Intel Israele, fermato il progetto del mega-campus IDC12: al suo posto un grande parcheggio

Intel Israele, fermato il progetto del mega-campus IDC12: al suo posto un grande parcheggio

Nell'ottica di razionalizzare le spese, Intel ha deciso di non procedere con la costruzione di un mega-campus da 200 milioni di dollari in Israele: al suo posto sorgerà un grande parcheggio.

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Mercato
Intel
 

Il rallentamento dell'economia mondiale e in particolare quello del settore hi-tech, investe in pieno il mondo dei semiconduttori, ambito in cui Intel vuole tornare a fare la voce grossa con un ambizioso piano produttivo da concretizzarsi entro il 2025, se non prima.

Ciò non significa però che i vertici non guardino al momento e per questo motivo, come riportato nei mesi passati, è stato varato un piano di licenziamenti per contenere i costi. La società statunitense, inoltre, è impegnata a mettere a terra l'investimento nelle nuove Fab europee, argomento caldo anche per l'Italia visto che sebbene il governo si dica determinato a chiudere l'accordo, ancora Intel non avrebbe preso una decisione su dove investire, con il Veneto e il Piemonte in pole position.

Sperando che la strategia europea del colosso non subisca intoppi, da Israele arriva la notizia dello stop al progetto di un mega-campus chiamato IDC12 in quel di Haifa. Annunciato nel 2021, prometteva di essere un investimento da 200 milioni di dollari e avrebbe dovuto essere completato entro la fine di quest'anno. Al centro della sua costruzione il concetto di lavoro ibrido.

Il campus avrebbe dovuto essere costruito come una sorta di piccola cittadina, con quartieri per avere sia spazi di lavoro che condivisi, con sale riunioni per permettere riunioni sia faccia a faccia che con partecipanti da remoto. Inoltre, il nuovo campus avrebbe dovuto offrire caffetterie, ristoranti temporanei, palestre, SPA e varie strutture per il benessere. Non sarebbero mancate nemmeno aree naturali e un centro visitatori aperto al pubblico. All'inaugurazione del progetto partecipò anche il CEO Gelsinger, all'epoca da poco insediato.

Purtroppo quel campus moderno non prenderà vita: il lavoro svolto nell'area si tramuterà in un parcheggio di grandi dimensioni. Una notizia che, secondo quanto riportano i media locali, arriva in un momento molto turbolento per la filiale israeliana di Intel.

"Appena una settimana fa sono stati apportati cambiamenti radicali ai vertici di Intel Israele. Il responsabile locale da 6 anni, Yaniv Gerti, è stato sostituito da due CEO congiunti nel forma di Karin Eyshwitz Segal e Daniel Ben Atar. Inoltre, Intel Israele ha annunciato un processo di razionalizzazione all'interno del quale ogni dipartimento ha ricevuto un obiettivo che deve raggiungere, con ogni capo dipartimento che ha avuto l'opportunità di gestire questo obiettivo come meglio crede, sia deviando il budget, cambiando i progetti o, nel peggiore dei casi, licenziando il personale. Anche la cancellazione del progetto del mega-campus sembra far parte del piano di efficientamento economico della società", scrive time.news.

Non sembra invece subire rallentamenti la costruzione della Fab 38 a Kiryat Gat, strumentale alla produzione di semiconduttori non solo per la stessa Intel ma anche per le terze parti. Contattata sugli ultimi sviluppi, Intel ha dichiarato quanto segue:

"In qualità di azienda che ha scelto di lavorare seguendo un modello di lavoro ibrido, Intel sta lavorando per valutare e massimizzare l'utilizzo del suo spazio immobiliare al fine di creare un ambiente di lavoro dinamico e confortevole per i nostri dipendenti, mentre riduciamo i costi. Dalle verifiche che abbiamo condotto è emerso che siamo in grado di fornire una risposta adeguata alle esigenze dei nostri dipendenti ad Haifa attraverso gli uffici esistenti, e quindi abbiamo deciso di fermare la costruzione di IDC12 e completare la struttura del parcheggio. Sottolineiamo che Intel Israele sviluppa e produce soluzioni tecnologiche che cambiano il mondo in aree che sono una parte centrale ed essenziale della strategia IDM 2.0 e nel futuro dell'azienda, tra cui: informatica, connettività, intelligenza artificiale, sicurezza informatica e produzione, e rimaniamo impegnati nelle nostre attività in Israele".

1 Commenti
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ciolla200517 Gennaio 2023, 19:22 #1
Parcheggi, più parcheggi per tutti.

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