Intel ha un problema da 950 milioni di dollari: secondo un giudice ha infranto brevetti VLSI

Intel ha un problema da 950 milioni di dollari: secondo un giudice ha infranto brevetti VLSI

VLSI Technology ha strappato una vittoria contro Intel in un tribunale federale del Texas per infrazione di brevetti. Secondo il giudice, Intel deve pagare alla controparte quasi 950 milioni di dollari. La casa di Santa Clara ha già annunciato che ricorrerà in appello.

di pubblicata il , alle 10:41 nel canale Mercato
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C'è un nuovo sviluppo della querelle legale, giocata su più tavoli, che vede contrapposta Intel a VLSI Technology. Secondo quanto riportato da Reuters, un giudice federale in Texas ha stabilito che Intel deve pagare 948,8 milioni di dollari a VLSI Technology per l'infrazione di alcuni brevetti.

VLSI Technology, come abbiamo già avuto modo di spiegare in precedenti notizie, è un'azienda "zombi": non esiste più come entità a sé stante e che non realizza alcun progetto da tempo, ma ha in pancia diversi brevetti. Nel giugno 1999 VLSI venne acquisita da Philips Electronics per 1 miliardo di dollari e nel 2006 divenne parte di NXP Semiconductors, ex Philips Semiconductors. Ora VLSI è legata al Fortress Investment Group, detenuto dalla giapponese SoftBank.

Al centro dell'ultimo dibattimento troviamo alcune proprietà intellettuali che riguardano il modo in cui i dati vengono processati nell'architettura Skylake, da cui Intel ha derivato molteplici serie di processori Core (fino all'11a in ambito desktop).

Il verdetto del giudice texano vede Intel in "forte disaccordo" secondo le parole di un portavoce, il quale sottolinea come questo caso rappresenti un "esempio dei molti che dimostrano come il sistema dei brevetti statunitense necessiti di un'urgente riforma". Intel ricorrerà in appello.

Lo scorso marzo, sempre in Texas, VLSI aveva strappato una vittoria da 2,2 miliardi di dollari nei confronti di Intel in un procedimento legale relativo ad altre proprietà intellettuali. Anche quel verdetto è stato appellato da Intel e recentemente è emerso come il tutto sia ancora in discussione. VLSI ha poi perso un altro processo l'anno passato in cui chiedeva un risarcimento di 3 miliardi di dollari.

La vicenda andrà probabilmente avanti per diverso tempo e continuerà a giocarsi su più fronti visto che altre due denunce contro Intel sono state avanzate in Nord Carolina e Delaware. Un altro processo, questa volta in California, dovrebbe iniziare invece nel 2024.

3 Commenti
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ninja75016 Novembre 2022, 12:07 #1
chi di brevetto ferisce...

oggettivamente siamo arrivati però all'esasperazione sui brevetti

alcuni specialmente sui farmaci dovrebbero poter durare meno per ovvi motivi
Darkon16 Novembre 2022, 12:19 #2
Originariamente inviato da: ninja750
chi di brevetto ferisce...

oggettivamente siamo arrivati però all'esasperazione sui brevetti

alcuni specialmente sui farmaci dovrebbero poter durare meno per ovvi motivi


Personalmente un brevetto "tecnico" quindi non parliamo di copyright che secondo me va analizzato in altra maniera, dovrebbe rendere (utile, non fatturato) al creatore al massimo il doppio dell'investimento che ha portato a quel brevetto.

Questo per evitare cose assurde come brevetti su generiche idee senza nemmeno una reale ingegnerizzazione oppure brevetti che limitano lo sviluppo perché anche se hanno già reso in utili più di 10 o 100 volte il costo di sviluppo rimangono validi e rendono alcune soluzioni inaccessibili.
jepessen16 Novembre 2022, 16:01 #3
Originariamente inviato da: ninja750
chi di brevetto ferisce...

oggettivamente siamo arrivati però all'esasperazione sui brevetti

alcuni specialmente sui farmaci dovrebbero poter durare meno per ovvi motivi


L'ovvia conseguenza sarebbe semplicemente che le aziende farmaceutiche smetterebbero di fare ricerca, dato che i loro risultati non sarebbero profittevoli non avendo l'esclusiva sulle scoperte per un tempo adeguatamente lungo. Chi pensi che faccia ricerche da centinaia di milioni di euro per poi dare in breve tempo le loro scoperte alla concorrenza?

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