si è già annotato su un diario per i posteri. D'altronde sembra che altre realtà del mondo dei PC, Microsoft in primis, la pensino diversamente: recentemente la casa di Redmond ha citato un'analisi in cui si prevedeva che la quota di mercato dei PC ARM passerà dall'attuale 14% al 25% entro il 2027. Numeri non proprio "insignificanti", ma che certamente dovranno concretizzarsi, per ora sono "sulla carta". Così come la stima di Intel che si è detta "pronta commercializzare oltre 100 milioni di PC x86 dotati di intelligenza artificiale nei prossimi due anni".

Se quindi Gelsinger non vede le soluzioni client basate su ARM come un pericolo per il proprio business, allo stesso tempo guarda ai progettisti di tali SoC come un importante bacino da cui attingere per Intel Foundry Services, la divisione che vuole sfidare TSMC e Samsung nella divisione per conto terzi. Il CEO ha definito i produttori di chip ARM come "una grande opportunità per la nostra fonderia". A tal proposito, non va dimenticato che Intel ha siglato una partnership con ARM affinché i progetti siano facilmente realizzabili nelle proprie Fab.

E sempre in tema di Intel Foundry Services, Gelsinger ha dichiarato che la divisione si è assicurata tre clienti che intendono produrre chip con processo 18A, con un quarto pronto a chiudere un accordo entro la fine dell'anno. Il processo 18A sarà pronto per la produzione nella seconda metà del 2024.

Intel non ha reso noto quanti chip produrrà per queste società, ma ha definito uno dei clienti come "molto importante". "I due successivi sono molto significativi, non così grandi come il primo", ha aggiunto Gelsinger in un'intervista. Parallelamente, Intel sta trattando con sei nuovi clienti che vorrebbero adottare le sue tecnologie di packaging avanzate (Foveros, EMIB, ecc.).

39 Commenti
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das27 Ottobre 2023, 08:10 #1
Parole che probabilmente qualcuno si è già annotato su un diario per i posteri. D'altronde sembra che altre realtà del mondo dei PC, Microsoft in primis, la pensino diversamente: recentemente la casa di Redmond ha citato un'analisi in cui si prevedeva che la quota di mercato dei PC ARM passerà dall'attuale 14% al 25% entro il 2027.


Vi pare che al momento un PC su 7 con cui avete a che fare monti ARM ?
Sembra una fake news
Paganetor27 Ottobre 2023, 08:41 #2
ma PC intesi non come "computer con SO Windows"? Perché allora se aggiungi i Mac ha più che senso...
Nicodemo Timoteo Taddeo27 Ottobre 2023, 08:43 #3
Originariamente inviato da: das
Vi pare che al momento un PC su 7 con cui avete a che fare monti ARM ?
Sembra una fake news


Forse vi conteggiano gli Apple e qualche tablet "convertibile" di fascia alta.
Yokoshima27 Ottobre 2023, 08:49 #4
Mi sembra una visione miope della situazione; avrà ricevuto rassicurazioni da Microsoft in merito al fatto che Windows funziona bene solo su x86/x64?

Apple ha dimostrato come sia possibile avere sistemi desktop/laptop su SoC ARM; senza precludere nulla per l'utente finale.
RaZoR9327 Ottobre 2023, 08:50 #5
Originariamente inviato da: Paganetor
ma PC intesi non come "computer con SO Windows"? Perché allora se aggiungi i Mac ha più che senso...
Nell'ultimo trimestre Apple ha avuto uno share del 9,8% per cui non è così irrealistico.
AlexSwitch27 Ottobre 2023, 09:00 #6
Pat gongola per i risultati ottenuti nonostante il calo delle vendite delle sue CPU, ma forse dovrebbe stare attento, come riportato nell'articolo, a come si stanno muovendo Qualcomm e Microsoft nei confronti di ARM.
Se riuscissero a seguire il percorso fatto da Apple, Intel ed AMD comincerebbero a piangere diverse lacrime amare visto che x86 non è una piattaforma efficiente. Credo che MS assieme a diversi OEM sarebbero ben felici di strappare quote di utenza Apple nel segmento notebook e tablet, soprattutto con Qualcomm che ha tirato fuori un SoC molto valido e competitivo.
AlexSwitch27 Ottobre 2023, 09:07 #7
Originariamente inviato da: Yokoshima
Mi sembra una visione miope della situazione; avrà ricevuto rassicurazioni da Microsoft in merito al fatto che Windows funziona bene solo su x86/x64?

Apple ha dimostrato come sia possibile avere sistemi desktop/laptop su SoC ARM; senza precludere nulla per l'utente finale.


Non credo che MS di Nadella sia la stessa di quella del duopolio Wintel... MS pensa in primis a Windows e non si vuole legare ad una architettura in particolare.
Oramai x86 sta mostrando i suoi limiti soprattutto nel rapporto potenza di elaborazione/consumi e costi.
PapaStreamer27 Ottobre 2023, 09:22 #8
Ci fu un tizio in Microsoft che diceva lo stesso di Android. Poi lo mandarono a pedate a fare l'allenatore di basket.
UtenteHD27 Ottobre 2023, 09:23 #9
Anche io concordo che questa di Intel sia una visione miope della situazione, Tecnologia e' innovazione, si cambia continuamente e poi si usano i vitali emulatori di ogni genere a partire dalle VM per non perdere le cose importanti del passato e della produttivita'.
Detto questo non penso che ad Intel siano cosi' ottusi e con i paraocchi, sara' stata una dichiarazione solo per farsi pubblicita', magari/probabilmente stanno gia' pensando al da farsi e come hanno iniziato con le GPU, magari faranno anche Loro degli ibridi o puri ARM, o altro, chi lo sa..
!fazz27 Ottobre 2023, 09:29 #10
Originariamente inviato da: das
Vi pare che al momento un PC su 7 con cui avete a che fare monti ARM ?
Sembra una fake news


a mio avviso non è tanto lontano dalla realtà, se esci dal mondo consumer / piccola azienda vedrai che ci sono tantissime realtà grosse dove i dipendenti non hanno il classico pc ma un thin client e quelli spesso sono arm, poi c'è tutto il mondo dell'elettronica embedded (distributori, erogatori di bevande macchinari industriali ecc ecc ) che ormai se richiedono touchscreen e schermi importanti vanno tutti su som (system on module) e questi girano tutti su yocto e i soc utilizzati sono tutti arm (tantissimi su nxp imx6 imx8) più la quota mac su mx e si fa presto ad arrivare al 14% ok che non sono PC ma industrial PC ma fanno sempre parte della famiglia

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