Cina, un futuro senza ARM? I controlli sulle esportazioni USA e UK sono un problema

Secondo il Financial Times, ARM non venderà i suoi ultimi chip della serie Neoverse V al gigante tecnologico cinese Alibaba dopo aver concluso che gli Stati Uniti e il Regno Unito non approverebbero le licenze per esportarli.
di Manolo De Agostini pubblicata il 14 Dicembre 2022, alle 20:01 nel canale MercatoAlibabaARM
Mentre la Cina ha deciso di rivolgersi al WTO per affrontare il tema delle restrizioni sulle esportazioni tecnologiche decise dagli Stati Uniti, una nuova brutta notizia sembra colpire le ambizioni di Pechino. Stando a quanto riportato dal Financial Times, ARM avrebbe deciso di non vendere le ultime architetture Neoverse V al gigante cinese dell'e-commerce Alibaba.
All'origine di questa scelta ci sarebbe una semplice considerazione: le prestazioni delle architetture Neoverse V2 e V1 sarebbero così elevate che Stati Uniti e Regno Unito non ne approverebbero la vendita. Da diverso tempo Alibaba usa processori realizzati da T-Head Semiconductor, una sua consociata, basati sulle architetture ARM nei server che alimentano Alibaba Cloud.
Alibaba aveva reso noto qualche tempo fa l'intenzione di basare il 20% delle sue operazioni su CPU ARM "fatte in casa" entro il 2025, ma il presunto sviluppo potrebbe portarla a puntare su altre architetture. Secondo indiscrezioni, il governo cinese starebbe mettendo insieme le principali realtà hi-tech del paese per sviluppare processori RISC-V (progetto open source ed esente da royalty) nel tentativo di smarcarsi dalla tecnologia occidentale.
ARM non ha commentato direttamente l'indiscrezione, ma un portavoce ha rilasciato la seguente dichiarazione: "In qualità di azienda globale, Arm si impegna a rispettare tutte le leggi e i regolamenti sull'esportazione applicabili nelle giurisdizioni in cui opera. Per Alibaba e altri partner cinesi, disponiamo di un processo per fornire soluzioni ottimizzate che rispondano ai loro requisiti prestazionali e siano pienamente conformi ai più recenti controlli sulle esportazioni".
Due mesi fa gli Stati Uniti hanno fissato paletti molto rigidi per regolamentare le esportazioni tecnologiche verso la Cina, che si tratti di prodotti veri e propri oppure di tecnologia destinata alla produzione di chip avanzati. La motivazione è che spesso le società cinesi sono partecipate dal governo e pertanto le tecnologie che hanno in pancia potrebbero essere usate sia per scopi di mercato che militari.
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, inoltre, si starebbe preparando ad aggiungere oltre 30 società cinesi alla sua Entity List, svolta che impedirebbe loro di acquistare tecnologia da fornitori statunitensi a meno che non si ottenga una speciale licenza. Tra le realtà che dovrebbero finire nell'elenco anche il produttore di memoria NAND Yangtze Memory Technologies (YMTC), finora inserito nella meno restrittiva Unverified List.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoI cinesi guerrafondai sono da anni ormai che operano un costante espansionismo, occupazione, nazionalizzazione e militarizzazione di isole che non appartengono a loro, oltre ad aver messo in ginocchio le economie di mezzo mondo, basta vedere la questione della pacifica Taiwan, o le guerre sfiorate con l'India.
Se intendono usare tecnologia occidentale contro l'occidente, beh mi sembra anche giusto mettere un blocco. Poi anche sui missili russi ci sono chip Americani, e li è un'altra storia.
Talmente pacifica che è il paese che ha più dispute territoriali al mondo, reclamando l'intera Cina continentale, l'intera Mongolia nonché territori del Giappone, Corea del Nord, Russia, Kazakistan, Kyrgyzistan, Tajikistan, Afghanistan, Pakistan, India, Bhutan, Myanmar e le acque e tutti gli isolotti del Mar Cinese Meridionale reclamati dalla brutta e cattiva RPC
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Puoi reclamare quello che vuoi, ma sono 70 anni che Taiwan è indipendente e per i fattacci loro e non hanno mai rappresentato una minaccia per nessuno, però sono ricchi e prosperi, e pieni di know how strategico che fa gola.
Viceversa i loro vicini comunisti militarizzano e occupano territori non loro, giocando sulla debolezza dei paesi limitrofi che non hanno la capacità pratica di farsi rispettare e di far rispettare la propria sovranità. Insomma, cerchiamo di non confondere chi è l'abusato e chi l'abusatore.
Credo che lasciare la cina libera di agire indisturbata non convenga a nessun paese al mondo, tranne che alla stessa cina ovviamente. Come tutte le dittature pensano solo a ingrassare per bene il proprio
Risoluzione 2758 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
«L'Assemblea Generale,
Richiamando i principi della Carta delle Nazioni Unite,
Considerando che il ripristino dei diritti legittimi della Repubblica Popolare Cinese è indispensabile sia per la salvaguardia della Carta delle Nazioni Unite sia per la causa che l'organizzazione deve servire secondo la Carta, Riconoscendo che i rappresentanti del governo della Repubblica Popolare Cinese sono gli unici rappresentanti legittimi della Cina alle Nazioni Unite e che la Repubblica Popolare Cinese è uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza.
Decide il ripristino di tutti i diritti della Repubblica Popolare Cinese e il riconoscimento dei rappresentanti del suo governo come gli unici legittimi rappresentanti della Cina alle Nazioni Unite, nonché l'espulsione immediata dei rappresentanti di Chiang Kai-shek dalle cariche che hanno illegalmente occupato presso le Nazioni Unite e tutte le sue organizzazioni.»
Vediamo come se la cavano, la litografia e l'architettura di processori non sono proprio facili da fare
Una curiosità, perché l'I.A. dovrà impiegare un secolo ?
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le dispute territoriali sono una cosa , le guerre od interventi armati altro , la cina tranne una disputa con il vietnam non ha mai fatto interventi armati all'estero da più di 100 anni ,anzi li ha subiti , niente di paragonabile di cosa hanno fatto gli USA ed i paesi occidentali
Viceversa i loro vicini comunisti militarizzano e occupano territori non loro, giocando sulla debolezza dei paesi limitrofi che non hanno la capacità pratica di farsi rispettare e di far rispettare la propria sovranità. Insomma, cerchiamo di non confondere chi è l'abusato e chi l'abusatore.
Credo che lasciare la cina libera di agire indisturbata non convenga a nessun paese al mondo, tranne che alla stessa cina ovviamente. Come tutte le dittature pensano solo a ingrassare per bene il proprio
taiwan è cina hai poco da dire , è una provincia ribelle creata artificialmente dagli USA
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