AMD, secondo il CEO Lisa Su lo shortage di chip migliorerà nella seconda metà del 2022
La carenza di chip continuerà a colpire l'industria tecnologica anche nei prossimi mesi, con segnali di miglioramento che dovrebbero palesarsi nella seconda metà del 2022. Secondo il CEO di AMD "nessuno si aspettava così tanta richiesta" dopo i lockdown dovuti alla pandemia.
di Manolo De Agostini pubblicata il 28 Settembre 2021, alle 11:41 nel canale MercatoThreadripperRadeon InstinctRadeon PRORadeonRyzenAMDEPYC
Durante la Code Conference che si sta tenendo a Beverly Hills, in California, il CEO di AMD Lisa Su ha affermato che lo shortage dei semiconduttori diventerà meno severo nella seconda metà del 2022. Parole che fanno eco a quelle di Elon Musk e che sostanzialmente si allineano a quelle dell'omologo di Intel Pat Gelsinger, secondo cui il 2023 sarà l'anno in cui i problemi saranno finalmente alle spalle.
Insomma, non aspettatevi mutamenti dello status quo in questa fine d'anno e tantomeno nella prima parte del 2022, mentre la situazione dovrebbe gradualmente migliorare nella seconda parte del prossimo anno. "Potrebbero volerci dai 18 ai 24 mesi per mettere in funzione un nuovo impianto, e in alcuni casi anche di più. Si tratta di investimenti che sono stati avviati forse un anno fa", ha spiegato la Su.
I prezzi dovrebbero quindi comportarsi di conseguenza: nelle ultime settimane abbiamo visto i listini delle GPU tornare a salire e la situazione potrebbe rimanere simile per ancora molti mesi, su un'altalena che non permetterà di avere i prodotti a prezzi di listino, malgrado le azioni cinesi per bloccare il mining e le manovre dei produttori.
Lisa Su ha spiegato che la pandemia ha spinto la domanda a un nuovo livello, portando tutti i settori tecnologici alla spasmodica richiesta di un maggior numero di componenti. Il cambio di passo ha mandato in crisi la filiera produttiva, portando a una lotta per accaparrarsi le quote produttive di TSMC, Samsung e altri. "Nessuno si aspettava così tanta richiesta", ha commentato la Su. D'altronde agli ordini inevasi a causa delle misure contro la pandemia si sono sommati quelli nuovi della ripresa, creando un collo di bottiglia difficilmente aggirabile se non ampliandone gli impianti produttivi e creandone di nuovi: un processo che però non avviene dall'oggi al domani.
Il CEO di AMD, nel corso dell'intervista, ha anche minimizzato l'impatto del mining delle criptovalute sulla carenza di chip, affermando che è una parte piuttosto piccola del business di AMD e ha parlato di un settore "piuttosto volatile". L'azienda, a differenza di NVIDIA, non ha implementato una soluzione per limitare le prestazioni delle sue schede video nel mining di criptovalute.
13 Commenti
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e speriamo solo questa
Campa cavallo.....
....prossimo anno ci stà l'emergenza elettrica cinese....
....quello dopo le "difficoltà" tecniche della produzione Europea
....quello dopo ..... ecc...
Ormai e vista che la GPU da 50$ costa 200$.... ecc
Basta ridimensionarsi ....
quindi, tra non meno di 12 mesi, e con un bel "forse".
sticatsi!!
Ha detto le stesse str0nzate già nel 2020 su primavera 2021, e poi sappiamo come è andata.
Ha anche detto che avrebbero prodotto più FE eppure da Dicembre non si è più visto nulla sul loro store.
Ha detto le stesse str0nzate già nel 2020 su primavera 2021, e poi sappiamo come è andata.
Ha anche detto che avrebbero prodotto più FE eppure da Dicembre non si è più visto nulla sul loro store.
Lisa Su ha detto che avrebbero prodotto più founders?
Ecco mi sa che questa è forse la risposta piu sensata!
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