Frenano le vendite di semiconduttori a novembre: calo del 2,9% rispetto a ottobre

Rallentano le consegne di PC e anche il comparto dei chip va di pari passo. La Semiconductor Industry Association (SIA) ha diffuso i dati sulle vendite di semiconduttori durante il mese di novembre 2022, registrando ricavi complessivi per 45,5 milioni di dollari, il 2,9% in meno sul mese precedente (46,9 miliardi) e in contrazione del 9,2% sui 50 miliardi raggiunti a novembre 2021.

"Le vendite globali di semiconduttori sono diminuite a novembre, in gran parte a causa della ciclicità del mercato e dei venti macroeconomici contrari", ha affermato John Neuffer, presidente e CEO di SIA. "Le vendite nell'area americana sono aumentate rispetto a novembre 2021, mentre le vendite in Cina sono diminuite drasticamente su base annua".

I dati rilevati dalla World Semiconductor Trade Statistics Organization (WSTS) ci dicono effettivamente che su base annua l'area americana è cresciuta del 5,2%, l'Europa del 4,5% e il Giappone dell'1,2%, mentre la Cina e l'area Asia-Pacifico hanno frenato rispettivamente con un -21,2% e un -13,9%. Rispetto al mese precedente di ottobre, le vendite a novembre hanno invece fatto segnare il seguente andamento: Europa (-1%), Giappone (-1,2%), Americhe (-1,4%), Asia Pacifico (-3%) e Cina (-5,3%).

Per il 2022 si prevedono vendite di chip pari a 580,1 miliardi di dollari, in aumento del 4,4% rispetto ai 555,9 miliardi del 2021. Si prevede invece un calo del 4,1% nel 2023, quando il fatturato del comparto semiconduttori dovrebbe attestarsi a 556,5 miliardi di dollari.

Nelle scorse ore TSMC ha comunicato i dati dicembre 2022, con ricavi che hanno toccato 192,56 miliardi di dollari taiwanesi, un valore in calo del 13,5% rispetto a novembre 2022, ma in aumento del 23,9% sul dicembre 2021. La società taiwanese, il principale produttore di semiconduttore per conto terzi al mondo, ha chiuso l'anno con un ricavo di 2263 miliardi di dollari taiwanesi (pari a 74,5 miliardi di dollari USA), in aumento del 42,6% sul 2021.