Intel, altro che 'no' a maggiori sussidi: con la Germania si chiude a 9,9 miliardi di euro?
Dopo un tira e molla durato mesi e un dissidio interno al governo tedesco, Intel sembra abbia ottenuto un incremento dei sussidi per la costruzione delle Fab a Magdeburgo: 9,9 miliardi di euro non sono forse ciò che voleva, ma sono 3 miliardi in più di quanto già accordato. Così riporta il quotidiano Handelsblatt.
di Manolo De Agostini pubblicata il 16 Giugno 2023, alle 07:41 nel canale MercatoIntel
Che la partita dei sussidi fosse un gioco delle tre carte, un tira e molla continuo fatto di dichiarazioni più o meno veritiere, si era capito da tempo. A pochi giorni dal "nein" del ministro delle Finanze tedesco in merito all'aumento dei sussidi concessi a Intel per la costruzione delle due Faba Magdeburgo, ecco che dalla Germania rimbalza una voce: i sussidi saliranno e l'accordo sarà firmato nei prossimi giorni.
A scriverne è il quotidiano Handelsblatt, il quale afferma che il produttore di microprocessori riceverà 9,9 miliardi di euro come sostegno all'investimento, una cifra superiore ai 6,8 miliardi di euro garantiti precedentemente ma, allo stesso tempo, inferiore alle presunte voglie del colosso dei chip, fissate a oltre 10 miliardi di euro sulla scia dei maggiori costi dei materiali e dell'energia.

I negoziati finali si terranno questo fine settimana, secondo Handelsblatt, con l'amministratore delegato di Intel Pat Geisinger e i rappresentanti del governo che si incontreranno per firmare un accordo lunedì a Berlino.
I fondi aggiuntivi proverranno da un budget sotto la responsabilità del ministro dell'Economia Robert Habeck che, secondo Handelsblatt, si è battuto ferocemente per i sussidi extra di fronte alla resistenza del ministro delle Finanze Christian Lindner.
Il piano annunciato lo scorso anno da Intel prevedeva un investimento da 17 miliardi di euro per costruire due fabbriche (Fab) per la produzione di semiconduttori a Magdeburgo, capitale dello Stato federato Sassonia-Anhalt, con processi produttivi dell'era Angstrom (Intel 20A e 18A). Il sito in Germania, ribattezzato "Silicon Junction", dovrebbe creare 7000 posti di lavoro per la costruzione degli impianti, 3.000 posti di lavoro a tempo indeterminato ad alta specializzazione in Intel, e decine di migliaia di ulteriori posti di lavoro fra fornitori e partner.
Per l'Europa, che tramite il Chips Act aspira a tornare al 20% della produzione di chip mondiale entro il 2030, l'investimento di Intel è cruciale verso il raggiungimento di quell'obiettivo. Allo stesso tempo, l'impegno verso l'Europa è fondamentale anche per Intel e il suo desiderio di creare una filiera dei chip geograficamente più resiliente alle turbolenze politiche e non più legata all'Asia. L'obiettivo è diventare un produttore di chip anche per conto terzi, facendo concorrenza a TSMC e Samsung.










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15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo penso male e ci vedo un ragionamento del classico politico che pensa "Quanto ci guadagno io?"
Io penso male e ci vedo un ragionamento del classico politico che pensa "Quanto ci guadagno io?"
E' questo il problema, pensare sempre al proprio orticello ed a quello degli altri...
Il fatto e' questo per me: se un politico porta benessere al mio paese e lo porta avanti, io lo pagherei tranquillamente molto piu' di quanto sono pagati adesso...
Il problema dei politici italiani non e' tanto il fatto che guadagnino di piu' della media europea; il problema e' che NON fanno il lavoro per cui sono pagati, che e' molto diverso.
Che poi in mezzo ci sia corruzione del "quanto ci guadagno io" purtroppo fa parte della natura umana; il problema non e' avere il politico che pensa "quanto ci guadagno io", ma avere delle leggi ed una giustizia che lo permettano. Perche' chiunque, se potesse, tenderebbe a mettersi soldi in tasca da certi affari, probabilmente ci penserei pure io; ma poi penso alle conseguenze e desisto...
E comunque uno dei fallimenti della politica italiana e' proprio andare appresso agli hashtag, perche' le politiche e i programmi che portano avanti il paese non si progettano in una settimana e soprattutto non si fanno in una settimana, ma sono cose che devono esser portate avanti anche da diverse legislature. Ma siccome ognuno pensa solamente ai consensi tipo youtuber, ecco che i programmi a lungo termine vanno a farsi benedire, ed ecco perche' abbiamo una politica che fa schifo al ca@@o che non e' in grado di fare niente (e non parlo solo del governo attuale, non e' che la sinistra abbia fatto chissache' prima, e Draghi, che e' uno dei pochi che ha fatto qualcosa di concreto, vedi ad esempio il PNRR, non postava sui social le foto di lui con il culatello di turno come altri).
Quindi da noi un progetto come portare Intel a casa nostra non prenderebbe mai piede, perche' si tratta di spendere un sacco di soldi in un governo, per poi probabilmente vederne i frutti in un altro, magari con un'altra forza politica che comanda, perche' sono investimenti pluriennali, e il politico di turno pensa "e che sono fesso che spendo soldi per far fare bella figura ad altri? E a me cosa ne viene?". Ed ecco perche' siamo totalmente bloccati da questo punto di vista.
Il problema e' proprio far decidere queste questioni economiche e tecnologiche al "popolo sovrano" che di questioni economiche e tecnologiche non ne capisce una min@@@a... Noi eleggiamo politici che devono prendere queste decisioni al posto nostro, altrimenti cosa li eleggiamoa fare...
queste sono cose importanti sarebbe assurdo delegarle a un referendum anzi sarebbe proprio stupido, il popolo non sa di cosa si sta parlando al 99,99% quindi cosa li fai votare a fare?
Italia : 8 miliardi per il reddito agli scrocconi + 20/25 miliardi di perdita per il finto bonus di Conte.
Ma nemmen quella guarda...
https://www.ilgazzettino.it/nordest...22-6950106.html
...certo, si fa ancora in tempo a mandare tutto in vacca!
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