Samsung e SK Hynix potranno spedire i macchinari americani nelle loro fabbriche cinesi
Samsung e SK Hynix sono state autorizzate dal governo degli Stati Uniti a importare i macchinari per la produzione di chip nelle loro fabbriche cinesi. La nuova licenza non è a termine, risolvendo un importante problema commerciale.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 10 Ottobre 2023, alle 16:05 nel canale MemorieSamsungSK hynix
Il governo degli Stati Uniti ha notificato a Samsung ed SK Hynix, aziende sudcoreane tra le più grandi produttrici al mondo di memorie, che saranno autorizzate a spedire in Cina i loro macchinari per la produzione di chip a "tempo indeterminato".
Ma cosa vuol dire? Lo scorso anno gli USA hanno imposto diverse limitazioni alla Cina per evitare che la sua tecnologia raggiunga un livello simile se non superiore alla propria. Gli Stati Uniti limitalo l'esportazione di tecnologie legate alla produzione di semiconduttori in quanto, secondo il governo, Pechino potrebbe trarne vantaggio per potenziare il comparto militare.
A tal proposito molte società americane hanno dovuto limitare o addirittura sospendere gli affari in Cina, un'iniziativa che ha destato grandi preoccupazioni non solo per il mercato cinese, ma anche per i produttori come Intel o NVIDIA che in Cina hanno un numero importante di clienti.
In precedenza, Samsung e SK Hynix avevano ricevuto una licenza della durata di un anno per importare nelle loro fabbriche cinesi i macchinari basati su tecnologia americana. Adesso, invece, Choi Sang-mok, segretario agli affari economici del governo sudcoreano, ha dichiarato a Yonhap che le due società hanno ricevuto un'autorizzazione senza scadenza.
"La decisione del governo degli Stati Uniti significa che il problema commerciale più significativo per le nostre aziende del settore dei semiconduttori è stato risolto" ha dichiarato Choi. D'altronde, la Cina rappresenta uno dei più grandi hub di produzione per le due compagnie.
Samsung, ad esempio, produce il 40% della sua capacità totale di memoria NAND Flash in Cina. SK Hynix, invece, realizza tra il 40% e il 50% delle memorie RAM sul territorio cinese e il 20% delle memorie NAND. Si tratta rispettivamente del primo e secondo maggiore produttore di memoria al mondo, seguiti immediatamente da Micron, americana, che si posiziona però al terzo posto.
Ad ogni modo, la Cina naturalmente non è rimasta a guardare: il governo di Pechino ha investito miliardi di dollari nella ricerca e produzione dei semiconduttori, tanto da raggiungere un avanzamento tecnologico inaspettato anche per gli osservatori del settore. Proprio il mese scorso Huawei ha rilasciato il suo Mate 60 Pro con processore 5G, prodotto da SMIC (Semiconductor Manufacturing International Corporation), che ha fatto molto discutere poiché non ci si aspettava che l'industria cinese potesse raggiungere tanto rapidamente una produzione così avanzata.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNel campo dei Chip di memoria hanno in pratica alzato bandiera bianca: ci sono altre interpretazioni?
Il ban invece di fermarli li ha fatti incavolare e lavorare ancora di piu' e Loro lavorano 4 volte gli altri costantemente.
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