Prova a contrabbandare 6.000 schede microSD, beccato dalla dogana cinese

Prova a contrabbandare 6.000 schede microSD, beccato dalla dogana cinese

La dogana cinese ha intercettato l'ennesimo contrabbandiere che tentava di importare illegalmente prodotti tecnologici da Hong Kong alla Cina continentale. L'uomo aveva nascosto 6.000 schede micro SD in una bicicletta.

di pubblicata il , alle 10:05 nel canale Memorie
 

Nuovo giorno, nuovo contrabbandiere che tenta di importare illegalmente prodotti tecnologici dalla provincia autonoma di Hong Kong alla Cina continentale. In questo caso, l'uomo aveva nascosto 6.000 schede microSD nel telaio e nel sellino di una bicicletta e avrebbe anche potuto farla franca.

A tradirlo, infatti, è stato il suo comportamento piuttosto sospetto, a detta dei doganieri. A quanto pare l'uomo avrebbe evitato il contatto visivo con gli addetti ai controlli e si mostrava molto nervoso, il che ha spinto i responsabili ad approfondire i controlli riscontrando l'anomalia.

La dogana cinese ha anche pubblicato l'immagine delle schede e della scansione ai raggi X della bicicletta che evidenzia le aree nelle quali erano state nascoste le memorie. Tuttavia, come abbiamo imparato negli ultimi mesi, non si tratta di un caso isolato.

La ragione per cui avviane il contrabbando di dispositivi elettronici riguarda il regime fiscale: Hong Kong gode di un regime agevolato e di una politica economica basata sul libero mercato. Di conseguenza, il costo dei prodotti risulta sensibilmente più basso, ragione che spinge molte persone a tentare la fortuna rivendendo sul mercato nero componenti hardware e altri prodotti del settore tecnologico.

Sul finire del mese scorso, vi abbiamo raccontato di un uomo che aveva una cintura composta da 240 processori Intel Core i5-13400F per un valore di 50.000 dollari. Pochi giorni prima, il caso di un "turista" che aveva nascosto 84 SSD all'interno di un monopattino elettrico, ma non nel vano batteria come accade di solito.

Tra i vari casi, però, il più iconico è probabilmente quello della signora incinta. La donna, infatti, indossava un pancione protesico a dir poco evidente all'interno del quale vi erano nascosti oltre 200 processori Intel di dodicesima generazione e nove smartphone, probabilmente iPhone. Anche in quel caso, a scatenare il sospetto furono le dichiarazioni della donna che affermò di essere al quinto o sesto mese di gravidanza, ma le dimensioni del pancione – più simile a un parto imminente – l'hanno tradita.

3 Commenti
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cippico12 Aprile 2023, 14:04 #1
però basta con questa solita notizia poco credibile dei trafficanti di processori,ssd ed ora anche di microsd...
oltretutto,non usino corrieri affetti da ansia...o al limite si prendano un pò calmanti prima d iaffrontare le dogane...e che cavolo...

mi viene in mente il film francese: niente da dichiarare,quando il trafficante viene istruito su come comportarsi quando il doganiere farà le domande di rito...

ciaooo a tutti
scassermps12 Aprile 2023, 14:40 #2
Ma c'è tutta questo mercato per giustificare tali azioni?
kamon12 Aprile 2023, 17:22 #3
Su HWU: "Tizio cinese prova a contrabbandare articolo tecnologico X e viene sgamato"

is the new:

"la guardia di finanza fucila in piazza dopo aver impiccato le famiglie tot utilizzatori di decoder "pezzotto" (cristo quanto odio questo termine).

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