IA, i conti non tornano: nel 2030 mancheranno 800 miliardi per pareggiare le spese

IA, i conti non tornano: nel 2030 mancheranno 800 miliardi per pareggiare le spese

Secondo il Global Technology Report di Bain & Co., le aziende di intelligenza artificiale dovranno generare oltre 2.000 miliardi di dollari di ricavi annui entro il 2030 per finanziare i data center e la potenza di calcolo richiesta, ma mancheranno all’appello circa 800 miliardi

di pubblicata il , alle 11:01 nel canale Mercato
 

Gli ingenti investimenti che le aziende impegnate nello sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale hanno compiuto nei mesi passati, continuano a lasciare aperto l'interrogativo sulle capacità e le reali possibilità di generare i ricavi necessari per coprire i costi. Non è un tema nuovo, ma è invece nuovo l'ultimo rapporto della società di consulenza Bain & Co. che sottolinea quanto la forbice tra spese e ricavi sia destinata ad allargarsi molto più di quanto stimato fino ad ora.

Nel suo Global Technology Report, presentato nei giorni scorsi la società di consulenza calcola che entro il 2030 il settore dell’IA avrà bisogno complessivamente di circa 2.000 miliardi di dollari di ricavi annui soltanto per sostenere la capacità computazionale necessaria a soddisfare la domanda in crescita. Bain stima però che i ricavi effettivi potranno essere al massimo di 1200 miliardi circa, quindi con un gap di 800 miliardi rispetto al necessario, perché le iniziative per monetizzare tutti i servizi che le varie aziende AI stanno proponendo al pubblico si stanno rivelando troppo lente rispetto all'espansione delle spese infrastrutturali.


Fonte: Global Technology Report - Bain & Co.

Tutto ciò in un quadro in cui OpenAI continua a registrare perdite miliardarie ogni anno, in una strategia che privilegia al momento la crescita invece della redditività. L’azienda prevede comunque di raggiungere un flusso di cassa positivo entro il 2029, secondo quanto riportato da Bloomberg. Allo stesso modo anche realtà quali Microsoft, Amazon e Meta, aumenteranno la loro spesa annuale in IA fino a superare i 500 miliardi di dollari all’inizio del prossimo decennio, secondo stime di Bloomberg Intelligence. La corsa all’innovazione, spinta anche dal rilascio di nuovi modelli da parte di OpenAI e della cinese DeepSeek, sta infatti accelerando la domanda di servizi IA e costringendo l’intera industria a incrementare gli investimenti.

“Se le attuali leggi di scalabilità continueranno a valere, l’IA metterà sotto crescente pressione le catene di approvvigionamento globali”, nota David Crawford, presidente della divisione tecnologica di Bain. E non è solo un problema di catene di approvvigionamento, ma anche di crescita della richiesta di potenza di calcolo e, quindi, energia: Bain ha stimato che entro il 2030 i requisiti globali incrementali di calcolo per l’IA potrebbero toccare i 200 gigawatt, metà dei quali negli Stati Uniti.

Le analisi di Bain contribuiscono ad alimentare i dubbi sul modello di business e sulle valutazioni delle aziende impegnate nel campo dell'AI, quando Wall Street già da qualche tempo ha iniziato a mostrare una certa insofferenza verso le incertezze che circondano queste aziende. Tanto tuonò che piovve? Forse è ancora presto per dirlo, ma è scontato pensare che prima o poi qualcuno tra i tanti che hanno iniettato capitali in questo settore vorrà passare alla cassa...

31 Commenti
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Alodesign24 Settembre 2025, 11:02 #1
Sicuramente qualcuno avrà chiesto a una IA "Come fare soldi in poco usando una IA".
CrapaDiLegno24 Settembre 2025, 11:20 #2
Già, il problema è il ritorno economico.
Anche quei presunti 1200 miliardi sono solo teorici e non vanno tutti in tasca a chi sta investendo in nuovi data center e centrali nucleari per alimentarli.

La bolla prima o poi esploderà e gli unici a godersi i guadagni saranno Nvidia che si è intascata i soldi di tutti i picconi e le aziende che costruiscono centrali (sempre che queste si siano fatte pagare subito e non a consumo).

A noi rimarrà l'estensione in Visual Studio Code che permette di generare gli script Python e qualche modello che continuerà a generare gattini azzurri.
tommy78124 Settembre 2025, 11:23 #3
2030? La bolla scoppierà prima, la maggior parte delle interazioni con l'ia derivano da cavolate e nelle versioni gratuite. I professionisti che usano le versioni a pagamento sono hna frazione minima e di sicuro non coprono nè le spese di sviluppo nè quelle di gestione che sono altrissime. Hanno voluto creare un mercato che non c'è, la gente è felice di usare l'is per fare video divertenti e modificare le foto ma per il resto resta un mondo per pochi. Conosco gente che passa ore a parlare con Gemini Live come se fosse una persona...ma non genera fatturato così. Quando scoppierà saranno in tanti a piangere per i miliardi buttati come fu per i VR, grande promessa fallimentare fin dall'inizio e si sapeva. Se proponi cose di nicchia non puoi pensare che diverranno di massa.
pachainti24 Settembre 2025, 11:37 #4
Chi lo avrebbe mai detto, una cosa sostanzialmente inutile, un ottimo generatore di supercazzole, che richiede risorse immense (energia e materie prime) per funzionare.

Speriamo bene e che non ci sia un altra crisi stile 2008, i segnali non sono positivi.

Will data centers crash the economy?

Bubble Trouble: An AI bubble threatens Silicon Valley, and all of us. Silicon Valley Is All In on AI.
DanieleG24 Settembre 2025, 11:37 #5
La nuova bolla, dopo quella attorno al 2000.
Il botto sarà fragoroso...
dav1deser24 Settembre 2025, 11:50 #6
Io vorrei sapere una cosa, quanto si aspettano le big tech che i singoli utenti pagheranno annualmente per usufruire dell'IA?

Con singoli utenti intendo ogni singolo utilizzatore di PC/Smartphone e altro dispositivo dove ha senso avere IA.

Se mi dicono 1€ a persona (ovviamente si intende di media), potrei anche crederci, se invece si aspettano che mediamente tutti pagheremo tipo 500€ anno per l'IA, possono stare freschi.

Ormai è da un po' che c'è l'IA, ma killer application ancora non esistono. Per generare foto e video/fare riassunti/automatizzare gestione mail appuntamenti e cose simili, dubito che molte persone saranno disposte a spendere.
Ad oggi non vedo nessuna ragione per cui non debba scoppiare clamorosamente questa bolla. Certo qualche applicazione utile per l'IA rimarrà, ma temo che il grosso presto o tardi finirà nel dimenticatoio, o resterà un utilizzo di nicchia.
CrapaDiLegno24 Settembre 2025, 12:03 #7
La paura è che per evitare il botto, che sarà enorme, si inventino qualche escamotage che gravi su tutti, tipo un equo compenso che finanzi lo sviluppo delle AI ritenute strategicamente indispensabili per usi militari e industriali.

Questa corsa allo sviluppo di nuovi modelli vista da fuori è proprio un non-sense. E' solo una forma di FOMO perché se hai investito 100 miliardi e poi ti fermi senza aver trovato un servizio utile, praticamente hai perso tutto (come abbiamo visto con le entrate praticamente azzerate), mentre se il tuo concorrente investe 110 miliardi e trova l'uovo di colombo poi finisci per essere ininfluente nel mercato.
Allora io investo 110 miliardi e rilancio di 10, che così ho una possibilità di arrivare prima degli altri. E l'altro che fa? 120 miliardi? No, 150 + 20 così arrivo ancora prima. Il terzo guarda e dice "ma che io sono il più fesso della compa?" e butta 200 miliardi.
Poi arriva quello dell'asso piglia tutto e investe 500 miliardi, e via, in un gioco di inseguimento senza regole, strategie, guida, obiettivo finale. Il problema è proprio quel "senza regole" , visto che per avere un modello funzionante hanno sacrificato quello che sono i copyright di qualsiasi cosa, fino a ieri ritenuti assolutamente come diritti inviolabili.
Logico che prima o poi a qualcuno comincerà a mancare il fiato e sarà il segno che si è arrivati oltre al finanziariamente sostenibile.
coschizza24 Settembre 2025, 12:07 #8
chi parla di bolla non ha la minima idea di cosa sta dicendo
Notturnia24 Settembre 2025, 12:20 #9
aggiungiamo che alcune aziende stanno notando che "forzare le IA" in azienda sta rallentando il processo decisionale e il lavoro e che quindi sta avendo costi senza reali benefici per il flusso di lavoro e magari potrebbero ridurre i servizi ..

alla fin fine le IA costringono ad un'attenta supervisione che a volte vanifica i benefici (a meno di non voler fare figuracce con i clienti)

e Zucchina dice che dobbiamo investire ancora di più
CrapaDiLegno24 Settembre 2025, 12:25 #10
Originariamente inviato da: coschizza
chi parla di bolla non ha la minima idea di cosa sta dicendo

Anche chi non sa cosa sia una bolla finanziaria parla a vanvera dicendo che non è una bolla.

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