Hard disk ancora cari e con scarsa disponibilità

Un nuovo report di iSuppli ci offre un aggiornamento della situazione hard disk, a distanza di qualche mese dalle alluvioni che hanno colpito la Thailandia, il maggior centro produttivo del globo per questo settore
di Alessandro Bordin pubblicata il 13 Febbraio 2012, alle 09:31 nel canale MercatoGli analisti di iSuppli ci offrono un aggiornamento della situazione riguardante la produzione e fornitura di hard disk, a distanza di oltre tre mesi dalle disastrose alluvioni che hanno colpito la Thailandia, uno dei centri di produzione più attivi del globo per quanto riguarda questo settore.
A questo indirizzo, iSuppli conferma con dati alla mano il drastico calo di consegne di hard disk per il terzo trimestre del 2011, -26% rispetto al periodo dell'anno precedente. Per il trimestre in corso le cose dovrebbero migliorare, (-13%), mentre per quello a venire ci si dovrebbe assestare su un -5%, ovviamente con riferimento sempre il medesimo periodo degli anni precedenti.
L'operazione di recupero degli impianti procede, ma i tempi si stanno rivelando più lunghi del previsto. Alcune aziende sono riuscite a spostare la produzione in altre aree geografiche (Western Digital e Toshiba, principalmente), ma non vi è dubbio che le prime stime di recupero della situazione in tempi brevi si sono rivelate troppo ottimistiche.
I prezzi degli hard disk, inoltre, rimangono alti. Tutto questo non solo per un ritocco verso l'alto per coprire i costi di rilocalizzazione degli stabilimenti e per il loro ripristino, quanto per gli obblighi contrattuali che alcune aziende hanno pattuito ben prima del disastro, che vincola le aziende produttrici a consegne, per tutto l'anno in corso, a prezzi stabiliti prima. La conseguenza diretta è che buona parte della produzione OEM dovrà essere venduta a prezzi con margini molto più ridotti rispetto alle attese, mentre gli hard disk rimanenti vengono commercializzati a prezzi elevati per compensare le perdite o, quantomeno, i mancati guadagni.
49 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPrima dell'alluvione il 750gb si trovava a 90euro ora si trova a 130...
Quoto in pieno...
secondo me no, anche perchè molte persone stanno tenendo duro per evitare di fare il gioco degli speculatori.
Con il calo delle vendite, avremo una situazione di equivalenza:
forniture 25-30% in meno
vendite 25-30% in meno
quindi puo' darsi che entro max settembre avremo prezzi umani.
Anche se la produzione riprende si riempiono i magazzini e si rilasciano sul mercato poco alla volta per mantenere il prezzo alto !
Nonostante il Comunicato della WD, vi ricordo che le case di produzione dei desktop, quali hp, acer, hanno ritoccato il prezzo di vendita al consumatore finale giustificando con l' aumento di WD e dei dischi in genere, ma notate bene che la maggior parte di aziende che producono Desktop, Laptop Hanno dei contratti di fornitura a prezzi bloccati per le enormi quantità Ordinate, soprattutto sono contratti pluriennali. Loro non hanno subito variazione hanno solo preso la palla al balzo.! FC
e stanno per effettuare l' acquisizione di Hitachi con il benestare della cee..
ma di cosa stiamo parlano ancora?
di quanto questi signori stanno influenzando negativamente il mercato speculando su un dramma che ha coinvolto i poveri operai che sottopagavano nelle loro fabbriche in Thailandia?
e la risposta è sempre la stessa: non comprare, non comprare!
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