Il mercato dei chip riprenderà a crescere nella seconda metà dell'anno?

L'olandese ASML, produttore di macchinari litografici fondamentali per la realizzazione di semiconduttori avanzati (fornisce macchinari a TSMC, Intel, ecc.), ritiene che il mercato tornerà a riaccelerare nella seconda metà dell'anno. Recentemente anche TSMC ha parlato di frenata nei primi sei mesi e di una ripartenza nel semestre successivo. 

La società ha chiuso il quarto trimestre 2022 con vendite nette in crescita di oltre il 29% a 6,4 miliardi di euro, mentre l'anno si è chiuso con un balzo del 13% a 21,1 miliardi di euro. L'utile netto annuale si è tuttavia ridotto di oltre 4% a 5,6 miliardi di euro.

A fare notizia è però la previsione per il 2023: secondo ASML le vendite nette saliranno di oltre il 25% rispetto al 2022. "Quando guardiamo allo stato del settore oggi, non siamo isolati da... timori di recessione o alta inflazione o alti tassi di interesse, anche questo è chiaro. E poi vediamo l'effetto di questo nel business dei nostri clienti", ha spiegato il CEO di ASML Peter Wennin alla CNBC.

Wennink ha affermato che c'è stato un aumento delle scorte di chip a causa di un rallentamento della domanda, ma i suoi clienti ritengono che questa situazione sarà "di breve durata" e quindi non stanno annullando gli ordini. "La maggior parte dei nostri clienti ci dice che si aspetta una ripresa nella seconda metà di quest'anno", ha detto Wennink.

"Se poi si tiene conto del fatto che il tempo di consegna medio dei nostri macchinari è... diciamo un anno e mezzo o due anni e quando si guarda alle aspettative relativamente brevi... di una potenziale recessione, allora i clienti ovviamente non stanno annullando alcun ordine, perché potrebbero ritrovarsi in fondo alla coda quando ci sarà una ripresa".

Non a caso il portafoglio ordini arretrato di ASML è cresciuto fino a superare i 40 miliardi di euro per la prima volta con i cinque grandi produttori di semiconduttori (Intel, TSMC, Samsung, Micron e SK hynix) che ordinano macchinari EUV e la loro evoluzione High-NA. ASML ha venduto sistemi EUV per circa 7 miliardi di euro nel 2022.

Quanto al rapporto con la Cina, la situazione è complicata perché gli Stati Uniti premono per uno stop generale alla vendita di macchinari litografici, sia macchinari DUV di vecchia generazione che EUV per i chip più avanzati. Da mesi vi sono "trattative" che coinvolgono il governo olandese e quello USA.

Per ora, ASML può spedire in Cina i macchinari più vecchi DUV, ma non quelli EUV. Il CEO di ASML Wennink ha affermato che la Cina ha rappresentato circa il 15% delle vendite nel 2022 e per l'anno in corso raggiungerà un importo simile. "Non è solo tra olandesi e americani, coinvolge altri paesi europei, coinvolge paesi asiatici, quindi è una situazione complessa", ha detto Wennink. "Dipende da loro [i governi]. Devo solo seguire quello che decidono".