Alphabet (Google) supera le attese ma delude sul cloud: fatturato comunque a +11%

Alphabet (Google) supera le attese ma delude sul cloud: fatturato comunque a +11%

Nonostante la crescita dei ricavi totali dell'11%, Alphabet delude il mercato con la performance della divisione cloud, inferiore alle attese. Positivi invece i conti pubblicitari, trainati da YouTube.

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Mercato
Google
 

Lo scorso martedì Alphabet, che ricordiamo è la società madre di Google, ha presentato i risultati finanziari relativi al terzo trimestre 2023, superando le previsioni degli analisti sui ricavi complessivi ma deludendo sul fronte del cloud.

Nel dettaglio, il colosso di Mountain View ha registrato entrate pari a 76,7 miliardi di dollari, in crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e sopra le stime di Wall Street ferme a 75,8 miliardi. L’utile per azione si è attestato a 1,55 dollari, anche in questo caso battendo le previsioni di 1,46 dollari.

Google, i (buoni) risultati trimestrali deludono il mercato

Ciononostante, il titolo Alphabet ha perso circa il 5% nelle contrattazioni after-hours, scontando la performance deludente della divisione cloud Google Cloud. Quest’ultima ha totalizzato ricavi trimestrali per 8,41 miliardi, al di sotto delle previsioni di 8,64 miliardi formulate dagli esperti del mercato. Si tratta comunque di una crescita del 22% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente.

A trainare ancora una volta i conti di Alphabet è stato il core business pubblicitario di Google, con ricavi in aumento del 13% a 59,65 miliardi di dollari. Un segnale positivo dopo che la crisi economica aveva provocato un rallentamento: in particolare, gli introiti pubblicitari di YouTube sono saliti del 12% a 7,95 miliardi, superando le stime ferme a 7,82 miliardi. La piattaforma video si conferma così un asset chiave per Alphabet, in grado di compensare le pressioni inflazionistiche che gravano su altri segmenti dell’advertising di Google.

L'IA generativa rappresenta una potenziale minaccia al dominio di Google nella ricerca online e nella pubblicità digitale, e proprio per questo l’azienda sta accelerando l’integrazione di questa tecnologia in un numero sempre maggiore di prodotti, soprattutto in risposta al lancio di ChatGPT da parte di OpenAI. Alphabet sta parallelamente proseguendo nel piano di riduzione dei costi operativi avviato all’inizio dell’anno, che ha previsto il taglio di 12 mila posti di lavoro, circa il 6% della forza lavoro complessiva, per ottimizzare la struttura dei costi.

Infine, proseguono le difficoltà per Other Bets, segmento che include le attività non pubblicitarie come Waymo. Pur con un incremento delle entrate a 297 milioni di dollari, la divisione ha registrato una perdita operativa di 1,19 miliardi.

5 Commenti
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WarSide25 Ottobre 2023, 13:13 #1
Google è la prossima Yahoo! di questo passo. 25 anni di dominio incontrastato come motore di ricerca ed ancora non hanno capito come monetizzare e svilupare prodotti internamente. Se non fosse stato per 2 botte di culo (acquisizione di youtube e Android), oggi neanche se ne parlerebbe più.
lollo925 Ottobre 2023, 16:31 #2
con le roadmap poco chiare ed i repentini cambi di rotta "alla google", non c'è da meravigliarsi se il mercato stia crescendo a beneficio soprattutto dei competitor.
GCP finisce che lo usa cerca qualcosa per fare offload multicloud, ed i tier più bassi di GCP sono pure prezzati decentemante.

Azure ha la sua nicchia ben difendibile, MS ti fa portare le licenze WinSrv sui pod kubernetes (ok è una cosa un po' così, ma per chi migra onprem->cloud è ossigeno), ha AAD direttamente in pancia senza bisogno di federarlo e quasi ogni azienda ha già un un qualche tipo di sottoscrizione M365/sharepoint/teams.
GCP non ha niente che AWS non abbia, in compenso ha una frazione della credibilità di AWS (e delle regioni)
Oracle ed IBM beh... sono Oracle ed IBM. se ti serve quella roba, Oracle soprattutto, spesso o stai con loro direttamente, od al limite passi per AWS/Azure come MSP.
per il serverless e cloud più piccoli o specializzati, nessuno dei big è davvero competitivo contro i vari Heroku/Vercel/DigitalOcean/Mitel e via dicendo, coi i free tier ci fai hello world e poco altro con tutti.

gruppo Unipol, BPCE, Novartis, Unilever, Santander, tutta gente con payroll milionari a favore di Google per il discorso gdocs/meet/ecc., ma poi stringi stringi, l'offload cloud dai propri datacenter lo fanno tutti su AWS e MS.

se in Google non si mettono in testa di essere best-in-class in qualcosa di rilevante, lo spazio è poco. ok BigQuery, ma è un po' pochino...
AlPaBo25 Ottobre 2023, 18:37 #3
Originariamente inviato da: lollo9
con le roadmap poco chiare ed i repentini cambi di rotta "alla google", non c'è da meravigliarsi se il mercato stia crescendo a beneficio soprattutto dei competitor.
GCP finisce che lo usa cerca qualcosa per fare offload multicloud, ed i tier più bassi di GCP sono pure prezzati decentemante.

Azure ha la sua nicchia ben difendibile, MS ti fa portare le licenze WinSrv sui pod kubernetes (ok è una cosa un po' così, ma per chi migra onprem->cloud è ossigeno), ha AAD direttamente in pancia senza bisogno di federarlo e quasi ogni azienda ha già un un qualche tipo di sottoscrizione M365/sharepoint/teams.
GCP non ha niente che AWS non abbia, in compenso ha una frazione della credibilità di AWS (e delle regioni)
Oracle ed IBM beh... sono Oracle ed IBM. se ti serve quella roba, Oracle soprattutto, spesso o stai con loro direttamente, od al limite passi per AWS/Azure come MSP.
per il serverless e cloud più piccoli o specializzati, nessuno dei big è davvero competitivo contro i vari Heroku/Vercel/DigitalOcean/Mitel e via dicendo, coi i free tier ci fai hello world e poco altro con tutti.

gruppo Unipol, BPCE, Novartis, Unilever, Santander, tutta gente con payroll milionari a favore di Google per il discorso gdocs/meet/ecc., ma poi stringi stringi, l'offload cloud dai propri datacenter lo fanno tutti su AWS e MS.

se in Google non si mettono in testa di essere best-in-class in qualcosa di rilevante, lo spazio è poco. ok BigQuery, ma è un po' pochino...


Ottima analisi.

Peccato che sul forum manchi la possibilità di dare upvote, qualche volta ne sentirei la necessità.
!fazz25 Ottobre 2023, 18:43 #4
Originariamente inviato da: lollo9
con le roadmap poco chiare ed i repentini cambi di rotta "alla google", non c'è da meravigliarsi se il mercato stia crescendo a beneficio soprattutto dei competitor.
GCP finisce che lo usa cerca qualcosa per fare offload multicloud, ed i tier più bassi di GCP sono pure prezzati decentemante.

Azure ha la sua nicchia ben difendibile, MS ti fa portare le licenze WinSrv sui pod kubernetes (ok è una cosa un po' così, ma per chi migra onprem->cloud è ossigeno), ha AAD direttamente in pancia senza bisogno di federarlo e quasi ogni azienda ha già un un qualche tipo di sottoscrizione M365/sharepoint/teams.
GCP non ha niente che AWS non abbia, in compenso ha una frazione della credibilità di AWS (e delle regioni)
Oracle ed IBM beh... sono Oracle ed IBM. se ti serve quella roba, Oracle soprattutto, spesso o stai con loro direttamente, od al limite passi per AWS/Azure come MSP.
per il serverless e cloud più piccoli o specializzati, nessuno dei big è davvero competitivo contro i vari Heroku/Vercel/DigitalOcean/Mitel e via dicendo, coi i free tier ci fai hello world e poco altro con tutti.

gruppo Unipol, BPCE, Novartis, Unilever, Santander, tutta gente con payroll milionari a favore di Google per il discorso gdocs/meet/ecc., ma poi stringi stringi, l'offload cloud dai propri datacenter lo fanno tutti su AWS e MS.

se in Google non si mettono in testa di essere best-in-class in qualcosa di rilevante, lo spazio è poco. ok BigQuery, ma è un po' pochino...


condivido tutto tranne una cosa lambda alla fine tanto malaccio a me non pare anche come costi
cresg8226 Ottobre 2023, 11:47 #5
Originariamente inviato da: lollo9
con le roadmap poco chiare ed i repentini cambi di rotta "alla google", non c'è da meravigliarsi se il mercato stia crescendo a beneficio soprattutto dei competitor.
GCP finisce che lo usa cerca qualcosa per fare offload multicloud, ed i tier più bassi di GCP sono pure prezzati decentemante.

Azure ha la sua nicchia ben difendibile, MS ti fa portare le licenze WinSrv sui pod kubernetes (ok è una cosa un po' così, ma per chi migra onprem->cloud è ossigeno), ha AAD direttamente in pancia senza bisogno di federarlo e quasi ogni azienda ha già un un qualche tipo di sottoscrizione M365/sharepoint/teams.
GCP non ha niente che AWS non abbia, in compenso ha una frazione della credibilità di AWS (e delle regioni)
Oracle ed IBM beh... sono Oracle ed IBM. se ti serve quella roba, Oracle soprattutto, spesso o stai con loro direttamente, od al limite passi per AWS/Azure come MSP.
per il serverless e cloud più piccoli o specializzati, nessuno dei big è davvero competitivo contro i vari Heroku/Vercel/DigitalOcean/Mitel e via dicendo, coi i free tier ci fai hello world e poco altro con tutti.

gruppo Unipol, BPCE, Novartis, Unilever, Santander, tutta gente con payroll milionari a favore di Google per il discorso gdocs/meet/ecc., ma poi stringi stringi, l'offload cloud dai propri datacenter lo fanno tutti su AWS e MS.

se in Google non si mettono in testa di essere best-in-class in qualcosa di rilevante, lo spazio è poco. ok BigQuery, ma è un po' pochino...


Condivido tutto. GCP sta in piedi solo per far girare i servizi stessi di google. Senza una vera killer feature sono destinati al baratro.

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