Infineon acquisirà GaN Systems per 830 milioni di dollari

Con un investimento di 830 milioni di dollari in contanti, la tedesca Infineon Technologies ha annunciato un'intesa che la porterà ad acquisire GaN Systems, società canadese impegnata nello sviluppo di alimentatori e caricabatterie GaN (nitruro di gallio, gallium nitride). GaN Systems ha sede a Ottawa e conta più di 200 dipendenti.

"La tecnologia GaN sta gettando le basi per soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico, che favoriscono la decarbonizzazione e la riduzione della CO2. L'adozione in applicazioni come la ricarica dei dispositivi portatili, gli alimentatori per datacenter, gli inverter solari residenziali e i caricabatterie di bordo per veicoli elettrici è a un punto di svolta, e sta portando a una crescita dinamica del mercato", ha dichiarato Jochen Hanebeck, CEO di Infineon.

"L'acquisizione di GaN Systems accelererà in modo significativo la nostra roadmap GaN. […] Nel solco della nostra strategia, la combinazione delle due aziende rafforzerà ulteriormente la leadership di Infineon nei sistemi energetici grazie alla padronanza di tutte le tecnologie energetiche rilevanti, che si tratti di silicio, carburo di silicio o nitruro di gallio".

Gli fa eco Jim Witham, CEO di GaN Systems: "Sono molto orgoglioso di ciò che GaN Systems ha realizzato finora e non vedo l'ora di aiutare a scrivere il prossimo capitolo insieme a Infineon. In qualità di produttore di dispositivi integrati con un'ampia capacità tecnologica, Infineon ci consente di liberare tutto il nostro potenziale".

Materiale ad ampia banda proibita, il GaN offre una maggiore densità di potenza, efficienza e permette di ridurre le dimensioni dei dispositivi, soprattutto a frequenze di commutazione più elevate. Queste proprietà consentono a GaN di adattarsi a un'ampia gamma di applicazioni. Entro il 2027, gli analisti ritengono che il giro d'affari attorno al nitruro di gallio per le applicazioni di potenza crescerà con un CAGR del 56% circa, a quota 2 miliardi di dollari.

Nel febbraio dello scorso anno, Infineon annunciava il raddoppio degli investimenti nel settore dei dispositivi wide-bandgap, mettendo sul piatto oltre 2 miliardi di euro per una nuova Fab a Kulim, in Malesia. I primi wafer lasceranno la fabbrica nella seconda metà del 2024, andando ad aggiungersi alle capacità di produzione esistenti di Infineon a Villach, in Austria.