Zhaoxin KX-7000: passi avanti per la CPU cinese, ma è ancora indietro di 6 anni

Su Geekbench sono emersi i primi risultati dello Zhaoxin KX-7000, una CPU cinese che vanta la licenza per l'architettura x86. Stando ai numeri, la nuova architettura Century Avenue offrirebbe oltre il doppio delle prestazioni rispetto alla precedente generazione.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 19 Marzo 2024, alle 12:45 nel canale ProcessoriNelle scorse ore è apparsa su Geekbench la nuova CPU di Zhaoxin, un produttore cinese di processori: la KX-7000. Tanti i progressi architetturali che pare abbiano portato a un raddoppio delle prestazioni rispetto alla precedente serie, anche se il confronto con la concorrenza statunitense mostra ancora una notevole disparità.
Per quanto la ricerca dell'autonomia tecnologica abbia spinto alla nascita di numerosi produttori di chip in Cina, Zhaoxin merita un interesse particolare in quanto è l'unica ad avere la licenza per l'architettura x86, ovvero la stessa adottata da Intel e AMD per la progettazione delle proprie CPU.
Stando ai risultati di Geekbench 6, la nuova architettura Century Avenue apporta numerosi miglioramenti, a partire dal supporto alle memorie DDR5-4800 (il KX-6000 supportava solo DDR4-3200). Inoltre, aggiunge 32 MB di memoria cache L3 per un totale di 36 MB L2+L3, rispetto agli 8 MB L2 della precedente generazione.
Anche il clock è migliorato, seppur apparentemente in maniera più contenuta rispetto ai dati dichiarati. L'azienda, infatti, indica una frequenza massima di 3,7 GHz, ma Geekbench classifica il modello testato per un clock massimo di 3,3 GHz. Ad ogni modo, il KX-7000 è stato confrontato con un processore KX-6780A di precedente generazione – il secondo più veloce della sua gamma – e i progressi ottenuti sono a dir poco notevoli.
Nel test single core la nuova CPU ha ottenuto un punteggio di 823, superando il raddoppio rispetto alla generazione precedente (316). Il test multi-core non è altro che una conferma dell'ottimizzazione raggiunta, con un punteggio di 3.813 – il KX-6870A si ferma a 1480.
Ma come si comporta il KX-7000 rispetto alla concorrenza statunitense? Ebbene, il divario è a dir poco marcato: sul piano prestazionale, la CPU si posiziona vicino al Ryzen 5 2500X nel caso di AMD o al Core i3-8300 per quanto riguarda Intel. Parliamo di CPU di fascia medio-bassa che hanno oltre 6 anni sulle spalle.
Tuttavia, almeno per il momento, l'obiettivo dell'industria cinese non è competere con quella americana. Questi chip, infatti, sono distribuiti esclusivamente in Cina con lo scopo di raggiungere l'indipendenza dalla tecnologia occidentale. Considerando che le prestazioni offerte, seppur limitate, consentono di realizzare un computer completamente cinese e adatto praticamente a ogni scopo, si tratta di un passo in avanti piuttosto importante.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVa bene, sarà pure indietro di qualche generazione ma nel pratico si parla di una CPU comunque validissima ed in grado di essere prestante per un vastissimo ventaglio di attività.
Non sottovaluterei la cosa.
Va bene, sarà pure indietro di qualche generazione ma nel pratico si parla di una CPU comunque validissima ed in grado di essere prestante per un vastissimo ventaglio di attività.
Non sottovaluterei la cosa.
concordo,
vanno visti anche altri parametri come: consumi, dimensioni, calore prodotto
non li vedo bene in un notebook, ma nei PC desktop... bha... io non la prenderei sotto gamba.
Oggettivamente in azienda abbiamo PC 15-2400 / 3400 per uso WEB, applicazioni contabilità, mail, insomma l'office puro, non hanno problemi... se hanno perso un po di smacco è per via degli aggiornamenti di Windows.
Pertanto non lo vedrei come un problema.
Poi se fai applicazioni 3D, modeling, RIP Video, ecc... alzo le braccia
I soliti nomi (HP, DELL, ACER ecc..) potrebbero perdere importanti quote di mercato, senza considerare l'indotto cinese anti-NATO... (URSS? Korea? Brasile? Africa)
IMHO
vanno visti anche altri parametri come: consumi, dimensioni, calore prodotto
non li vedo bene in un notebook, ma nei PC desktop... bha... io non la prenderei sotto gamba.
Oggettivamente in azienda abbiamo PC 15-2400 / 3400 per uso WEB, applicazioni contabilità, mail, insomma l'office puro, non hanno problemi... se hanno perso un po di smacco è per via degli aggiornamenti di Windows.
Pertanto non lo vedrei come un problema.
Poi se fai applicazioni 3D, modeling, RIP Video, ecc... alzo le braccia
I soliti nomi (HP, DELL, ACER ecc..) potrebbero perdere importanti quote di mercato, senza considerare l'indotto cinese anti-NATO... (URSS? Korea? Brasile? Africa)
IMHO
Sicuramente oggi come oggi, per applicazioni come quelle, siamo abituati più che bene con CPU da 12 e passa cores con una potenza mostruosa.. ma fino a non molto tempo fa il 3D modelling, RIP video ecc lo si faceva comunque con CPU come quelle.
Ci vuole di più.. MA LO FAI.
Fossi in INTEL o AMD non starei proprio sereno.
Un competito armato di licenza X86 ed il supporto dello stato cinese è tutto meno che una cosa da sottovautare.. magari non gli porteranno via il promato per le CPU più prestanti ma se continuano così gli fotteranno fette importanti di mercato..
Qualcuno sa quanto costava il modello precedente?
(URSS? Korea? Brasile? Africa)
forse anche l'India, forse anche il Kazakistan, Uzbekistan, Armenia, Tagikistan, Bielorussia, Cuba, Argentina (non adesso con Milei), Vietnam, diversi paesini del sud Asia che non so definire lo status, come detto, diversi nazioni africane tra cui il Sudafrica. Sicuramente la zona del Niger e paesi alleati. Tutti gli stati sotto influenza della Wagner. Poi la Cina ha una grossa influenza in Sud America dove ha fatto molte opere e finanziato il debito e quindi le merci riesce a piazzarle bene.
Vabbé la lista è lunghissima, si fa prima a dire chi non è alleato e pane e ciccia della Compagnia dei BRICS. Infatti ho dimenticato diversi paesi del nord Africa che già trattano gli europei con sufficienza e hanno chiesto di entrare nei BRICS.
Se si esclude il software proprietario a pagamento, resta un universo di software gratuito e/o libero (che, essendo di pubblico dominio, è usabile anche in Cina) sufficiente a fare qualsiasi operazione da ufficio, e probabilmente anche sviluppo di medio livello.
Bene per i cinesi, male per l'Europa, e malissimo per l'umanità nel complesso.
Se si esclude il software proprietario a pagamento, resta un universo di software gratuito e/o libero (che, essendo di pubblico dominio, è usabile anche in Cina) sufficiente a fare qualsiasi operazione da ufficio, e probabilmente anche sviluppo di medio livello.
Bene per i cinesi, male per l'Europa, e malissimo per l'umanità nel complesso.
Concordo. Senza contare che non stanno perdendo tempo neanche con le GPU, vedi Moore Threads.
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