Intel ha sospeso tutte le attività commerciali in Russia

"Con effetto immediato, abbiamo sospeso tutte le attività commerciali in Russia. Ciò fa seguito alla nostra precedente decisione di sospendere tutte le spedizioni ai clienti in Russia e Bielorussia", queste le parole della casa di Santa Clara.
di Manolo De Agostini pubblicata il 06 Aprile 2022, alle 08:31 nel canale MercatoIntel
Intel taglia i ponti con la Russia, almeno per ora. Il colosso dei microchip, dopo aver interrotto tutte le consegne ai clienti di Russia e Bielorussia all'inizio di marzo, in rispetto alle sanzioni elevate dagli Stati Uniti in seguito all'invasione russa dell'Ucraina, ha annunciato la sospensione di tutte le sue operazioni commerciali nel Paese.
"Intel continua a unirsi alla comunità globale nel condannare la guerra della Russia contro l'Ucraina e nel chiedere un rapido ritorno alla pace. Con effetto immediato, abbiamo sospeso tutte le attività commerciali in Russia. Ciò fa seguito alla nostra precedente decisione di sospendere tutte le spedizioni ai clienti in Russia e Bielorussia".
"I nostri pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti da questa guerra, in particolare al popolo ucraino e dei Paesi circostanti e a tutti coloro che in tutto il mondo hanno la famiglia, gli amici e i propri cari nella regione. Stiamo lavorando per supportare tutti i nostri dipendenti in questa difficile situazione, compresi i nostri 1200 dipendenti in Russia. Abbiamo anche implementato misure di continuità aziendale per ridurre al minimo le interruzioni delle nostre operazioni globali".
Pat Gelsinger, CEO di Intel
Intel, AMD e TSMC hanno bloccato le vendite e le consegne di chip in Russia fin dai primi attimi della guerra e questo, sul lungo periodo, potrebbe causare problemi per quanto riguarda le telecomunicazioni e il business di svariate aziende locali.
La RSPP Commission for Communications and IT, la più grande associazione rappresentativa degli imprenditori russi, ha fatto sapere una decina di giorni fa che a causa del conflitto e delle relative sanzioni il costo dei dispositivi per le telecomunicazioni era salito del 40% e, a seconda della quotazione del rublo, potrebbe salire di un altro 80%.
Non solo, i servizi Internet del Paese potrebbero soffrire di down su larga scala a causa della carenza di tecnologia per consolidare ed espandere l'infrastruttura. Nel documento diffuso dall'associazione si stima che le riserve di apparecchiature per le telecomunicazioni dureranno solo per altri sei mesi.
Un altro problema per le aziende del comparto tecnologico russo è la fuga di personale IT specializzato. Il tema è stato sollevato per la prima volta da Natalya Kasperskaya, cofondatrice ed ex CEO di Kaspersky, secondo cui il flusso in uscita di specialisti IT è stato piuttosto massiccio dalla fine di febbraio.
Secondo gli ultimi dati forniti dalla Russian Association for Electronic Communications, tra i 50.000 e i 70.000 informatici hanno già lasciato il Paese e altri 100.000 potrebbero fare lo stesso entro aprile.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocome per il caso del fallimento, la russia è tutt'altro che fallita e il rublo si sta rinforzando sempre di piu'
come per il caso del fallimento, la russia è tutt'altro che fallita e il rublo si sta rinforzando sempre di piu'
E quindi?
Diventeranno il cortile di casa della Cina, visto che saranno costretti a comprare qualsiasi tecnologia da lì.
Sono talmente avanti, che hanno dovuto fermare la produzione dei carri armati per mancanza di componenti elettroniche (occidentali).
Saranno fortunati se non ritornano a livello degli anni 90.
come per il caso del fallimento, la russia è tutt'altro che fallita e il rublo si sta rinforzando sempre di piu'
si si assolutamente TUTTE TUTTE al contrario, ci mancherebbe. Vista la tua vicinanza, e visto che se ne vanno così tanti tecnici informatici, perché non fai un passo da quelle parti? Pagano tantissimo, non credere alle voci che dicono che gli stipendi sono bassi, prendile AL CONTRARIO.
Il resto è fuffa polemica.
come per il caso del fallimento, la russia è tutt'altro che fallita e il rublo si sta rinforzando sempre di piu'
mi raccomando, anche i segnali dei semafori.
#noncielodichono.
come per il caso del fallimento, la russia è tutt'altro che fallita e il rublo si sta rinforzando sempre di piu'
Il rublo è sostenuto da intense misure di controllo dei capitali.
Ciò significa che il suo valore di cambio non è determinato dal mercato libero, ma in larga parte dalle policy del governo russo e dalle decisioni della banca centrale.
La polizia ha mai fermato il furto delle auto? No, quindi sciogliamo la polizia\depenalizziamo il furto delle auto?
Non è che se una politica non risolve istantaneamente il problema o da sola può essere insufficiente allora è per forza sbagliata, questo temo lo potremmo valutare davvero solo a posteriori, ma purtroppo non ci sono "soluzioni facili a problemi difficili" ma spesso ci si illude sia così.
Interessante... quindi il titolo corretto sarebbe: "Intel incrementa del 100% le proprie attività in Russia"...
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