Intel e l'infrazione di brevetti da 2,2 miliardi di dollari: tutto è ancora in discussione

Intel e l'infrazione di brevetti da 2,2 miliardi di dollari: tutto è ancora in discussione

Un tribunale dell'USPTO ha accettato di rivedere la validità di uno dei brevetti alla base della sconfitta processuale subita da Intel nei confronti del "patent troll" VLSI Technology. Si apre quindi a possibilità per il produttore di microchip di ribaltare parte del verdetto.

di pubblicata il , alle 09:11 nel canale Mercato
Intel
 

La vicenda processuale che vede coinvolte Intel e VLSI Technology fa segnare un nuovo sviluppo. Il colosso dei microchip statunitense e VLSI si stanno affrontando in diverse cause legali per presunta infrazione di brevetti e, nel corso degli ultimi anni, Intel ha raccolto sia vittorie che sconfitte.

VLSI Technology è un'azienda "zombi", ovvero che non esiste più come entità a sé stante e che non realizza alcun progetto da tempo ma ha in pancia diversi brevetti: nel giugno 1999 venne acquisita da Philips Electronics per 1 miliardo di dollari e nel 2006 divenne parte di NXP Semiconductors, ex Philips Semiconductors. Ora VLSI è legata al Fortress Investment Group, detenuto dalla giapponese SoftBank.

L'ultima novità in quest'annoso contenzioso ce la racconta Reuters. Un tribunale dell'ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO) ha accettato di rivedere la validità di uno dei brevetti alla base del verdetto da 2,18 miliardi di dollari sfavorevole a Intel. Si apre quindi per il produttore di microprocessori la possibilità di ribaltare almeno una parte del verdetto.

La svolta si deve all'ingresso in scena di OpenSky Industries, realtà che ha contestato la validità del brevetto in questione. Sebbene all'inizio del mese il direttore dell'USPTO Kathi Vidal abbia sanzionato proprio OpenSky perché rea di aver usato tattiche estorsive nei confronti Intel e VLSI, tre giudici del Patent Trial and Appeal Board hanno rilevato un certo fondamento in alcune affermazioni di OpenSky, votando per un riesame della proprietà intellettuale.

Il brevetto sarà quindi oggetto di revisione e, se saranno riscontrate non valide alcune sue parti, il cospicuo risarcimento danni che Intel deve a VLSI potrebbe essere decurtato. VLSI, comunque, ha l'opzione di impugnare la decisione presso la United States Court of Appeals for the Federal Circuit.

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